Recensioni di Geneforge 3
Geneforge 3 è un gioco di ruoli Indie fantasy, terzo capitolo della Saga di Geneforge. In questa avventura fantasy puoi esplorare strane terre ostili, scegliere la fazione per la quale combatterai e, come sempre, reclutare la tua personale orda di mostri mutanti completamente ubbidienti. Geneforge 3 ha una storyline ampia e aperta.
ID applicazione | 200990 |
Tipo di applicazione | GAME |
Sviluppatori | Spiderweb Software |
Publisher | Spiderweb Software |
Categorie | Giocatore singolo |
Generi | Indie, Strategia, GDR |
Data di uscita | 1 Apr, 2005 |
Piattaforme | Windows |
Lingue supportate | English |

1 Recensioni totali
1 Recensioni positive
0 Recensioni negative
Negativo Punteggio
Geneforge 3 ha ricevuto un totale di 1 recensioni, con 1 recensioni positive e 0 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Negativo".
Recensioni recenti di Steam
Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.
Tempo di gioco:
2475 minuti
Figo
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
2264 minuti
Dopo quasi 40 ore di gioco l'ho portato a termine, ma il gioco poteva proseguire almeno un'altra decina di ore, perché ho trascurato, verso la fine, un bel po' di locazioni esplorabili ed alcune missioni non le ho portate a termine (per dire, nel diario ne avevo ancora una decina attive). Ma mi ritengo soddisfatto, anche perché la mia scelta è stata fatta sull'inerzia della piega che stavano prendendo gli eventi, per cui verso la fine ero più interessato a sapere cosa succedeva nella trama principale.
Intendiamoci, quest'ultima non è chissà cosa, ma come sempre nei Geneforge (e nei titoli Spiderweb in generale) è raccontata in modo maestoso, sembra davvero di leggere dei libri su una fantasy epica curatissima. Ogni nuova locazione, stranezza, dialogo, presentazione dei personaggi ha una cura descrittiva semplicemente fuori di questo mondo (tutto in inglese, occhio). Lo scheletro della storia però non è poi così accattivante, come dicevo, perché, come nei primi due Geneforge si tratta essenzialmente della lotta tra fazioni (in questo caso due) all'interno di una vicenda a più ampio respiro e raccontata in modo cronologico nei singoli episodi. Il giocatore, dopo un bel vagare nel mondo di gioco, alla fine dovrà fare una scelta: con chi stare. Da quel momento in poi le fazioni avversarie diventano nemici da combattere. Tipico dei Geneforge, ma come detto, la lore sottostante è maestosa.
Qui però trovo un primo difetto, ereditato dagli altri: dopo che avviene la scelta della fazione rimangono attive nel diario le missioni per l'altra fazione. Che naturalmente saranno impossibili da portare a termine. Ovvero, il gioco comincia a "sporcarsi".
In questo episodio, oltre a potere "evocare" dei mostri (cosa che fanno gli shaper in questo mondo di gioco) si incontrano anche due umani che inizialmente ci seguiranno nelle vicende. Anche in questo caso però, e abbastanza presto, uno dei due subito ci lascerà a causa di una scelta che faremo nelle prime ore: peccato, perché la loro presenza è spesso utile nei combattimenti. Qui in realtà trovo il più grave difetto del gioco, forse più limato rispetto al secondo gioco. La difficoltà è tarata male con dei picchi paurosi in corrispondenza di alcuni nemici. Anche per questo ho preferito iniziare il gioco da facile, visti gli incubi che mi aveva dato il predecessore (non sono più giovincello e ripetere un combattimento 30 volte semplicemente non mi va: il gioco è vecchio, forse per la sua epoca la scelta è comprensibile). Ma anche così permangono momenti di dubbio spessore. Faccio un esempio. Al termine della prima isola bisogna affrontare un essere piantato nel terreno che si contorce che evoca in continuazione dei minion. Ora, i minion sono tranquilli, ma escono all'infinito e questo mostro ha tipo 9 miliardi elevato a 8 miliardi di punti ferita. Perché? Ci ho messo mezz'ora, riuscendo a trovare il "trucchetto" che mi permetteva di non morire mai nonostante venissi colpito. Perché ci mette tanto a morire? E più avanti nel gioco accade per altre 3-4 volte (un trucchetto è mettere in pausa prima del combattimento (che è a turni), avvicinarsi ai mostri prima che colpiscano attivando su di loro o su di noi magie di offesa e di difesa). In uno dei combattimenti finali (questo dipendente dalle scelte fatte nel gioco) c'è uno che deve letteralmente morire 4 volte, perché quando sta per farlo appare un messaggio che dice che si ricarica la vita. Lì non capisci nemmeno cosa fare, perché a volte in questi giochi il trucco è distruggere qualche meccanismo ambientale MENTRE COMBATTI per impedirgli di fare ciò. In questo caso no, si ricarica proprio 4 volte e poi alla fine muore. Ma al giocatore viene il dubbio e questi si mette a viaggiare per le stanze adiacenti alla ricerca di questo meccanismo esotico, mentre lui e i suoi scagnozzi lo bombardano alle spalle. Davvero simpatico e divertente, medaglia da game design.
Però, alla fin fine, rispetto al 2, lato combattimento, questo l'ho trovato più tranquillo e divertente (anche se ancora vi sono zone in cui ti arrivano ondate di nemici che sembrano impossibili da contrastare, se non con TANTA pazienza). Bisogna livellare, e livellare bene, quindi occhio alle statistiche. Il gioco E' difficile. Anche a facile.
Lato grafica, rispetto ai primi due giochi c'è qualche giochino di luce in più, nei sotterranei, grazie alle ombre, ma poca cosa, e il riquadro rosso/arancio del gioco è un pugno in un occhio. Il colore non è modificabile. Ma ci si abitua.
L'inventario e la sua gestione sono stati di MOLTO migliorati e finalmente ora è possibile muovere gli oggetti all’ interno del primo.
Il punto forte del gioco rimane l'esplorazione, accompagnata dalle descrizioni del mondo di gioco. Se cercate una avventura da vivere, tantissimo da leggere, tantissimo da esplorare, questo è un gioco che fa per voi. Con l'accortezza di giocarlo, però, dopo i primi due, perché gli eventi sono TUTTI concatenati lato storia. Cioè, se giocate questo come primo gioco non capirete che diavolo sta succedendo, perché parti di racconto dipendono dagli eventi vissuti nei primi giochi (in questo ad esempio, la fazione dei ribelli e dei criminali basa le sue azioni in virtù di quanto accaduto alla fine del secondo gioco).
Chiudo dicendo che il gioco nasconde anche chicche che ho poco esplorato, come la presenza di forge e ricette che permettono di creare equipaggiamenti unici, le cui ricette si trovano sparse per il mondo di gioco, o locazioni che non c'entrano nulla con le vicende principali, in cui c'è tanto altro da esplorare. Se uno si vuole perdere letteralmente in questi dettagli può farlo.
👍 : 11 |
😃 : 0
Positivo