Recensioni di ENCODYA

veramente una bella avventura

un avventura grafica semplice ma bella intrigante

Molto avvincente, a volte ci si blocca prima di trovare la giusta soluzione, ma è divertente e ben fatto, avvincente

Nice retro-futuristic adventure, music and soundscape are amazing, touching friendship story between a nurse robot and a kid, accurated graphics, puzzles are ok. If you want to have some fancy quality entertainment time, I warmly suggest you Encodya.

in questa avventura grafica, impersonate una bambina di 9 anni di nome Tina insieme al suo robot Sam-53, entrambi vivono in una città futuristica sopra il tetto di un edificio. Tina è un'orfana che viva la giornata cercando cose tra i rifiuti. Finchè un dì, Sam non fa partire un messaggio di suo padre. Lei ha sempre creduto di essere orfana, il messaggio le da la missione di liberare encodya per poter liberare la città dai cattivi, in questo caso, dal sindaco in persona. Il gioco è un'avventura grafica a tema futuristico, con scenari ben particolareggiati, forse anche troppo. ^^; E questo da atto al difetto del titolo, per colpa di tutti questi particolari, gli oggetti che si possono prendere si mimetizzano bellamente nello scenario e come se non bastasse, alcuni di essi non servono a nulla nella risoluzione degli enigmi ad eccezione di sbloccare dei "segreti" ad esempio: [spoiler] Se prendete il floppy dal negozio di computer. Quando entrerete nel vicolo scuro, c'e una fessura nel muro, se usate il floppy, sbloccherete un segreto, ma oltre a ciò, il floppy non serve ad altro. [/spoiler] Enigmi un pò strani, ma logici in alcuni casi, la storia è carina con alcuni momenti toccanti. Ma tutto sommato il gioco non acchiappa. Forse per gli enigmi non sempre logici e quindi si va quasi sempre a tentativi, oltre all'aggiunta di oggetti inutili o forse perchè la storia entra nel vivo proprio nelle ultime 3 parti del titolo. Peccato che l'interfaccia è un pò macchinosa specialmente per passare da un personaggio ad un'altro. Si, perchè entrambi possono parlare a npc diversi. Sam può parlare con i robot e qualche umano, Tina al contrario, con tutti gli umani e qualche raro robot. E alcuni oggetti importanti per la risoluzione degli enigmi, si possono avere solo parlando con il personaggio giusto. Belle musiche e dei buoni sottotitoli. Personalmente lo consiglio ma con molta riserva. Se volte un'avventura grafica un pò difficile ma con belle ambientazioni, allora questo gioco potrebbe interessarvi, se invece volete un'avventura grafica che dia una mano al giocatore con enigmi logici, questo non è il titolo opportuno. ^_^

Avventura grafica punta e clicca, dal gameplay decisamente classico, Encodya è un indie che cattura subito l'attenzione grazie al suo stile grafico accattivante che strizza l'occhio a Blade Runner e allo studio Ghibli (almeno all'apparenza) che presenta non poche criticità ma per fortuna anche molti punti di forza. Come ho detto, siamo in presenza di un punta e clicca classico con enigmi rigorosamente da inventario con giusto qualche variazione verso enigmi da dialogo che però risultano spesso essere dei try-and-error piuttosto goffi; imperdonabile mettercene uno tra gli enigmi finali. Pur tuttavia essi sono abbastanza impegnativi e ben dislocati in tutta la mappa, La parte di gioco ambientata a Neo-Berlino in particolare presenta una mappa molto vasta che verrà sbloccata man mano ma che richiederà in più di un occasione di visitare aree precedenti. Al riguardo salta all'occhio una certa asimmetria tra le due metà del gioco: la prima è molto ricca in gameplay e esplorazione, la seconda abbastanza meno. Molto stimolante e impegnativa la ricerca dei "segreti" del gioco che però risulta così essere molto più soddisfacente. Una piccola nota personale: Nelle AG 3d ritengo sia sempre preferibile comandare da tastiera/gamepad piuttosto che col punta e clicca. Le ambientazioni cyberpunk sono ottime con attenzione ai dettagli come luci, riflessi, fumo. Le atmosfere ricordano Blade Runner ma solo perchè BR è il padre indiscusso del cyberpunk. In realtà lo stile fortemente nipponico da studio Ghibli ricorda molto di più il cyberpunk di Matrix da cui riprende anche il tema del mondo virtuale. Le musiche di Neo-Berlino sono prive di un tema musicale ben definito e di conseguenza non restano nella memoria più di tanto ma sono molto suggestive ed esaltano l'atmosfera futuristico-decadente del gioco. Di qualità un po' più inferiore sono le musiche della seconda parte del gioco (tanto per cambiare) che somigliano leggermente a quelle di Machinarium. Vada riconosciuto però il merito di aver curato molto le musiche finali che risultano ritmate ed emotivamente forti; decisamente sono le migliori. La storia regge ma scricchiola un po'. Il succo è chiaro come anche le varie quest che non deviano mai dalla trama e non risultano mai posticce o forzate. Quello che non va è il contorno, le coordinate del mondo in cui dobbiamo muoverci di cui non ci viene detto quasi nulla ma soprattutto la superficialità degli antagonisti. Il nemico sembra essere "il governo" che vuole controllare i cittadini, ma l'antagonista principale è solo un sidaco che pare non abbia alcun legame con questa presunta cospirazione governativa ma che anzi ne sia lui l'ideatore e il capo. Quindi il nemico è il sindaco Rumpf o il governo? L'impressione è che giocando troppo sugli stereotipi si sia finito per non dare alla storia una identità ben definita creando le incoerenza di cui dicevo sopra. Il gioco quindi presenta delle evidenti fragilità che troviamo spesso negli indie con sviluppatori alle prime armi che non sanno ancora bene come raccontare la loro storia. Tuttavia il gioco risulta piacevole da giocare con le sue atmosfere futuristiche mozzafiato, una storia abbastanza interessante e un comparto di enigmi impegnativo quanto basta più un extra per chi lo desiderasse.