Tempo di gioco:
533 minuti
Iniziamo col dire che Convergence tra tutti9 i titoli Riot Forge, è quello che mi è piaciuto meno.
Lo scheletro del gioco è più che buono, ma lo sviluppo di tutte le sue parti appare frettoloso e incompleto. Primo indice di ciò è la durata veramente irrisoria del titolo: 8/9 ore per completare la trama e aver quasi completato gli obbiettivi opzionali delle mappe è veramente poco.
Stavolta vestiamo i panni di Ekko, ragazzino inventore della città di Zaun ai più ormai familiare per via della serie Arcane, anche se l'incarnazione del gioco è ben differente. Tuttavia, diversa non è la sua capacità peculiare: manipolare il tempo grazie al gadget Zero Drive.
Parlando della trama, seguiamo stilemmi abbastanza classici per chi è familiare con storie che coinvolgono i viaggi nel tempo. Visitati dal nostro Io futuro che ci avverte di una catastrofe imminente, ci lanceremo in una corsa per prevenire questo avvenimento nefasto, andando a scontrarci con varie forze politico/militari di Piltover e Zaun. Va da se che lungo il tragitto incontreremo un sacco di facce note tra i campioni di LoL.
Una solida costruzione di partenza aiuta facilmente ad interessarsi degli eventi, ma, nonostante un paio di sezioni brillanti narrativamente, dalla metà in poi si nota il calo di cura nei dialoghi, nell'evoluzione dei personaggi e nella sequenza degli eventi. Tutto diventa più sbrigativo e persino il rapporto di Ekko con i suoi compagni diventa superficiale a dir poco.
Strutturalmente il gioco si presenta come un metroidvania "light". Le mappe di gioco sono difatti costruite in stanze per essere attraversate tra scazzottate con nemici e sezioni di platform pure dove concatenare sempre più abilità di movimento ottenute lungo la storia. Tuttavia solo la mappa "hub" è quella che contiene strade alternative sbloccabili tornando sui nostri passi una volta ottenuta una nuova abilità (proprio come un metroidvania), mentre le altre si navigano tutte con l'abilità specifica ottenibile in quella zona. Ne va da se quindi che l'avventura è molto più guidata, altrimenti ci si bloccherrebbe subito. L'esplorazione è perciò anche essa limitata, possiamo esplorare si, ma, se puliamo tutto al primo giro in ogni zona (con collezzionabili francamente poco interessanti, se non per oggetti utili lato crafting gadget), c'è ben poca utilità nel fare backtracking. Ricorda molto, anche se in maniera ancora più guidata e limitante, ciò che fanno Metroid Dread e Fusion.
Lato gameplay abbiamo anche qui la struttura tipica di platform/vania: abilità di movimento, abilità di combattimento e equipaggiamento. Abbiamo sia le classiche corsa sui muri, grind rail, combo più lunghe ecc, ma anche quelle uniche legate alla gimmick del gioco: la manipolazione temporale, e qui si vede il cuore del titolo.
L'idea alla base del gameplay è declinare le abilità temporali di Ekko per dare una sfida unica al giocatore. Si ha a disposizione fin da subito di un tot di cariche utilizzabili per far tornare indietro il tempo di circa 5 secondi, finchè queste stack sono disponibili il game over non avviene.
La seconda abilità offensiva è il disco proiettile di Ekko che espandendosi rallenta e fa danno dot su multipli nemici nella traiettoria.
In terzo avete la possibilità di far comparire una zona fissa nello spazio che rallenta tutto ciò che si trova al suo interno per alcuni secondi.
Ed infine, richiamando la ultimate del moba, una abilità super che riavvolge il tempo di qualche secondo creando una esplosione all'arrivo.
Senza contare i gadget equipaggiabili che modificano il comportamento dei vostri attacchi ed abilità, ad esempio potete far si che ogni volta che rallentate il tempo create esplosioni elettriche oppure, quando utilizzate la super, fate comparire ricariche per la salute o abilità.
Capite bene che con poteri del genere a disposizione, il livello di sfida deve essere tarato più in alto della media. Infatti Ekko dispone, a Normale meno a Difficile, di soli 3 punti salute non espandibili e i nemici sono sempre molti, duri e spesso con attacchi multi proiettile o che coprono un bel pezzo di schermo.
Di per se non hanno una grande varietà di modelli, ma nemici simili in zone diverse possiederanno anche abilità differenti.
Nei punti più bilanciati e calcolati, le stanze di combattimento offrono sfide impegnative con nemici con abilità che si complimentano a vicenda, ma sempre leggibili, mentre nei punti peggiori, diventeranno degli inferni con pioggia di proiettili di varie dimensioni, che coprono più zone dello schermo ed esplosioni arcane che non rendono affatto comprensibile l'azione.
Menzione speciale per i boss, tutte battaglie molto belle sia dal punto di vista coreografico che di combattimento, con spesso fasi multiple che alterano i moveset del boss rendendoli un quasi un puzzle.
Insomma Convergence è un mix riuscito, ma talmente veloce e poco curato nel dettaglio da non tenere testa ad altre produzioni Riot.
Comunque consigliato per chi cerca di soddisfare la fame di LoL al di fuori del moba.
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