Recensioni di Don't Knock Twice

Buggato a schifo

Uno dei migliori horror disponibili per la Realtà Virtuale. Grafica molto curata, così come anche le meccaniche di gioco e l'immersione offerta al giocatore (alcune chicche come la presenza del cellulare mi hanno spiazzato). Jump scare ve ne sono in abbondanza, ma il gioco riesce anche nell'intento di creare una certa tensione che accompagna il giocatore anche quando la situazione è "apparentemente" tranquilla. Purtroppo come molti altri giochi VR ha la solita pecca. Dura veramente troppo poco. Un'oretta scarsa (fermandosi a leggere tutto il leggibile) non è una durata accettabile. Soprattutto perchè rende la trama del gioco inconsistente. Per questo motivo mi sento di consigliarlo solamente se in forte sconto. Ma rimane comunque un gioco che ogni amante dell'horror dovrebbe provare.

Una storia interessante. Peccato non ci sia una borsa porta oggetti, per non perderli e poi andarli a cercare in tutte le stanze. E peccato che duri troppo poco, terminato in poche ore! Ma assolutamente intrigante come storia

Gioco molto ben fatto lo sto giocando in VR ed è spaventoso,lo consiglio soprattuto in VR

I giochi horror in VR ambientati dentro case, si sa, fanno sempre il loro effetto, sono ambientazioni molto suggestive e verosimili, con un buon roomscale e una grafica almeno un pò curata si riesce ad avere un'esperienza molto immersiva. Questo gioco è ben curato, non si grida all'eccellenza ma riesce tranquillamente ad immergere il giocatore in un'ambientazione interessante e in larga scala del tempo inquietante, almeno fino a che non si viene a contatto visivo con i vari "jump scares" che mettono a risalto la pacchianità del mostro. Fortunatamente non è un gioco dai jump scares facili, anzi, per gran parte del tempo l'inquietudine è data più che altro da un devo dire sapiente uso dei rumori, dandoci spesso la sensazione di non essere soli, cosa devo dire molto d'effetto. Interazione VR decente, funzionano tranquillamente i controllers del visore e si possono afferrare oggetti, infatti, gran parte del gioco lo si affronterà con una candela in mano, che non sempre però illumina a dovere. Naturalmente va rigorosamente giocato con un paio di cuffie valide, io lo gioco attualmente con Rift S e cuffie alternative, non mi sognerei mai di giocarlo con quelle integrate del visore, che non sarebbero assolutamente adatte. Lodevole la traduzione del gioco in italiano, di questi tempi, quando si riesce a trovare un gioco interamente progettato per la VR con traduzione anche in italiano c'è da genuflettersi e pregare gli Dei, data la rarità della cosa. Nel complesso un gioco che val la pena provare, non rimarrà nei ricordi come un Silent Hill ma non è un titolo da buttar via. Promosso.