Recensioni di Romopolis

ci si ingegna

Mi aspettavo qualcosa alla "Emperor: la nascita dell'impero cinese", anche con le meccaniche semplificate. In realtà, Romopolis è più un gioco di piazzamento a tempo, con "regole" per progredire e vincere rigide ed i fail logici che ne conseguono (Ad esempio, gli edifici abitati devono stare lontano da detriti, strutture militari e\o industriali, in quanto ciò da una penalità alla felicità -che influisce sulle entrate-, ma un bagno pubblico può essere tranquillamente circondato da tutte le cose più antigieniche che vi possano venire a mente in questo momento o, viceversa, una residenza abitata può essere privata di tutti i servizi primari ed essere in rovina ed avere, con il giusto numero di giardini attorno a sè, la felicità in positivo) A parte questo, ci poteva anche stare, è comunque rilassante tenere a bada la cittadina di turno e vederla crescere, completando gli obiettivi. Ma è troppo semplice: siamo davvero a livelli dei FlashGames con questo gioco. Non lo consiglierei nemmeno scontato.

Che delusione. A prima vista sembrava qualcosa di simile al Caesar e invece non è altro che un giochillo "time manage" che sembra fatto per cellulari o in flash. Il tag "simulazione" è davvero esagerato. Mappe ridicolmente piccole, zone che puoi disboscare e altre no (e non si capisce il perché), non ha nulla quasi nulla che faccia riferimento a zone di influenza e pianificazione stradale. Giocare in perenne lotta contro il tempo e con costruzioni che si danneggiano a caso è ridicolo. Rivoglio i veri gestionali come Caesar, Zeus, CivCity o similari.