Recensioni di Nihilumbra

Acquistato durante i saldi natalizi e pagato poco meno di €2. Completata la modalità storia non ero rimasto soddisfatto dall'esperienza, in quanto breve, non particolarmente impegnativa e priva di un comparto narrativo significante. La ruota dei poteri a vostra disposizione si completa con cinque elementi che userete per superare gli ostacoli posti sul percorso delle cinque ambientazioni che visiterete. Fortunatamente il viaggio non termina con la sola andata. Infatti farete ritorno sulle stesse terre per scacciare la calamità che voi stessi avete portato nel mondo, armati di tutti i colori trovati in precedenza. Questa volta la sfida risulta decisamente più impegnativa ed appagante. Non c'è molto da dire su Nihilumbra, un prodotto semplice che tuttavia si rivela un piacevole passatempo per gli amanti dei platform/puzzle. Voto: 6/7

Bellissimo! Trama: Siamo una parte del "nulla\vuoto" e ci stacchiamo dalla massa del "vuoto\nulla" per andare nel mondo ed esplorarlo. Ha una trama complicata da spiegare. Grafica e Sonoro: Eccezionali sono "semplici" ma di una immersività che si eleva all'eccellenza. Tutto è ben curato nei mini dettagli. Il sonoro che ci accompagna non risulta mai fastidioso, azzeccato in tutto. La voce narrante adatto a pieno per il ruolo assegnatogli. Complessivamente: Sono stato sul punto di far scendere tutti i santi del paradiso mentre stavo giocando a questo inferno. La prima parte del gioco è una specie di enorme tutorial. Ci viene raccontata la trama e spiegato come sfruttare gli "elementi". Finito si dovrà ripetere il gioco d'accapo e lì la difficoltà aumenterà notevolmente. Finito il gioco però la soddisfazione sarà elevata.

Ci ho pensato un po' prima di decidere se mettere un giudizio positivo o negativo e tutt'ora non ne sono sicuro. Il problema principale del gioco è che è diviso in due parti in modo troppo netto: la prima, quella che poi è l'unica in cui è presente una trama, abbastanza semplice e molto piacevole, per quanto mi riguarda; la seconda sarebbe anche interessante perchè propone una sfida impegnativa ma appagante e ben congegnata, basata sì sul tempismo ma anche sull'ingegno, peccato che i checkpoint siano scarsi e si debba rifare da capo intere sezioni ogni volta che si muore, oltre a dei movimenti della schermata un po' furbetti per farti cadere in tentaz...errore. Non c'è una grande curva di apprendimento perché, nella prima metà, ogni mondo (sono 5) è caratterizzato da un potere e dovrete usare quasi solo quello per tutti i livelli del mondo stesso; nella seconda invece dovrete combinarli ma partendo da un livello troppo alto che richiede molta pazienza. Essendo la storia narrata solamente nella prima parte, che dura sulle 3 ore, il mio giudizio lo baso su questa e quindi lo considero positivo. La trama l'ho trovata ben narrata e interessante, oltre che abbastanza interpretabile: un po' una metafora della vita, un percorso di crescita, ma ci ho visto anche un elogio della conoscenza che porta alla completezza ma anche all'infelicità, oppure un contrasto tra la società dell'indifferenza, vuota, e coloro che vivono di sentimenti ed emozioni, anche qui, persone più complete ma più infelici ecc... La seconda parte è un po' un'aggiunta, forse per allungare il gioco e più dedicata ad un completista che ad un giocatore medio, come quelle missioni secondarie in alcuni giochi alla "Assassin's creed" in cui devi liberare le zone dal dominio nemico, ma ininfluenti dal punto di vista della trama. Io lo consiglio a coloro che apprezzano in generale i puzzle/platform, sia quelli più casual che quelli più hardcore, anche se apprezzeranno il gioco per motivi differenti.

[h1] Breve, ma affascinante. [/h1] I punti forti di questo titolo sono sicuramente l'[b]atmosfera[/b] e il [b]gameplay intuitivo[/b], da app. (e difatti è anche una app per smartphone e tablet). La breve durata viene in parte compensata dalla modalità sbloccata a fine storia, che permette di rigiocare i livelli con una difficoltà maggiore, tuttavia l'immediatezza del gameplay non spinge ad inoltrarsi troppo nei livelli difficili, poiché subentrano fortuna e tempismo, mettendo così l'accento sulla componente [b]platform[/b], tralasciando i rompicapo.

La prima run non è altro che un lungo tutorial di un paio d'ore in cui impariamo i poteri derivanti dai vari colori. Il vero gioco inizia in NG+ (o la Modalità Vuoto, com'è chiamata qui) in cui il livello di difficoltà si alzerà decisamente rendendo molto più stimolante il tentativo di risolvere i vari puzzle del gioco :) A mio avviso se lo trovate scontato vale la pena di essere provato ;)

Uno dei migliori platform esistenti. Fantastiche le meccaniche di gioco e lo stesso vale per il concept. La storia che racconta è semplice ma gradevole. C'è soltanto un problema e riguarda la precisione richiesta col mouse che è impressionante (parlo in termini di pixel).

L'ho giocato parecchio tempo fa,ma mi ha lasciato un bel ricordo!A mio modesto parere è una piccola perla. Lo consiglio anche per quei giocatori che cercano un gioco breve ma che comunque ha una buona narrativa ed un discreto gameplay. Voto: 8.5/10

E' un gioco carino, ottime musiche e originale l'idea del risolvere situazioni utilizzando spennellate di colori sulle superfici tramite mouse, ognuno dei quali ha delle proprietà particolari. Il primo giro si conclude in fretta ed è semplice...ma poi si sblocca la seconda modalità e quella, al di là della ripetitività dei nemici e degli stessi scenari, è davvero tosta! Lo definirei un piccolo gioiello come lo è ad esempio anche Limbo ;)

Musiche meravigliose, una narrazione semplice ma coinvolgente e affascinante grazie ai profondi temi toccati ( seppur superficialmente ) come la morte e la solitudine, ambientazioni diversificate anche nel loro semplice “ far da sfondo “, il gameplay non è particolarmente innovativo nel genere platform visto che tante delle meccaniche sono già state esplorate da altri titoli ma questo può essere anche un pregio per chi ama appunto un genere già affermato da decadi. A mio parere i suoi punti di forza sono principalmente i primi due che ho elencato, l’unica pecca è la durata ma alla fine non mi sento di poter criticare con certezza nemmeno questa, un gioco dalle meccaniche così semplici poteva stufare dopo più di qualche ora dunque la ritengo una scelta corretta. In più su questo punto bisogna considerare il fattore rigiocabilità che viene incentivato dalla nuova modalità sbloccata dopo la fine della prima run e dalle sfide. Consigliato, considerando anche il basso prezzo.

Nihilumbra è stata una piacevole esperienza, spiazzante sotto certi punti di vista, coinvolgente, ma, purtroppo, fin troppo breve e con alcune scelte che non ho gradito particolarmente. Andiamo con ordine. Noi siamo il vuoto e il vuoto è noi; noi siamo parte inscindibile di esso e soltanto nella sua informe ed instabile forma esistiamo, dove nulla ha vita e nulla è diverso dal vuoto. Poi la scintilla, una luce ci investe e ci dona quell'unicità propria di ogni forma di vita, ci separiamo dal vuoto di cui ormai non facciamo più parte per assaporare la nostra indipendenza. Ma il vuoto non sopporta gli addii, né può tollerare che una parte di esso non gli appartenga più; così ci bracca, ci perseguita, ci insegue in ogni dove pur di rimpossessarsi di ciò che gli apparteneva. Noi, ormai, vogliamo soltanto vivere e fuggire da quel miasma di morte. L'idea è quella, dunque, di un platform bidimensionale dove, negli eterei panni di un frammento del vuoto, tenteremo di guadagnarci la nostra libertà, attraversando delle montagne innevate, una foresta rigogliosa, un vulcano in piena attività, un arido deserto ed, infine, quel che resta di una popolosa città. In ognuno di questi luoghi entreremo in contatto con un fiore colorato, i quali ci doneranno ognuno un semplice potere, da poter sfruttare nell'ambiente circostante per fuggire al vuoto: facili da apprendere, facili e divertenti da padroneggiare, forse tutto fin troppo facile. Effettivamente il gioco, nel corso della sua breve durata (bastano circa 2 ore per completarlo), non si dimostrerà mai ostico, mai difficile, mai complicato, salve rarissime circostanze, come se i 40 e più livelli non fossero altro che un immenso e lungo tutorial... ...prima della vera sfida. Una volta portato a termine il gioco, infatti, si sbloccherà la modalità vuoto, nella quale si potranno rigiocare tutti i livelli, totalmente diversi dagli originali, con tutti i poteri già sbloccati. La curva della difficoltà a questo punto s'impenna, mostrando il volto ostico del titolo, anche se questa separazione così netta non l'ho particolarmente apprezzata. In ogni caso, vi consiglio questo titolo, nonostante qualche riserva, anche solo per le meccaniche di gioco azzeccate, la realizzazione tecnica sopra le righe ed il messaggio morale ed etico che si percepisce una volta arrivati alla fine. Cheers...al Vuoto!