Tempo di gioco:
431 minuti
Provai la demo di questo gioco pochi giorni fa e ne rimasi colpito, tanto da acquistare il gioco completo subito dopo.
Le prime sensazioni che mi erano venute in mente erano quelle di una pungente atmosfera noir futuristico/ investigativa che mi riportava alla mente i ricordi di Beneath a Steel Sky e di Gemini Rue.
Attenti però, perché è importante sottolinearlo. Non si tratta assolutamente di una avventura grafica tradizionale o analoga alle suddette, ma di una avventura investigativa che potrei paragonare a una Visual Novel con fasi di scelte investigative che si basano sulla lettura di dati e documenti.
Dal punto di vista “topologico” il gioco è infatti di quel tipo. Sebbene ci si possa muovere a piacere nelle singole locazioni messeci a disposizione, raggiungere i punti indicati dal gioco avviene in modo estremamente lineare, essendo costretti dagli eventi della storia. Il mondo di gioco è costituito da quartieri o singoli edifici (non molti) e non è possibile andare a piacere dall’uno all’altro se non quando la trama ce lo impone.
Nel mentre degli spostamenti in ogni locazione (si può camminare, molto lentamente, o correre) non esiste quasi nulla, infatti l’esplorazione è ai minimi strettamente necessari e non esiste interazione degna di nota, a parte le fermate davanti i distributori di sigarette e le boccate di fumo dai balconi osservando il panorama, inutili ai fini del gioco, quelle davanti i distribuzioni di giornali (questi utili per avere informazioni di lore e per risolvere alcune indagini) e le fermate davanti i musicisti di strada per ascoltare la loro esecuzione per una manciata di secondi. Inoltre vi sono poche situazioni di analisi degli indizi nelle vicinanze di un evento.
Ma non è un problema se si entra nelle corde del gioco, perché dopo ogni evento, muoversi per la gente tra le vie della città aumenta il senso di esserci e di vivere una esperienza quadrata. A questo contribuisce lo stile grafico. Si tratta di una pixel art davvero ben realizzata, che però viene risaltata enormemente dalla spettacolarità degli effetti di luce, che cambiano in continuazione lungo gli scenari e che avvolgono gli NPC e il nostro personaggio in una maniera talmente piacevole che spesso mi sono ritrovato a passeggiare lentamente da un punto all’altro solo per godere del cambio dei riflessi sul mio abbigliamento, mentre il ciuffo rimbalzava sulla fronte a causa della mia andatura. Davvero bello.
A parte questi momenti di transizione, il focus assoluto è sulla storia, che ho trovato magnetica, sebbene non originalissima. Ci troveremo immischiati in una serie di eventi che vedono protagonisti corporazioni governative, industriali e politiche, atti di terrorismo e di criminalità, una agenzia governativa investigative e dolcis in fundo anche un complicato rapporto di coppia.
Tutti questi attori intrecciano le proprie storie in un unicum, e spesso durante i dialoghi verremo posti di fronte a delle scelte che ci porteranno alla fine del gioco verso finali che dipendono da noi. A volte verremo posti di fronte alla risoluzione di casi investigativi che spingeranno la storia verso una direzione particolare. In questi casi dovremmo fare le scelte giuste leggendo i tantissimi documenti che verranno segnalati opportunamente nel nostro inventario. Qui saranno anche memorizzati TUTTI i dialoghi con gli NCP, che potremmo rileggere con calma successivamente per ottenere gli indizi mancanti. In genere non si tratta di situazioni difficili, tranne in un caso che ho trovato piuttosto oscuro. Comunque vada, anche sbagliando la soluzione il gioco va avanti. Semplicemente avremo preso una strada diversa…
In questa sede non posso giudicare le diramazioni, avendone scelta solo una e accontentandomi così.
Per questo titolo ho impiegato circa 6.5 ore (il counter segna 7 ma in una sessione, per circa mezz’ora, mi sono addormentato con il pad in mano per il sonno accumulato che mi portavo…), per cui la singola run non è particolarmente lunga.
Ho avuto qualche problema con il sistema di controllo: spesso il personaggio non rispondeva bene alle direzioni che davo con il D-Pad, ma nulla di tragico.
Naturalmente la colonna sonora è davvero di atmosfera con un bellissimo brano cantato durante i titoli di coda alla fine.
Il difetto principale? Per me il sistema di salvataggio. Il gioco salva solo in punti prestabiliti, quando accade un particolare evento importante e non sempre. E mi è capitato che tra l’uno e l’altro passassero anche più di 25 minuti. Se avete necessità di chiudere il gioco nel mezzo, siete fottuti, e rientrandoci successivamente dovrete ripetere parti già viste. Malissimo e ingiustificabile, anche perché la distanza temporale tra i check point è davvero disomogenea. Potrebbero scattare dopo 3 minuti come dopo 30…
Lo consiglio? Assolutamente, ma rinnovo il mio avvertimento: se cercate una tradizionale avventura grafica o anche un pochino di azione e non avete molta voglia di leggere (un inglese abbastanza semplice), lasciate stare.
7.5/10
👍 : 6 |
😃 : 0