DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition
7

Giocatori in game

896 😀     416 😒
66,19%

Valutazione

Confronta DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition con altri giochi
$39.99

Recensioni di DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition

DRAGON QUEST, una delle serie di giochi di ruolo più famose in Giappone, torna su PC con l’RPG d’azione su vasta scala DRAGON QUEST HEROES: L’Albero del Mondo e le radici.
ID applicazione410850
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher Square Enix
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto completo per controller, Riproduzione remota su TV
Generi Azione, GDR
Data di uscita3 Dic, 2015
Piattaforme Windows
Lingue supportate French, Italian, German, Spanish - Spain, English, Korean

DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition
1 312 Recensioni totali
896 Recensioni positive
416 Recensioni negative
Misto Punteggio

DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition ha ricevuto un totale di 1 312 recensioni, con 896 recensioni positive e 416 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Misto".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per DRAGON QUEST HEROES™ Slime Edition nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 1805 minuti
Non è bello come la serie principale, ma sono gusti personali. Il gioco non è male e offre le sue ore di divertimento.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 602 minuti
Di solito i musou sono ripetitivi e monotoni, ma questo invece riesce a divertire moltissimo. Moltissime idee sono anche geniali, come la possibilità di poter evocare alcuni mostri sconfitti per facilitare gli scontri. Inoltre a dirigere il charcer design è Akira Toriyama, lo stesso autore di Dragon Ball :D 50 soldi spesi bene!!!!!
👍 : 0 | 😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco: 8595 minuti
l'ho giocato, l'ho completato, e mi sono rilassato nel farlo. dragon quest heroes presenta meccaniche di gioco innovative per il suo classico mondo, lasciando libero sfogo ai ricordi dei più cassici mostri (e non solo) che hanno accompagnato questa infinita saga. ci sono battaglie semplici e battaglie dove il sangue freddo è d'obbligo. può non piacere agli amanti della saga, e allo stesso tempo, è una perla inestimabile da collezionare. unico, non penso proprio, ha difetti ma grandi possibilità di miglioramento. il pad è quasi d'obbligo ma non è infattibile con mouse e tastiera. voto finale 4 stelle e la quinta la darò se mi piacerà il seguito.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1886 minuti
Mi aspettavo molto di più da questo gioco, avevo giocato xi prima e giocando a questo successivamente sono rimasto molto deluso. La storia e bella, i personaggi pure, mi è piaciuto lo stile di combattimento, pero in un gioco cosi non può mancare la parte di esplorazione del mondo e delle città. Le missioni dopo un po diventano ripetitive e si perde il gusto di giocare per completarlo o andare in cerca dei vari segreti.
👍 : 1 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 1279 minuti
Non è DQ in forma classica, discende dai giapponesissimi dynasty warriors, ma ne attenua i limiti ed introduce varie gradevoli attivita' marginali al gameplay. Ricorda per certe meccaniche il primissimo 'gauntlet' (i guarda varco equivalgono all'artefatto che generava i fantasmi). In conclusione è un gradevole passatempo che va inquadrato come un action rpg senza pretese,ma scorrevole, graficamente curato e che può piacere anche a chi non è avvezzo ai mousou. L'acquisto a prezzo pieno è forse troppo impegnativo, ma scontato merita senz'altro una chance. Unico vero neo è la ridotta presenza di temi musicali,rispetto ai numerosi e famosi presenti nella serie. 8/10
👍 : 2 | 😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco: 2195 minuti
Questo gioco non è un Dragon Quest tradizionale ma uno spin off di azione. Meglio dal momento che non amo per nulla i jrpg. Si tratta di un gioco fatto davvero bene, molto bello sia come grafica sia come gameplay e che offre una gran quantità di cose da fare, si trascina dietro però i difetti tipici del genere. In particolare questo gioco appartiene a quel genere di action su vasta scala in cui un gruppetto di personaggi controllato dal giocatore (si può scegliere di quale prendere il controllo e gli altri aiuteranno il giocatore) affronta orde di innumerevoli nemici che arrivano a ondate di solito a fare da carne da macello, tanto che è più tedioso giocare quando i nemici non sono troppo numerosi... il gameplay e in generale l'esperienza di gioco sono quindi piuttosto confusi e caotici, controbilanciati da un livello di difficoltà molto basso e comunque "abbassabile" a piacere accumulando a oltranza esperienza e accessori, e anche abbastanza ripetitivi alla lunga, ma se vi fate prendere riesce tranquillamente a divertire in maniera di sicuro superficiale ma anche piacevole. Non è il gioco più bello del mondo ma sono soddisfatto dell'acquisto e comunque i peggiori "difetti" che ha sono dovuti solamente al genre di appartenenza e non a problemi del gioco stesso che come ho detto è realizzato molto bene (a parte inezie come il doppiaggio inglese pessimo o il lip sync pessimo sia in inglese che in giapponese ma chi se ne frega) quindi direi che si merita tranquillamente la promozione.
👍 : 3 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 5130 minuti
Peccato che non è open world. Però La trama è magnifica, i disegni ed i personaggi sono di una qualità che meritano e rivivere vecchi ricordi con i persoanaggi più famosi di dragon quest è davvero bello! Il gameplay è semplice ed intuitivo, l'unica pecca è che ogni volta il caricamento da una zona all'altra o ritornare sempre alla base spezza la continuità e l'esplorazione, L'8 era più open world! Ma non è male quindi giocatevi questo titolo!
👍 : 5 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 3013 minuti
[h1][u][b]Intro[/b][/u][/h1] [b][i]Dragon Quest Heroes: The World Tree's Woe and the Blight Below[/i][/b] è un hack and slash sviluppato da [i]Omega Force[/i] e pubblicato da [i]Square Enix[/i] nel 2015. Deve le sue origini al celeberrimo franchise [i]Dynasty Warriors[/i], serie resa famosa per i combattimenti monotasto contro immense orde di nemici, da cui riprende pienamente forma e sostanza. Questo spinoff usa egregiamente la licenza degli asset del franchise [i]Dragon Quest[/i] per regalarci un titolo rifinito e riadattato al mercato occidentale, una versione che ha l’obiettivo di attirare l’attenzione di tutti i fan della ventennale serie. https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2575922972 [h1][u][b]Analisi[/b][/u][/h1] [h2]Storia[/h2] [b]Narrativa[/b] Nel regno di Arba gli umani ed i mostri vivono in armonia. E’ una pace apparente in quanto un malvagio stregone vuole riportare il mondo agli antichi equilibri. Un giorno una oscura nebbia ricopre la capitale e le creature tornano ad attaccare gli abitanti. La trama è fin troppo semplice ed intuitiva, una comune fiaba in pieno stile Dragon Quest: una lotta tra eroi e nemesi, tra luce ed oscurità. Una narrativa estremamente debole anche per gli standard di entrambi i franchise da cui deriva il titolo. Lo storytelling ed il worldbuilding riflettono pienamente questa lacuna strutturale. Non appassiona, non coinvolge e soprattutto non sa raccontare. Il motivo principale è che la trama stessa è insignificante, i personaggi principali sono monotoni ed il mondo di gioco è estremamente anonimo. [b]Personaggi e dialoghi[/b] Possiamo dividere i protagonisti in due gruppi distinti: gli elementi originali del titolo ed i personaggi derivati dal franchise. I primi sono funzionali esclusivamente al racconto, i secondi trainano il titolo. Catapultati nel mondo di Heroes dai Dragon Quest precedenti, Yangus, Jessica, Kyril, Alena, Maya, Terry, Bianca e Nera mantengono con la loro sola presenza l’attenzione del giocatore nella storia. I loro dialoghi sono ricchi di rimandi ed easter eggs ai giochi da cui provengono. Piccole chicche nascoste che non hanno alcun risvolto nello sviluppo della vicenda ma che fanno da piacevole contorno al resto dell’avventura. Anche i personaggi secondari vanno per la tangente. Le sidequest forniscono piacevoli storie secondarie di contorno. Elementi prettamente testuali e senza dialoghi diretti con personaggi. Vengono introdotti attraverso un quest giver nell’hub di gioco o durante alcune missioni principali. Le quest secondarie sono numerose, brevi ma ripetitive, richiedono un ciclico ripetersi di obiettivi sulle mappe già esplorate. Le aggiunte alla lore del regno di Arba risultano quindi minime. Per concludere anche il cattivo risulta debole e dimenticabile, non da né una reale motivazione alle sue scelte né possiede una presenza scenica tale da risultare interessante. [h2]Gameplay[/h2] [b]Come funziona e cosa va alla grande[/b] L’azione è semplice e diretta, si controlla un personaggio per volta in un party di quattro eroi. Ogni eroe è unico e differente, possiede un attacco rapido, uno pesante, skill magiche, la schivata e la parata per combattere. Lateralmente alla barra della vita, del mana e dell’esperienza esiste un meter della tensione. Caricandolo al massimo sarà possibile portare l’eroe controllato in uno stato di invulnerabilità. In questa modalità le quattro skill speciali a disposizione non costano mana ed al termine del timer sarà possibile rilasciare un potente super attacco speciale e personale. Il ritmo dei combattimenti è ipnotico in quanto non c’è nulla che interrompa il flusso dell’azione. Il giocatore può cambiare il personaggio controllato con un click e l’aggro dei mostri va sempre sull’eroe utilizzato, questa è una feature molto utile per controllare il campo di battaglia ed evitare morti. Come ogni Dragon Quest i personaggi salgono di livello, hanno un albero talenti che sblocca poteri ed abilità ed è possibile personalizzare il loro equipaggiamento. Le missioni sono brevi e richiedono un massimo di 20 minuti cadauna, le mappe non sono molto vaste ed è possibile teletrasportarsi da un punto all’altro del battleground con l’utilizzo di una spell. Non c’è esplorazione ma il level design non è malaccio, estremamente intuitivo e favorisce combo dai numeri elevati. I mostri sono sempre in gran quantità e durante le battaglie viene richiesto quasi sempre di abbattere i mawkeepers, mob speciali che proteggono un portale da cui escono nemici all’infinito. I combattimenti sono quasi tutti nobrainer e non necessitano grande strategia. Per ovviare a questo problema è stata aggiunta come utile feature la possibilità di catturare temporaneamente alcuni nemici per utilizzarli in punti strategici della mappa. I mostri non possono essere controllati e sono di due tipi: le sentinelle, che stanno ferme a difendere un’area, ed i support, che forniscono temporaneamente un buff agli eroi o un debuff ai nemici. L’IA dei nemici e dei companions è tragicomica. Raramente ho visto mob ed npc così stupidi in un videogame. I nemici si muovono su binari e se non attaccati non reagiscono, gli eroi non controllati a loro volta non attaccano o non usano spell in autonomia. Vanno quasi perennemente di auto attack. [b]Difficoltà[/b] Si possono concludere la maggior parte delle missioni principali e secondarie spammando gli stessi tre tasti a rotazione. Gli unici momenti di difficoltà sono dovuti alla stupidità dell’IA che in alcune missioni spinge ad un restart forzato della quest. [b]Durata e Rigiocabilità[/b] Ho concluso la campagna principale e larga parte delle sidequest in 50 ore. La rigiocabilità è relativa all’affezione del giocatore per i franchise di provenienza. Si nota l’assenza di un multiplayer cooperativo, totalmente assente e fortemente necessario. https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2575921819 [h2]Grafica[/h2] Il mondo di gioco ed i suoi abitanti sono coloratissimi. Il tono della storia stona con la solarità e simpatia visiva dei nemici incontrati, nati dai design del maestro [i]Akira Toriyama[/i]. I modelli sono ben fatti e possiedono numerose animazioni uniche. Lo spirito di Dragon Quest è mantenuto a pieno ed anche le mappe sono graficamente curate e ricche di dettagli. Su schermo i nemici si contano sulle centinaia e le prestazioni visive non ne risentono, le battaglie sono caotiche, gli effetti visivi spettacolari. [h2]Audio[/h2] Consiglio di mettere immediatamente l’audio giapponese, il voice acting inglese è pessimo e fuori sincronizzazione in larga parte delle cutscenes. Le musiche della soundtrack sono un buon medley delle tracce più famose dei titoli principali. https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2575924212 [h1][b]Conclusione[/b][/h1] [quote][b][i]Dragon Quest Heroes[/i] è un titolo debole, spento ed estremamente ripetitivo. Portandosi dietro tutti i suoi difetti, è un Dynasty Warriors per fan curiosi di Dragon Quest. Il combattimento trascina il titolo, è divertente ma dimenticabile, nel breve termine utile per sfogarsi e rilassarsi, da finire una tortura.[/b][/quote]
👍 : 11 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 5308 minuti
[h1][b]TRA MUSOU E RPG[/b][/h1] Il genere [i]musou[/i], relativamente sconosciuto in occidente, è tornato recentemente in àuge grazie alla stipula di accordi di collaborazione tra lo sviluppatore ω-Force (Koei) e alcuni tra i più importanti franchise del mondo videoludico (e non solo): Zelda, Attack on Titan, Hokuto no Ken, One Piece. L'espressione [i]musou[/i], che può essere letteralmente tradotta in "incomparabile", lascia sottintendere la tipologia di gioco a cui il termine si riferisce: il giocatore comanda un personaggio di incommensurabile potenza, che da solo è in grado di sbaragliare interi eserciti. La serie di Dinasty Warriors è l'esponente principale del genere e, se il titolo non vi dice niente, sappiate che è uno dei franchise più popolari nel Sol Levante. Se prima di Dragon Quest Heroes (DQH d'ora in avanti) i titoli musou si limitavano a camuffare i personaggi di Dinasty Warrior con le skin di Link, piuttosto che Kenshiro o Monkey D. Luffy, lasciando le meccaniche di gioco pressoché invariate, in occasione della collaborazione tra ω-Force e Square-Enix si è deciso di fondere due generi apparentemente diversi tra loro ma che, inaspettatamente, sembrano invece favorire una naturale simbiosi (un po' come la musica classica con il metal o, per i più temerari, la Nutella con la banana). [h1][b]GAMEPLAY[/b][/h1] Come da tradizione musou, il giocatore vestirà dunque i panni di un personaggio ripreso direttamente dal mondo di Dragon Quest e lo guiderà in battaglia contro orde composte da centinaia di nemici, all'interno di campi di battaglia delimitati e con obiettivi specifici, che possono richiedere l'eliminazione di un determinato numero di avversari, la difesa di un punto strategico o la scorta di un particolare personaggio, in una sorta di ibrido tra DOTA e un hack'n'slash. DQH aggiunge però nuovi elementi al genere (ripresi in parte dal genere RPG), permettendo ad esempio di utilizzare un party composto da quattro personaggi (switchabili durante il gioco con la pressione del tasto LT del controller XBox), ognuno dei quali ha le proprie caratteristiche e abilità. Il combat sistem è molto semplice e intuitivo: al di là delle proprie caratteristiche peculiari, ogni personaggio ha a disposizione due attacchi: uno leggero (tasto X) e uno pesante (tasto Y). LB è adibito alla parata, mentre RT attiva l'utile schivata. Tenendo premuto il pulsante dorsale RB si possono attivare tre abilità speciali, abbinate ai pulsanti X, Y e B, oltre che un attacco finale assegnato al pulsante A, previo il riempimento della barra di [i]tensione[/i] accumulata infliggendo danni ai nemici, subendone dagli stessi o semplicemente tenendo premuto il pulsante B. La nave volante Nubirock fa da hub centrale, all'interno della quale il giocatore può sviluppare le caratteristiche dei vari personaggi (tramite un sistema di crescita ripreso dai classici RPG della serie Dragon Quest), creare nuove armi ed equipaggiamenti e ovviamente scegliere quali missioni affrontare. Il gioco conta 104 missioni secondarie, oltre alla main quest. La storia principale è forse il punto debole del gioco, piuttosto lineare e senza grossi colpi di scena, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe invece da un titolo della saga di Dragon Quest, seppure uno spin-off. A parziale giustificazione, faccio però notare che parliamo pur sempre di un musou e non di un RPG (e questo concetto pare non essere stato capito da molti utenti... oltre che da alcuni recensori di professione). [h1][b]STORIA[/b][/h1] La pace nel Regno di Arba sembra svanire in un'istante quando i mostri, che vivevano in armonia con gli esseri umani, perdono improvvisamente la ragione e attaccano gli abitanti del castello. Per puro miracolo Lucyus e Aurora, guardie personali del Re Doric, riescono a salvare il loro sovrano e fuggire con lui. Ben presto si renderanno conto che la maledizione che ha colpito i mostri del regno di Arba è estesa all'intero continente e il responsabile sembra essere un misterioso sciamano. Oltretutto, durante l'avventura si uniranno al terzetto iniziale nuovi eroi provenienti da altri mondi colpiti dalla stessa maledizione. Si tratta ovviamente di un espediente narrativo necessario per giustificare la presenza nel gioco di svariati personaggi provenienti da diversi titoli della saga di Dragon Quest (Kiryl, Alena, Maya e Psaro da DQ4, Bianca e Nera da DQ5, Terry da DQ6, Yangus e Jessica da DQ8). Come facilmente intuibile, lo storia, piuttosto debole e banalotta sul piano narrativo, è un mero pretesto per menar le mani e si svolge in modo lineare, senza infamia e senza lode. [h1][b]GRAFICA E SONORO[/b][/h1] Vera chicca di DQH è invece il comparto grafico. Il cell-shading, seppure non ai livelli eccelsi di altri giochi, è comunque di ottimo livello. Il character designer della serie di Dragon Quest è da sempre Akira Toriyama e il suo tratto è chiaramente distinguibile. Tutte le armi, le armature e gli oggetti presenti in DQH sono ripresi dal mondo di Dragon Quest, e il titolo non può che giovarne. Ovviamente anche i mostri presenti nel gioco provengono dalla saga principale: ritroveremo dunque gli Slime, i Vampistrelli, i Draghi e tutti gli altri mostri che erano già presenti negli altri titoli. Tutto questo rende DQH diverso dai classici musou e lo pone su un piano artistico nettamente superiore. Infine, ma non per importanza, non posso non citare le musiche che dal 1986 contraddistinguono la serie. L'overture di Dragon Quest ha segnato una svolta nel mondo dei videogames, tanto che qualunque titolo uscito dopo quell'anno si è ispirato ad essa (eh sì, persino Final Fantasy). [h1][b]CONCLUSIONI[/b][/h1] [i]Dragon Quest Heroes: l'Albero del Mondo e le radici del Male[/i] è riuscito nell'incredibile tentativo di svecchiare il genere musou e migliorarlo enormemente sul lato artistico, soprattutto perché può contare su uno stile grafico di prim'ordine e su una colonna sonora incantevole. Restano tutti i limiti insiti nel genere (soprattutto la ripetitività propria dei musou), sebbene la componente ruolistica mitighi in parte tali difetti. Se siete fan del genere musou, DQH è certamente un acquisto obbligato; se invece siete fan di Dragon Quest, non è detto che DQH possa piacervi. Sta di fatto che, tra i titoli di Omega-Force, questo è certamente il più curato sul piano artistico e introduce nuove meccaniche e spunti che fanno ben sperare per il futuro del genere. [h1][b]COLLEGAMENTI ESTERNI[/b][/h1] [URL=https://www.youtube.com/watch?v=MATZR7LGECQ]->CLICKA QUI<-[/URL] per ascoltare l'overture di Dragon Quest diretta da Koichi Sugiyama. [URL=https://steamcommunity.com/id/shogunoo/recommended/742120/]->CLICKA QUI<-[/URL] per leggere la recensione di Dragon Quest XI [h1][b]NOTE[/b][/h1] Se avete apprezzato la mia recensione mettete un Like, se non vi è piaciuta mettete un Dislike; in ogni caso lasciatemi un commento e, qualora lo vogliate, indicatemi i particolari del gioco che volete approfondire o che magari non ho trattato.
👍 : 25 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 180 minuti
Breve premessa: questa non è vera e propria recensione, mi limito soltanto a condividere le impressioni sul gioco e/o emozioni che mi ha trasmesso! ^-^ Ho acquistato Dragon Quest Heroes appena uscito su Steam e le mie impressioni inizialmente non erano ben definite..... Ora, "a freddo", posso dire che è un action RPG hack‘n slash abbastanza divertente, però appartierne anche al genere Musou, infatti siamo circondati da orde di mostri nelle varie mappe che il gioco ci presenta. Questo pone un limite a quei giocatori che si apettano battaglie strategiche, poichè il livello dei nemici è generalmente basso vista la quantità da affrontare....gli scontri infatti a lungo andare divengono un pò ripetitivi. A favore del gioco però, a mio avviso, c'è la componentistica gdr del gameplay con cui spezzare la noia della ripetitività, inoltre la storia è curata. Non posso dare un voto...perchè il genere Musou non mi piace, quindi sarebbe troppo personale....come ho detto non riesco ad essere obiettiva.....dico solo che a chi non dispiace il genere....piacerà molto.
👍 : 19 | 😃 : 2
Positivo
Caricamento dei file