Tempo di gioco:
33466 minuti
10/10 consigliatissimo: se questo gioco fosse esistito prima dell'attacco terroristico dell'11 settembre, bin laden avrebbe scelto come obiettivo la sede di ubisoft e ad oggi godrebbe dello stesso prestigio di importanti figure della storia contemporanea come nelson mandela e mahatma gandhi. non mi spiego perchè tale sede non sia stata usata per i test della bomba a idrogeno: spero vivamente nello scoppio della terza guerra mondiale così la corea del nord potrà prendere in considerazione quest'idea (se l'avesse fatto in tempo avrebbe avuto modo di prevenire la diffusione della sifilide, causata da un batterio evolutosi proprio in sede ubisoft). recentemente gli hacker di anonymous hanno provato ad hackerare i server di gioco per cancellarli e fare un favore all'umanità ma, come i giocatori più esperti avranno avuto modo di prevedere, non erano sufficientemente performanti per permettere una connessione, portandoli ad essere considerati i più sicuri al mondo. gli hacker hanno successivamente giocato qualche partita, e, avendo incontrato un numero di cheater pari a y=1/x (dove y sono i cheater e x sta per i litri d'acqua in mozambico elevati al numero di case ancora in piedi in palestina), hanno rapidamente rivalutato lo stato di sicurezza di ubisoft, la quale ha quindi ottenuto un certificato di sicurezza di grado "donna sola di sera in centro a milano" (l'impossibilità di hackerare i server l'ha salvata dall'ultimo grado, "auto in sosta a san severo"). è apprezzabile inoltre l'inclusività del gioco, non tanto per gli operatori di colore o appartenenti alla comunità lgbt quanto per il matchmaking, che tende ad inserirti in squadre formate da giocatori affetti da paraplegie, incapaci di attivare il mirino sulle armi, o da gravi mancanze nello sviluppo delle abilità logico-cognitive, i quali giocheranno mettendo in atto strategie comprensibili soltanto da loro stessi (generalmente saranno presenti ban inspiegabili e, se utilizzati (devono allinearsi tutte le lune di giove), rinforzi veramente creativi e poco ortodossi). è sicuramente un aspetto da apprezzare, visto che permette di conoscere le difficoltà delle disabilità a chi non le vive (va specificato che non è possibile una comprensione totale, visto che è necessario una deevoluzione a uomo di cromagnon per comprendere almeno l'1% delle strategie applicate dai teammate). l'inclusività tuttavia non si ferma assolutamente qui, anzi è invece notevole la forte spinta da parte degli sviluppatori per il multiculturalismo! ti capiterà un paio di volte di troppo di giocare in squadra con russi e indiani (inspiegabilmente connessi ai server dell'europa meridionale o centrale) incapaci di dire tre colori in inglese e che non saranno quindi in grado di capire le call elaborate come "left", "right" o "behind you" nella chat vocale. ed è proprio la chat vocale l'ultimo aspetto da tenere in considerazione, specialmente riguardo all'uso del microfono: avrete la sorpresa di scoprire che in un gioco basato sul lavoro di squadra, esso non verrà mai usato effettivamente per aiutarti. sporadicamente potrai tuttavia udire, da un microfono acquistato con mezzo chilo di rame su alibaba, la voce di un tuo teammate che ti farà conoscere nuove espressioni denigratorie in diverse lingue o ti illustrerà metodi provenienti dal dark web per compiere il gesto estremo (per aumentare le probabilità di sbloccare questa interazione è consigliato, per esempio, rinforzare un main breach da cui il vostro bottom frag aveva intenzione di spawnkillare e che aveva magari aperto con una granata ad impatto, invece che usarla per fare una rotation). il mio pensiero su rainbow è quindi riassumibile equiparandolo a quello di dario greggio sul genere umano, specialmente su chi proviene dall'italia meridionale.
👍 : 5 |
😃 : 3