Recensioni di Secret Files 2: Puritas Cordis

Dopo aver promosso a fatica il primo capitolo, purtroppo non posso essere gentile anche con questo. Trama che non affascina, sin dai primi minuti. Enigmi quasi totalmente insensati e incredibilmente ostici da risolvere (soprattutto nei panni di Max). Da comprare solo super scontato.

chiaramente un seguito a tutti gli effetti, è un vero e proprio approfondimento del gioco, dove i protagonisti vengono spogliati e scoperti in una maniera più approfondita, qui difatti viene chiaramente alla luce che la protagonista nina oltre ad avere il vizio di raccogliere tutto ciò che trova per strada, dispone di un carattere veramente insopportabile, che è oltretutto una tipa molto dispettosa che ama infastidire per poi sentirsi inutilmente in colpa per i danni causati e a cui in seguito cerca maldestramente di porre rimedio è anoressica oltretutto e le piacciono le crocere, per puro caso proprio in una di queste, si imbatte in una brutta storia che la vede come protagonista, viene perseguitata e quasi uccisa ed indagando, questa volta scopre un vero e proprio tentativo di distruggere il mondo, da parte della puritas cordis, una setta religiosa che segue apparentemente fedelmente le parole di zandona, un presunto profeta che predisse molti anni prima l'apocalisse chiaramente trattasi di un ciarlatano e di una scusa per la setta, un vero e proprio capro espiatorio che vogliono utilizzare per fare avverare le catastrofi ma che in realtà, vengono innescate con dei loro ordigni tecnologici uno dei possibili attentati riguarda proprio il padre di nina e per forza di cose quindi, è costretta comunque ed in ogni caso nel prendere parte alla vicenda, insieme all'immancabile suo fidanzato Max ovviamente, ma come al solito è lei l'indiscussa protagonista della storia il gioco vanta un'interfaccia estetica veramente sublime, non è un action è chiaro questo, ma i fondali vantano un'ottima cura sia per i dettagli che per le animazioni mentre, sono davvero superbi ed animati i vari personaggi che albergano nella storia a livello di enigmi sono stati fatti degli enormi passi avanti, sono logici e ben districati ed oltretutto, vantano delle interfacce estremamente sofisticate, gli oggetti possono essere collocati in varie maniere, ciò attua un vero e proprio sviluppo nella ricerca di soluzioni, mentre invece, gli enigmi veri e proprio di cui il gioco è pieno, quelli in pieno stile settimana enigmistica per intenderci, sono oltremodo complicati, non sono molto esperto del ramo e qui, ogni volta ho dovuto per forza di cose utilizzare una soluzione per riuscire a superarli, ma probabilmente sono io ad essere incapace e che quindi, dovrò allenarmi molto in questo campo per procedere la storia viene raccontata con uno stile surreale, sembra quasi di vivere in un sogno ad occhi aperti, ma dalle tonalità grottesche e gotiche, poco credibili, un effetto che mi è sembrato chiaramente voluto dai programmatori stessi che al tempo stesso, hanno anche impresso una celata antipatia ad ogni singolo angolo di questo titolo, falsamente ironico oltretutto, il quando dovrebbe far ridere infondendo tristezza o robe di quel genere, un'opera trash quindi se dovete comprare un'avventura grafica, dirigetevi direttamente sul primo episodio, di certo non commetterete un errore nell'acquistarlo e se vi è piaciuto, allora senza dubbio è il caso di comprare anche questo

Anni fa giocai al primo Secret Files e ne rimasi colpito. Una volta approdato su Steam in cerca sopratttutto di avventure grafiche è stato un processo naturale mettere le mani su questo seguito. Che dire, indubbiamente gli elementi che avevano fatto la fortuna del primo episodio ci sono tutti, e la risoluzione dei vari enigmi, pur senza arrivare mai alla frustrazione suprema, rappresenta uno scoglio per giocatori navigati e pazienti. Brillanti e con la giusta dose di irriverenza i dialoghi, da antologia i titoli di coda che ci raccontano cosa ne è stato dei vari personaggi che incontreremo durante il gioco. Unica pecca il finale, troppo repentino e banale rispetto alla storia raccontata prima. In ogni caso il pollice resta decisamente alzato.