Statistiche e grafici di Crow Country

Ottimo titolo survival horror: perfetta estetica, bella storia e bei personaggi. Poco da dire

Crow Country rispetta a pieno la definizione di "Poco, ma fatto bene". Si presenta come un videogioco vecchia scuola, prendendo ispirazione da titoli survival horror Ps1/Ps2, come Silent Hill, ed espande la formula modernizzando molti aspetti che rendono il gameplay e la navigazione del mondo di gioco più piacevole e meno tediosa. Crow Country mi ha davvero sorpreso: l'aspetto di "sopravvivenza" si mischia perfettamente a quello dell'esplorazione e del mistero, tenendo il giocatore sulle spine per l'intero gioco e procurando dei moderati ma piacevoli spaventi. L'ambientazione è semplicemente favolosa, costruita bene, e con essa il level design; non mi sono mai annoiato a visitare nuovi luoghi per proseguire all'interno del parco divertimenti e devo dire che questo, di per sé, fa già da grande pregio. Vorrei sottolineare anche come il combat system, sebbene possa risultare non molto intuitivo all'inizio della partita, sia facile da ammaestrare ed incredibilmente divertente una volta imparato a dovere: sparare alle creature di Crow Country si è rivelata non solo un'esperienza godibile, ma anche un gioco d'astuzia che mi ha richiesto il giusto utilizzo di determinate risorse per determinati nemici, tutto per lo scopo ultimo di non sprecare proiettili, granate e quindi, di sopravvivere. Ritorniamo al gameplay. L'esplorazione è sempre ricompensata: dal più banale medikit per la ristorazione dei punti vita o delle semplici munizioni fino ad armi nuove e potenziamenti permanenti. Ogni stanza ha qualcosa di speciale, di interessante, sia nel design che nelle sfide e nelle ricompense. E a proposito di sfide, ci terrei a sottolineare che Crow Country è saturo di puzzle ed enigmi ambientali; nonostante ciò, le sfide poste dinnanzi al giocatore sono sempre divertenti e mai eccessivamente difficili, complice anche il grandioso sistema di salvataggio che permette di consultare liberamente tutti gli "indizi" e le "indicazioni" raccolte da cartelli/lettere/segnali sparsi per il parco. Come ultimo punto, però, ci terrei ad esprimere la mia immensa soddisfazione per la storia. Semplice, magari; prevedibile su certi aspetti, ma comunque ricca di intrighi e di colpi di scena che fanno rimanere col fiato sospeso. La narrativa è fluida, compatta, capibile da chiunque e facilmente rintracciabile; i personaggi sono sicuramente fatti bene, ma superflui sotto certi aspetti: forse il punto più debole della storia, ma è questo che conta. Il finale, per concludere, ha messo gli ultimi puntini sulle "i" e mi ha davvero sorpreso. Dunque Crow Country rispetta a pieno il detto "fai poco ma fallo bene", racchiudendo un videogioco survival horror pieno di intrighi e azione in 10 ore dense di divertimento e mistero; non manca di piccoli difetti e qualche bug, certamente, ma sono talmente minimali da non intaccare questa recensione. Davvero consigliato per gli amanti del genere. Voto (superfluo): 90/100. -Textury.

A great psychological survival horror game. A bit of RE, a bit of Signalis, a lot of puzzles to solve. The 90s visual style matches perfectly with the story being told - which is definitely nicer and more compelling than what you would expect from a similar game. Around 10 hours of fun in a not-so-funny adventure park. Definitely recommended.