Recensioni di YIIK: A Postmodern RPG

YIIK, oh YIIK, croce e delizia della scena indie. Ci ho giochicchiato un pochino, prima dell'enorme update, e anche se potevo capire da dove venivano le lamentele nate nel periodo, non potevo comunque fare a meno di notare l'enorme potenziale che c'era dieto questo gioco se solo fosse stato limato nei punti giusti, e ora che c'è una nuova versione del gioco posso costatare che la mia fiducia era più che ben riposta. Di ciò che è cambiato rispetto alla versione vanilla so davvero poco, solo che molti dei dialoghi sono stati animati, che il sistema di combattimento è stato rifatto da zero e che esiste un'intera nuova sezione di gioco fra un capitolo e l'altro che ha un gameplay completamente diverso dal normale. So anche che è stato aggiunto un nuovo dungeon perché l'avevo provato nella demo dell'originale, per il quale era contenuto esclusivo. Questa però non sarà una recensione che fa paragoni fra le due versioni, parlerò di YIIK I.V. come se fosse un gioco a sé stante. E puoi dire tutto quello che vuoi, soggettivamente, su ogni altro aspetto, ma per quel che riguarda l'estetica, YIIK è incredibile. Doppiaggio di altissimo livello, decine e decine di brani, uno migliore dell'altro, una direzione artistica per gli aspetti tridimensionali della grafica che onestamente è meglio del 99% delle grandi pruduzioni tripla A. L'unica parte un po' meh sono gli sprite dei personaggi, che avrei preferito ricevessero un'upgrade, ma di per sé non solo neanche loro malaccio. Parlando di qualcosa di più pratico, il sistema di combattimento funziona in maniera simile a certi vecchi FF dove la velocità di un NPC può portarlo al fare più attacchi consecutivi, se è molto più veloce del suo avversario, esiste una varietà piuttosto corposa di nemici, e i tuoi NPC hanno molte abilità che li diversificano fra di loro. In aggiunta, ogni NPC può equipaggiarsi, oltre che col classico inventario da RPG, con 3 carte diverse, le quali conferiscono aumenti di statistiche, bonus passivi, mosse speciali in caso le si volesse consumare, e possono essere usate come protezione da attacchi diretti. Aggiungendo il fatto che le si può livellare, per certi versi sembrano più NPC a sé stati che parti dell'equipaggiamento, ed aggiungono un sacco di profondità al già più che sufficiente sistema di combattimento. Il livellaggio, sia tuo che delle carte, avviene in questo posto chiamato Mind Dungeon, un'enorme area open world slegata dal resto del gioco dove le varie valute per sbloccare nuove carte e migliorarle possono essere trovate esplorando in giro. Niente di particolarmente complesso, ma ne apprezzo molto la presenza. Un'altro aspetto molto importante del Mind Dungeon è che livellando si sbloccheranno poco per volta varie scene che rivelano il passato di Alex Eagleston, il protagonista della storia. Nulla di strettamente obbligatorio, ma una bella ricompensa per il grinding. E questa è un'ottima occasione per parlare della trama. Ripeto, non so come fossero le cose prima dell'update, non so quante delle critiche alla trama di YIIK nel suo periodo di rilascio fossero giustificate, ma personalmente ho amato la trama, m'è piaciuta davvero tanto. M'è difficile parlarne senza fare spoiler perché questo gioco mi piace al punto che voglio che più gente possibile ci giochi per ribaltare l'opinione pubblica di quando venne inizialmente pubblicato, e la trama è un'enorme ragione per il quale ci tengo a tal punto, quindi temo che dovrete fidarvi di me sulla parola. Leggete i forum e le mail, non evitate nessun NPC, leggete le descrizioni, e tutto quel genere di materiale supplementare. Posso solo permettermi di dire una cosa spoiler free, ed è l'aspetto più importante della narrativa di YIIK: se avete letto da qualche parte che il protagonista è qualcuno che è stato scritto apposta per essere odiato, sappiate che è un'enorme cazzata. FORSE lo era nello YIIK vanilla, ma non qua. Mi sego.