Recensioni di Looking Up I See Only A Ceiling

tutto.

Esay to play.

i mean, it's alright just...

Ho comprato questo gioco durante gli sconti natalizi, incuriosito da uno stile grafico intrigante e una color palette personalmente molto bella, il gioco come viene specificato dalle etichette dura poco, per cui non mi aspettavo una sessione di gameplay di una intera notte. Ma: Un gameplay strascicato, un punta e clicca senza meccaniche fondamentali, sono le prime cose che mi hanno fatto storcere il naso, ma andando in ordine: - Grafica: la grafica potrebbe sembrare carina vista dalle immagini di steam, ma andando poi in gioco, molte sono sproporzionate, vivono di reference palesi, e quello stile grafico intrigante e quella color palette dura solamente per la prima parte di gioco - Personaggi: Personaggi banali e privi di spessore, con protagonista privo di qual si voglia reazione credibile, accompagna il giocatore commentando ovvietà o costringendolo a seguire una storia monodirezionali che solo alla fine offre un minimo di scelta - Storia: L'ho giocato su discord assieme a degli amici, e all'inizio eravamo intrigati e fin da subito abbiamo complottato e teorizzato su possibili avvenimenti e possibili teorie. tutte le idee, alla fine, si sono rivelate errate, per il semplice motivo che la strada e la storyline intrapresa dal gioco è noiosa, banale, e nonostante provi a trattare tematiche pesanti o tabù, come il Burnout e stress, il gioco presenta fin da subito il lato ''''horror'''' non dando il tempo al giocatore di complottare, o familiarizzare con gli oggetti, i luoghi o il personaggio protagonista. il gioco, tenta di sfruttare la stessa tecnica di altri giochi horror psicologici come Omori, che alternano scene spaventose, con alcune più serene, ma il tempo tra una e l'altra è sproporzionato e sbrigativo. - Musica: No? - Immedesimazione: Non essendoci momenti sereni con il personaggio protagonista, ed essendo che non ci viene nemmeno data una informazione banale come il suo nome, il giocatore non può immedesimarsi in esso, e in quanto non viene data una idea chiara dello status mentale della protagonista, viene anche difficile immedesimarsi grazie a quella via, e per il giocatore, viene più semplice immedesimarsi in vista dei lati negativi del personaggio. - Consigli: - Sono i lati negativi, gli errori, le cattive abitudini, che danno tridimensionalità a i personaggi, fare un personaggio forzatamente ''misterioso'' o che fonda la propria personalità su un unico aspetto lo rende statico - Per immedesimarsi in cinematografia vengono utilizzati molto i primi piani, perché così, lo spettatore riesce a creare un legame con quel personaggio, ed essendo che ciò non avviene nel gioco, non avviene l'immedesimazione - Psicologia Horror: Dia il tempo al giocatore di respirare, se gli viene messo davanti una carrellata di scene, per quanto possano essere interessanti, saranno solo anti climatiche, e non faranno paura - Non forzi il giocatore: Non dica costantemente ''Ho sete'' ''Ho fame'' oppure ''Dovrei fare questo'', piuttosto, lasci al giocatore esplorare, non portando quella esplorazione a strade alternative se preferisci, ma comunque sia, cose come l'armadio, avrebbe potuto lasciarlo aprire, stessa cosa il bagno o altre cose nel gioco. Perché così il giocatore arriva a fine gioco stressato è sentito durante il gameplay non come colui che detta le azione, ma si sente incatenato da esse, costretto a seguire una strada già scritta.