Tempo di gioco:
551 minuti
Finalmente un nuovo gioco di Shantae, questa volta un gioco nativo su PC e le console casalinghe: dunque addio alla vecchia grafica pixellosa e via con una nuova bellissima veste grafica che ricorda molto "Ducktales remastered", un'altro bellissimo gioco della Wayforward. Tuttavia Shantae Half Genie Hero fallisce ad impressionare i giocatori, specialmente i più appassionati della serie, consegnando un gioco dall'identità confusa e evidenti carenze nel gameplay e nel rinomato backtracking, componente fondamentale dei giochi di questo tipo, i metroidvania.
Il più grande cambiamento di questo capitolo è senza dubbio la nuova predisposizione stage by stage in opposizione al mondo aperto dei metroidvania che facilita il backtracking e permette un esplorazione più profonda e soddisfacente. Ovviamente questo non sarebbe un problema se il gioco, essendo strutturato livello per livello, cominciasse e finisse pezzo per pezzo senza dover tornare nei livelli passati. Shantae Half Genie Hero sbaglia nel porsi a metà fra uno stage by stage e un metroidvania nel senso che: i livelli iniziano e finiscono ma bisogna tornare più volte in questi per prendere oggetti e ulteriori abilità necessari per tornare nei livelli passati e scoprire delle sezioni nascoste. Essendo dunque uno stage by stage la mappa è sparita e questo è decisamente un grosso difetto per un gioco che si dovrebbe basare sul backtracking e l'esplorazione in generale. Per sicurezza, per chi ha intenzione di ispezionare ogni cm del livello (come questo tipo di giochi richiede), i giocatori, a meno che non abbiano una memoria di ferro, sono costretti a ripetere più e più volte intere sezioni dei livelli passati con le nuove abilità, sempre se queste siano quelle adatte per scoprire le parti nascoste del livello; spesso e volentieri il backtracking può risultare inutile e spesso si finisce per lasciare un livello già esplorato senza aver concluso niente. Parlando di queste sezioni nascoste, queste sono minuscole e non danno alcuna soddisfazione tipica dei metroidvania, appunto lo scoprire un intero "livello nel livello", cosa che i precedenti giochi consegnavano perfettamente. Il level design è ok ma per la sua non linearità, sempre per via dell'assenza della mappa, sarà sempre arduo capire dove si è stati e dove serve andare sopratutto durante le fasi di backtracking. Sarebbero dei buoni livelli se questi fossero esplorati una sola volta, invece bisogna tornare troppe volte e, spesso e volentieri, anche odiare certe sezioni. Se gli sviluppatori avessero seguito solamente il sistema stage by stage avremmo avuto sicuramente più livelli con gimmick diverse e probabilmente una longevità generale maggiore, ma invece ci troviamo solamente con pochi stage che siamo costretti a rigocare più e più volte e che restringono la durata del gioco. A tal prosito il gioco produce un ritmo veramente poco originale e tedioso: completa il livello, ottieni una nuova trasformazione, recupera un oggetto e/o abilità e/o trasformazione dal livello passato, ottieni una mappa per un nuovo livello (mappa che serve solo a Sky per volare fin lì, voi, ovviamente, non potrete consultarla!), completa un nuovo livello, ottieni la nuova trasformazione, torna nei livelli passati a cercare nuovi oggetti/abilità/trasformazione, ottieni la mappa, vai in un nuovo livello e così via... Sempre per via di tutti questi backtracking Shantae sarà piena di trasformazioni poco diverse fra loro rendendo molte di queste veramente poco originali e superflue; ad esempio la trasformazione in arpia e quella di pipistrello che fondamentalmente fanno la stessa identica cosa ma da pipistrello puoi volare solo a destra e sinistra con precisione, da arpia puoi volare in ogni direzione ma in maniera disordinata e poco adatta nelle situazioni che richiedono precisione. Insomma, tante trasformazioni per gimmick nei livelli poco originali e che ci costano solo tempo e pazienza per rivisitarle.
Il gioco impressiona tantissimo invece sotto la veste grafica, curatissimi gli sprites senza la minima visibilità dei pixels, animati perfettamente senza la minima sbavatura e bellissime le ambientazioni 3D che danno sfondo alle avventura della nostra cara mezzo-genio. La musica non è niente male, molto upbeat, ci sono molti vecchi temi tanti quanti nuovi temi anche se a volte questi ultimi contengono molto spesso il tema principale. La storia è graziosa ma è molto simile ai più belli Shantae e Shantae: Risky's revenge. Dopo Shantae and the Pirate Curse mi aspettavo un qualcosa tanto quanto originale se non di più e invece qui, in termini di storia così come in termini di gameplay, si fa un passo indietro e si semplifica il tutto senza riuscirci. Mantenuto invece lo humor tipico della serie, a tratti demenziale e a tratti persino velatamente sconcio ma a questo punto è veramente una goccia in un oceano.
Un vero peccato per questa serie che negli ultimi anni ci ha stupito con titoli veramente validi in grado di ottenere ottime recensioni e annoverarsi fra i migliori titoli del genere metroidvania. Shantae Half Genie Hero è probabilmente un gioco per i fan della serie e che hanno già giocato a Risky's Revenge e Pirate Curse, giusto per aggiungerlo alla loro collezione e provarlo. Per chi vuole cominciare a cimentarsi con la serie targata Wayforward, Shantae Half Genie hero non è certamente un gioco con la quale iniziare, non ha quelle cose che hanno fatto grandi i titoli precedenti e finirebbero per avere un idea sbagliata di cosa sia questa serie. Magari forse è un po' più adatta ai casual gamers senza aspettative né alte né basse o a un papà che vuole comprare un gioco grazioso per il proprio figlio ma i più appassionati troverebbero questo gioco poco originale e con parecchi difetti. Sarà per la prossima volta!
6.5/10
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