Recensioni di We Know the Devil

Tre amici, un campo estivo cristiano, e "Il Diavolo". We know the devil è una visual novel di breve durata, dalla trama piuttosto criptica e un'ambientazione cupa. La storia vede come protagonista l'amicizia tra l'assertiva Jupiter, la sarcastica Neptune, e il timido Venus. Sarà il giocatore a scegliere chi di loro far interagire in quali circostanze selezionando sui simboli alchemici dei pianeti omonimi dei ragazzi. In base a queste scelte ci saranno tre diversi finali più un "true ending". Ogni finale fornirà dei dettagli in più sulla vera natura dei tre amici, e sulla vera natura del gioco stesso: Una metafora. Il campo estivo, le sue regole, gli atteggiamenti dei presenti, sono infatti la rappresentazione della società e dei suoi membri. Ogni istinto, ogni sentimento, ogni desiderio, di individualità è considerato sbagliato: "Il Diavolo". All'inizio della storia Jupiter e Venus lottano contro il "Diavolo". La parte di se' stessi che cercano di reprimere, ovvero l'omosessualità per la prima e la transessualità per il secondo. Neptune è l'unica che non si oppone, e mette in dubbio ogni cosa. Dal "campo estivo" stesso, al concetto di "Bene" e "Male". Il finale, a prescindere da quale dei quattro sia, porta all'accettazione "del Diavolo". Una bella storia nel complesso. Il design dei personaggi è semplice ma l'ho apprezzato proprio per questo. Audio non memorabile ma adatto alle varie circostanze. Raccomando solo di giocare con la consapevolezza che, appunto, il gioco sia meno letterale e più metaforico di quel che sembra. Altrimenti molti riferimenti dei personaggi, comportamenti, pensieri, e il rispettivo epilogo, potrebbero non essere ben compresi.

Ho apprezzato molto come le stranezze dell'ambientazione emergano man mano, così come le personalità dei protagonisti. Il gioco richiede di essere rigiocato diverse volte per vedere i vari finali (almeno tre per i principali); essenzialmente per ogni scelta c'è da scegliere un abbinamento fra due dei tre personaggi principale, e la scena cambia di conseguenza. È interessante come a volte il focus sia sul personaggio "escluso", approfondendo la sua psicologia invece che il rapporto fra gli altri due. In generale l'ho apprezzato come gioco, la grafica semplice è comuqnue coerente e gli effetti sonori aggiungono quel tocco di inquietante nei punti giusti. Ho apprezzato molto i vari personaggi, il loro sviluppo e soprattutto le loro paure. La semplicità e brevità della storia potrebbero fare storcere il naso a molti (2-3 ore per vedere i finali principali), ma se apprezzate le visual novel sottilmente inquietanti può fare decisamente al caso vostro!