Tempo di gioco:
258383 minuti
Rainbow Six Extraction rappresenta una svolta interessante rispetto al tradizionale gameplay tattico che conosciamo da Siege, portando gli operatori in un contesto completamente nuovo: il combattimento contro minacce aliene. La domanda principale è: funziona? La risposta è... a metà.
Gameplay e Meccaniche
Se vieni da Siege, il gameplay di Extraction ti sarà immediatamente familiare: i controlli, i movimenti e il feeling delle armi sono pressoché identici. Tuttavia, Extraction non è uno shooter PvP, ma un co-op PvE in cui tu e due altri giocatori dovete affrontare missioni contro gli Archæans, una minaccia aliena parassitica. Ogni missione è divisa in tre sottosezioni, ognuna con un obiettivo diverso, e il team deve decidere se andare avanti o estrarsi prima di trovarsi sopraffatti.
Questa struttura a obiettivi multipli aggiunge una bella tensione: ogni passo in avanti è rischioso, ma c’è sempre la possibilità di estrarsi in anticipo per salvare il progresso. Ogni decisione pesa, e questo crea un senso di rischio che mantiene l’adrenalina alta.
Tuttavia, sebbene la tensione sia palpabile, il gameplay può risultare ripetitivo dopo una dozzina di missioni. Gli obiettivi, che all'inizio sembrano vari, finiscono per essere abbastanza simili tra loro (distruggi un nido, salva un ostaggio, piazza una trappola, ecc.), e il ciclo può stancare se non sei con il giusto gruppo di amici.
Varietà di Operatori
Una delle cose che apprezzo di Extraction è la possibilità di usare i famosi operatori di Siege, ognuno con le proprie abilità uniche. Questo aggiunge una buona dose di varietà nel modo in cui affronti le missioni. Se sei abituato a giocare un certo operatore in Siege, troverai un senso di continuità nel vederli adattati a questo nuovo contesto. Personaggi come Doc o Finka, con abilità curative, diventano essenziali per il team, mentre altri come Vigil o Sledge offrono opportunità tattiche diverse.
Una caratteristica interessante è che se un operatore viene "abbattuto" durante una missione, diventa "MIA" e non può essere utilizzato fino a quando non lo salvi in una missione successiva. Questo sistema aumenta ulteriormente la tensione e ti costringe a sperimentare con più personaggi, piuttosto che affidarti sempre agli stessi.
Atmosfera e Design
L’atmosfera è uno degli aspetti più riusciti del gioco. Le ambientazioni sono oscure, claustrofobiche e spesso opprimenti. La minaccia aliena è costantemente percepibile, con mostri che emergono dalle ombre e attacchi che possono arrivare da ogni angolo. Ogni mappa sembra viva, come se la contaminazione aliena stesse lentamente corrodendo il mondo intorno a te.
Il level design, pur non essendo memorabile come quello di Siege, fa un buon lavoro nel creare situazioni di tensione, con molti punti di ingresso e sorprese nascoste dietro ogni porta. Tuttavia, dopo un po', le mappe tendono a sembrare ripetitive, dato che il gioco si basa su un pool limitato di scenari.
Co-op e Rigiocabilità
Il cuore di Extraction è il co-op. Giocare con amici rende l'esperienza molto più piacevole. La comunicazione e il coordinamento sono essenziali, specialmente quando ti trovi in situazioni critiche. Le missioni sono bilanciate per premiare la pianificazione e la pazienza più che il semplice "run-and-gun", quindi un team ben organizzato può fare la differenza tra il successo e una disfatta disastrosa.
Tuttavia, la rigiocabilità dipende molto dalla tua tolleranza per il grinding. Per sbloccare nuovi contenuti, operatori e potenziamenti, devi completare obiettivi e guadagnare XP. Questo può diventare noioso dopo un po', soprattutto se giochi da solo o con giocatori casuali.
Punti deboli
Uno dei maggiori problemi di Extraction è la ripetitività. Sebbene le prime ore siano emozionanti e fresche, dopo un po' la formula comincia a stancare. Gli Archæans, per quanto siano una minaccia interessante, non offrono una varietà di nemici sufficiente per mantenere il gameplay fresco per decine di ore. Inoltre, la mancanza di un vero senso di progressione narrativa rende l’esperienza meno coinvolgente sul lungo termine.
Inoltre, sebbene la sfida del gioco sia ben bilanciata, ho notato che senza un team ben coordinato, alcune missioni possono diventare frustranti. Giocare con giocatori casuali può spesso portare a fallimenti imprevisti, il che può far perdere la pazienza ai meno inclini alla cooperazione.
Conclusione
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction è un esperimento interessante che mescola meccaniche di Siege con un contesto PvE cooperativo. È un titolo divertente, soprattutto in compagnia di amici, ma non riesce a mantenere lo stesso livello di varietà e freschezza che Siege ha saputo offrire nel corso degli anni. Se ti piacciono gli shooter tattici e cooperativi, Extraction merita almeno una prova, ma non aspettarti la stessa profondità e longevità del suo predecessore PvP.
Voto finale: 7/10
Consigliato? Sì, ma con riserva. Perfetto per serate casual con amici, ma potrebbe non mantenere il tuo interesse a lungo termine, a meno che non ti piaccia il grinding.
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