Tempo di gioco:
589 minuti
Ho ancora indietro talmente tante recensioni che forse questa arriverei a scriverla dopo l'estate. E intendo [i]dopo[/i]. Mi sento costretto a forzare i tempi, tuttavia, per non lasciare che questo gioco cada vittima di sé stesso. Luci ed ombre si alternano in maniera così bilanciata e così costante che probabilmente anche le recensioni negative pareggeranno quelle positive relegandolo all'oblio dell'ultimo cassetto impolverato della soffitta di Steam.
Per chi ricorda il fantastico The Movies, ormai vecchio di una ventina d'anni, questo titolo ha il sapore del [i]déjà-vu[/i]. E non è neanche tanto lontano dall'essere una cosa volutamente sfruttata dagli sviluppatori, probabilmente, visto che anche con la grafica hanno strizzato l'occhio al titolo [strike]Maxis[/strike] Lionhead [ebbene sì, c'era un tempo in cui anche Lionhead era uno studio degno di ammirazione], attingendo a quello stile pippottoso e naïf che tanto ci era caro [intendo a noi vecchi, che ormai giochiamo dall'alto degli anta].
Se i menu non mi hanno fatto rimpiangere di averlo comprato (cosa ormai da non sottovalutare al giorno d'oggi), e della grafica ho già alluso a sufficienza, raccontando che il misto di efficacia e di amarcord funziona più che bene, quello che resta da commentare prima mandarvi via a leggere le recensioni di quelli che le sanno scrivere è solo una cosa. Il gameplay.
Pur essendo intuitivo a livelli che oserei dire imbarazzanti, nonché facile da padroneggiare, alla lunga sarà ripetitivo fino a diventare noioso: l'ho già annusato in poche ore di gioco. Forse si poteva fare qualcosa di più in termini di opzioni di gioco o forse si potevano creare più personalità e meccaniche di interazione tra gli attori. Forse tutto questo è nella pipeline di questi ragazzi, che stiamo supportando comprando i loro giochi prima che siano realmente finiti (attenzione, spoiler: ovviamente le feature che mancano non saranno aggiunte gratis ma le pagheremo sottoforma di DLC, ne sono convinto). Però si sente che sto per lanciare un asterisco, che sto per dire quella cosa che taglia le gambe, vero? A mancare mi pare sia proprio il divertimento (…o forse sono io a non sapermi più divertire). Mah!
Infatti tutto, giocando, da quel sapore di demo che ti fa correre a controllare su Santo Google cosa cacchio stai sbagliando giocando; è [b]povero[/b]: personaggi, volti, fattezze, opzioni e caratterizzazione dei personaggi, costumi e scene (o set, come si dice tra gli addetti), possibilità di gestione e schermate statistiche.
E forse tutto questo lo si paga (non noi giocatori, ma loro sviluppatori), alla fine dei conti, nonostante l'impegno e la volontà di consegnare al mercato un prodotto curato. Tant'è che per me la conclusione è un dolceamaro che non so dirvi: non mi sento di stroncare il gioco per buonismo, nei confronti dello studio come nei confronti del titolo in sé, che in fin dei conti è [b]un buon gioco che non ce l'ha fatta[/b]. Diciamo 6-.
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