Tempo di gioco:
124 minuti
Urban Chaos è qualcosa di magico. Ogni volta che lo giocavo da bambino scoprivo qualcosa di nuovo, che fosse un nuovo tetto dove ero riuscito ad aggrapparmi, la paura della gravità ad ogni salto errato che finiva in una pozza di sangue oppure che fare a botte con le prostitute e arrestarle era considerato "picchiare i civili" dal gioco e quindi negativo, tanto da farmi poi ritirare il distintivo e fallire le missioni.
L'atmosfera ha quel silenzio misto a rumori di città che ancora oggi mi inquieta. I vicoli pieni di moicani in tuta che ancora oggi odio a prima vista, l'ansia nel non vedere i fondali coperti da quella nebbia nera classica dei vecchi videogiochi che non riuscivano a processare abbastanza mondo... Graficamente? Per me non ha importanza. Non deve essere fotorealistico, non deve essere la vita vera, deve sapermi intrattenere e lo fa da Dio.
Prendere a calci volanti la gente, fare le rotolate veloci per non farsi colpire, arrestare chiunque vuoi, cercare le tempre in giro per la città e far finire le discoteche sempre in un bagno di sangue perché si. Tu desideri vada così. Uccidere la gente che spilla sangue su questo gioco dà le stesse vibe di trafiggere la gente con la motosega su Vice City...
La pochezza delle munizioni, almeno iniziale ti fa trattare le armi come fossero oro, e trovare pistole e caricatori ti esalta.
Affrontare un poliziotto? Devi essere pazzo, sono fortissimi, schivano tutto, è così che ho avuto il terrore per le autorità da piccolo... Ma se li uccidevi potevi prendergli la pistola. E per le auto? Non potevi rubarle e guidarle se non richiesto dal gioco. Eppure io mi mettevo in mezzo alla strada, fermavo le macchine e sparavo in direzione del parabrezza. Se eri fortunato il civile scendeva e salivi tu in auto.
I controlli? Rigorosamente Tank (come i primi Tomb Raider) ovvero prima girarsi e poi avanzare, o avanzare e cambiare direzione in corsa, cosa che contribuisce a farti venire l'ansia nei salti perché devi arrivare parallelo ai bordi altrimenti non si aggrappa.
Pensi che sia solo un GTA fatto male ma questa città ha un qualcosa di indimenticabile. Saranno i palazzi, il parco con la sabbia, le missioni, il fatto che a metà gioco il mondo cambia e diventa tetro con mostri di lava e Hitman con minigun, insomma... un capolavoro.
Peccato che sia solo un porting e almeno io ho qualche problema di crash con windows 10, ma sembra che mettendo avvio come amministratore nelle opzioni di compatibilità del file applicazione dentro la cartella di installazione il problema non si riproponga, il gioco però crasha comunque solo quando si muore, quindi non morite, oppure fate abbandona partita (e non carica) prima che il gioco finisca di processare la morte, così tornerete al menù e ricomincerete il livello.
Quello che vorrei per essere felice è una bella remastered.
Ma sembra che Eidos o chi ne controlla oggi il destino pare snobbarlo... Se hanno fatto la remaster di Soul Reaver, voglio anche quella di Urban Chaos, la pagherei anche 50 euro.
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