Tempo di gioco:
125 minuti
Il gioco in questione ha due facce della stessa medaglia molto diverse tra loro ed un lato oscuro con cui ci si farà inevitabilmente i conti.
La prima faccia della medaglia è dorata e di valore, sto parlando del comparto grafico, che rende questo titolo una delle più belle esperienze in VR mai vissute da quando ho il visore, di quelle che ti segnano e ti mettono finalmente in mostra quante potenzialità abbia la realtà virtuale. E' una meraviglia per gli occhi, è immersione pura, è un viaggio. Il comparto legato al movimento non trovo che sia così difficile, è inusuale e richiede pratica, tuttavia ci sono tre tipi di movimenti selezionabili nelle opzioni ed uno di questi risulta intuitivo, anche se un pò macchinoso comunque.
La seconda faccia invece è di ottone, cioè quella legata al game play, infatti ci troveremo davanti ad enigmi devo dire poco esaltanti, a tratti noiosi ed altri ancora troppo incasinati da comprendere, portando il giocatore a dover fare i conti con il lato oscuro di cui parlerò tra poco, inoltre ci vorrà poco a rendersi conto di quanto poco ossigeno e carburante ci sia in giro, trovandosi alle strette senza aver modo di trovarne e morendo così poco dopo. Altro problema che non ho gradito è che il gioco ha diverse volte deciso di salvarmi la partita a 10 secondi dalla morte per mancanza di ossigeno, ciò ovviamente mi impossibilitava a trovarne altro e dovevo proprio ricaricare l'area. Sgradevole un bug così.
Ed ora il lato oscuro di cui parlavo all'inizio. Non ho mai sofferto di motion sickness in nessun gioco, ho sempre impostato movimenti e roteazione fluida in qualsivoglia titolo senza mai un problema. Il gioco ha tre modalità, arcade, simulazione ed astronaut. La prima ha movimenti lenti e semplificati, anche troppo ed è giocabile, la seconda rende i movimenti molto difficili, è difficile frenare, è facile per questo motivo essere sbalzati lontani dalla destinazione, cosa anche gradevole perchè porta maggior realismo alla mancanza di gravità, la terza invece rende i movimenti quasi ingestibili, quasi perchè con un pò di pratica si riesce ancora a controllare la navicella. La seconda e soprattutto la terza modalità però sono devastanti a livello di comfort VR, se ancora resisto alla modalità simulazione, alla modalità astronaut, persino io che non soffro di motion sickness, ho sensazioni di malessere sia in-game che per decine di minuti anche dopo che ho tolto il visore. Chi invece è più sensibile troverà, sia nella modalità simulazione che astronaut, il più intenso ed hardcore senso di malessere e nausea che probabilmente avrà provato in tutta la sua "carriera" di giocatore VR. Non ho mai trovato prima d'ora un gioco cosi hardcore in termini di mancanza di confort in VR, proprio per via di questi movimenti ai limiti del gestibile, trovandosi a fluttuare, capovolgersi, essere sparati lontani, il tutto con grande difficoltà a tornare in posizione consona.
In sintesi, gli metto un pollice in su per via dell'esperienza da effetto WOW del comparto grafico, che è spettacolare, per il gameplay ed il comfort invece il pollice sarebbe verso.
Valutate voi.
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