Recensioni di Bear's Restaurant

Ah che carino un gioco in cui c’è un orso cuoco che cucina al ristorante! Ah e c’è una gattina che l’aiuta! Ma che succede? Perché i clienti chiedono l’ultimo pasto? Ci da la possibilità di immergerci nei loro ricordi… “Attenzione i frammenti di ricordi mostrano come sia morta la persona a cui corrispondono” Ok… Una donna incinta esce dal ristorante e viene investita… ok… è quel tipo di gioco. Bear’s Restaurant è il racconto di una gattina e dell’orso cuoco, che non sono realmente un orso e una gattina ma appaiono così in questo crocevia tra inferno e paradiso, lavorano in un ristorante dove servono l’ultimo pasto alle anime prima che arrivi il loro treno. Vediamo la morte dei clienti nei loro ricordi, le loro speranze i loro rammarichi, il tutto condito da una colonna sonora malinconica. But wait! There’s more! “spoiler” L’orso ha perso la figlia che si è suicidata per via del bullismo subito a scuola, ma in realtà la figlia sei tu (la gattina) che non ricorda come è arrivata al crocevia, quindi siete riuniti in questo limbo tra paradiso e inferno, e l’orso realizza che la figlia è li con lui poco prima che venga rapita da un demone della vacuità e portata all’inferno. Il resto della storia, è il papà orso che fa il suo viaggio all’inferno per salvare sua figlia, fino al sacrificio della sua stessa anima. “fine spoiler” Bear’s Restaurant è un gioco inaspettato, più che un gioco una bella storia, in quanto da “giocare” non c’è molto, è più un dialogo interattivo. Semplicissimo alla portata di chiunque. Dallo stile e dalla semplicità sembra destinato ad un pubblico di giovanissimi, ma dai temi trattati direi “non so”. Grafica essenziale, belle musiche e una bella storia. Non è solo la storia dell’orso e della gattina, ma la storia di tutti i personaggi, alcune collegate alle altre, alcune che si sviluppano e nel finale diventano amicizie, una storia ricca di ricordi, di rimpianti e rimorsi, ci si può rispecchiare od affezionare ai personaggi, non lascia indifferenti. L’unica critica, con un gameplay così essenziale e una bella storia, si poteva rendere esteticamente molto bello, anche in pixel art, non che non lo sia, ma è povero da un punto di vista estetico. Da giocare per gli appassionati delle storie strappalacrime.