Recensioni di Outlast

I AM SORRY BUT I JUST WANTED TO SAY THAT IT IS NOT POSSIBLE THAT I HAVE TO GO AND SPEND 10 EUROS ON A DLC FOR A 2014 "HORROR" GAME AND THEN GO AND PLAY FOR 30 DAMNED MINUTES AND THEN ARRIVE IN AN AREA WHERE THERE ARE 2 BLOCKED DOORS + 3 OTHER COMPLETELY CLOSED ROOMS AND PUT TWO OBJECTS WHERE YOU CAN CLIMB ON BUT WHICH ARE ABSOLUTELY OF NO USE TO BE ABLE TO CONTINUE WITH THE GAMEPLAY

bellissimo, questo videogioco mi riporta indietro a 12 anni fa quando tutti i youtuber italiani ci giocavano e urlavano dalla paura. fatto sta che questo gioco lo conosco come le mie mani, e un capolavoro video ludico in tutti i sensi, ho provato anche altri titoli dello stesso genere ma non mi hanno fatto paura come questo, sopratutto ha dei antagonisti carismatici che compongono la trama di outlast in maniera decorosa.

Sono fan di questo gioco praticamente dalla uscita, seppur ho potuto metterci su le mani soltanto nel recente 2018 /19 circa. L'ho però riguardato fino allo sfinimento su YouTube e l'ho anche rigiocato e rigiocato fino allo sfinimento (non solo su questo profilo, ecco spiegate le poche ore) Questo gioco mi ha inevitabilmente consacrato nell'ambito degli horror in prima persona, con tratti psicologici senza armi. E io resterò per sempre affezionato a questa ideologia. Tanto affezionato che anni fa ripudiavo persino i classici survival horror, tra cui Resident Evil, di cui mi ci sono invece appassionato solo recentemente. E mi ci sono appassionato solo perché maturando ho capito che non per forza un gioco horror deve davvero spaventare, ma può essere anche piacevole da esplorare, giocare ecc. Tornando al focus, Outlast. Per quanto mi riguarda, è un'esperienza che pagherei per poter vivere in prima persona senza prima essermelo stato spoilerato da YouTube. Scalare quell'impalcatura per poi ritrovarsi con la luce spenta in un manicomio dominato da pazienti mutati fuori controllo è davvero una cosa senza prezzo. L'iconicità di Chris Walker, dei fratelli nudi, di Trager. Per quanto mi riguarda resta l'esperienza indie horror in prima persona meglio riuscita di sempre, la tensione è costante e non cala mai. Quando pensi di aver subito di tutto, ecco che te ne succede un'altra. Insomma, è un gioco che metterà seriamente alla prova chi si immerge al 100% in un videogioco, tanto da subire in prima persona quello che il protagonista subisce (e anche qui è fondamentale la prima persona del gioco). Come ho appena detto, subisci, sei una nullità in questo gioco, non ti sentirai mai invincibile o capace di controbattere ciò che ti viene fatto, sei sempre la vittima di quest'esperienza che sembra non finire mai (per quanto intensa). Per quanto riguarda il finale, è veramente commemorativo di questa filosofia di "subisci in continuazione". Non riesco a pensare ad un finale migliore Per quanto riguarda il DLC, veramente lascia a bocca aperta, non pensavo potessero espandere in maniera convincente un'avventura base ai limiti della perfezione, eppure... Giochi nei panni di colui che ha scritto la lettera al protagonista dell'avventura base e già solo questo incipit è fuori di testa. Persino il fatto che inizi a giocare nell'ambientazione in cui termina l'avventura base per poi andare a ritroso fino all'uscita è artisticamente bellissima come scelta