Recensioni di The Cameron Files: The Secret at Loch Ness

Che dire, di per se questo gioco non mi ha detto nulla; storia alquanto strana e frammentata, l'unione di elementi reali con alcuni "fantastici", diciamo, non aiuta il gioco preso nel suo insieme. L'idea poteva essere carina, se ci si fosse soffermati di più sulla storia. Sulla giocabilità non si può dire niente; è la stessa di ogni avventura grafica dal 1980 al 2015. Secondo me il bello di un'avventura grafica è dato soprattutto dalla difficoltà; che il gioco sia dell'anteguerra o iper recente, il mio parere non cambia: è la storia che fa la differenza. L'ho giocato in tre ore abbondanti e non mi sono mai bloccato su alcun enigma presente nel gioco, nè mi sono appassionato alla storia (anzi a tratti non avevo capito nenache alcune correlazioni di quello che diceva il protagonista con i fatti avvenuti in game), è vero, è vecchio come gioco. Ma questo non significa che a quel tempo i programmatori non avessero cervello o fantasia. Mi sembra un gioco per promuovere la Scozia e incentivare la visita di turisti sul lago di Loch Ness.

Gioco piuttosto semplice, dalla longevità limitata. Carina l'ambientazione ed il sottofondo musicale, ma niente di eccezionale. La storia è limitata a poche zone e si è costretti a passare e ripassare sempre negli stessi posti diventando sempre più monotono con l'avanzare della storia. La grafica 3D con il puntatore fisso al centro dello schermo e con il gioco che ti costringe a spostare lo sguardo continuamente in ogni direzione dopo un po' infastidisce. Ci sono alcuni buoni spunti che se sviluppati avrebbero portato a svolte interessanti ma che lasciano alla fine restano confinati come se volutamente forzatamente limitati. I personaggi appaiono raramente e lasciano perplessi, quasi come se la storia fosse stata tagliata di molte parti. Questa la nota più dolente del gioco. Inutile la possibilità di morire. Se si è preparati all'evento con continui salvataggi, cosa più unica che rara per il genere, può forse risultare una simpatica novità. Credo però che l'appassionato classico la troverebbe noiosa e poco coerente. Difficilmente credo venga voglia di giocarci nuovamente dopo il "the end". Ciononostante consiglio il gioco, giusto per passare qualche ora (5) di relax e per gustarsi qualche atmosfera abbastanza curata.

Di per sè il gioco non è male, almeno la prima metà. Da lì in poi è un tuffo negli abissi del nonsense e del trash, che sarebbe anche divertente a livello di trama, se non fosse per un level design che diventa indecente e confuso. Consigliato se si hanno degli amici che ti possono sostenere nell'impresa di andare fino in fondo. Gli enigmi sarebbero anche carini e poco difficili, ma a volte sono privi di logica (altro che Monkey Island). Da accompagnare con alcol.