Tempo di gioco:
4959 minuti
[i]Tetro e stiloso, ma con qualche problema[/i]
Bleak Sword è un titolo uscito originariamente su Apple Arcade nel 2019. È un gioco action-adventure in salsa dark fantasy in cui le citazioni e le ispirazioni sono chiaramente riconducibili a Dark Souls, come: roll, barra della stamina, parry e storia raccontata nel modo più criptico possibile. Rimandi a Dark Souls a parte (che ormai ce ne sono anche troppi), quello che cattura l’occhio è l’art direction, e Devolver Digital, che ha buon gusto, non se lo è fatto sfuggire. I livelli consistono in diorami 3D riempiti di elementi 8-bit 2D, i quali saranno ad esempio il nostro personaggio e i nemici, il tutto in una cupa palette di contrasti neri, bianchi e rossi fluorescenti, avvolti da un filtro CRT.
Il gioco è estremamente punitivo e impegnativo, ma a mio parere ha una campagna fattibile anche al più alto livello di difficoltà. Completando livelli otterremo esperienza che ci permetterà di salire di livello e potenziare gli attributi del nostro misterioso personaggio. Ci sarà anche una probabilità di trovare un oggetto al completamento di un livello che potrà essere inserito in uno dei 2 slot disponibili nel nostro inventario; gli oggetti sono di 3 tipologie: equipaggiamenti, consumabili con potenziamento temporaneo e consumabili con potenziamento permanente. La probabilità di trovare oggetti più potenti sarà basata anche sul livello del nostro personaggio. Trovare equipaggiamenti abbastanza potenti e potenziare solamente l’attributo d’attacco ci renderà molto forti, in più ci aiuterà un roll che non consuma stamina e un parry che ci renderà per un brevissimo momento immuni e ricaricherà al massimo la barra della stamina. Superare un livello ci farà anche recuperare una piccola porzione di barra della salute o, nel caso dovessimo salire di livello, verrà ripristinata completamente.
Bleak Sword DX non è altro che una versione espansa e migliorata della precedente mobile: aggiunge migliorie grafiche, nuovi livelli, bilanciamenti, supporto agli achievement e 2 modalità post-game extra. Bleak Sword DX non ha portato solo migliorie, ma purtroppo ha portato anche tanti nuovi problemi e questi problemi riguardano proprio le nuovissime modalità extra e il supporto agli achievement. Una modalità è “Boss Rush”, che consiste nello sconfiggere tutti i boss del gioco uno dopo l’altro senza morire. Questa sfida, anche se potrebbe essere leggermente bilanciata, non crea troppi problemi e può essere divertente per i giocatori in cerca di sfida. L’altra modalità è “Arena Mode” e consiste nel sopravvivere il più a lungo possibile nei vari livelli dell’arena. “Arena Mode” è impegnativa, ma possibile, fino a quando non si raggiunge il famigerato livello 47: una volta raggiunto, la curva di difficoltà cresce esponenzialmente rendendo il livello insuperabile. Un tipo di difficoltà artificiale: l’arena viene riempita di nemici che ti attaccano da tutte le direzioni, allo stesso momento e uccidendoti in 4 o 5 colpi; questo mi fa pensare che gli sviluppatori non si siano nemmeno presi la briga di testarla (provare per credere). Per i completisti potrà essere frustrante sapere che ci sono degli achievement legati a queste modalità, in particolare “GLADIATORE 3” che ci richiederà di completare il livello 64 dell’ “Arena Mode” che è impossibile da raggiungere senza exploit.
Bleak Sword DX, nonostante i problemi, rimane un gioco accattivante e fuori dal comune che consiglio vivamente, ma che non aggiunge nulla di incredibile alla versione originale.
[i]Basta ai giochi ispirati a Dark Souls, From Software da sola ha già rotto le palle[/i]
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