Recensioni di Tina: Swordswoman of the Scarlet Prison

Bello, fin'ora è l'unico gioco della Kagura Games in stile GDR che ho provato che non ti costringe a ripetuti combattimenti con insignificanti minions lungo il percorso, la protagonista li falcia lungo il percorso e stanno li più per dare l'idea dello scontro, solo i boss che vanno affrontati in combattimenti a turni, ovviamente per goderselo bisogna scaricare la patch 18+ sul sito della Kagura Games. All'inizio si sconfigge una potente diavolessa della lussuria che prima di morire maledice le due protagoniste con una maledizione di lussuria che gli toglie quasi tutti i poteri, oltre a Tina c'è una seconda protagonista, Cecile, ma lei si può controllare solo nelle parti in città (altrimenti e nel party) dove si possono avere incontri con vari personaggi che fondamentalmente si approfittano della maledizione delle protagoniste, però queste parti sembrano necessarie perchè con l'aumentare del livello della lussuria le protagoniste riacquistano la loro forza, senza sarebbe impossibile battere i boss più forti. Ci sono parecchi finali alternativi secondari ma quello principale è uno solo, gli unici difetti sono che le protagoniste non sono doppiate in giapponese (ma diciamo che si fanno sentire nelle situazioni 18+) e mancano come al solito i sottotitoli in italiano, lo consiglio a tutti quelli che come me in questo genere di giochi trovano noiosa la parte GDR.