Recensioni di Black Paradox

Funny, challenging and always different. A roguelike fastpaced shooter in the 80's arcade way. An indie gem with a wonderful ost!

Ho aspettato un bel pò prima di fare una recensione a questo gioco. Sono molto appassionato del genere rougelike in stile arcade. Alla partenza del gioco sono rimasto piacevolmente soddisfatto, musica in perfetto stile synth retrò, grafica pixelart degna di nota. Inizialmente il gioco è molto difficile e mi sono sorpreso nonostante la pratica con giochi simili (primo tra tutti steredenn o ikaruga per dirne giusto due). Via via che il gioco prosegue si guadagnano dei soldi che permettono di comprare dei chip per migliorare il proprio veicolo. Ed è proprio su questi primi aspetti che iniziano ad esserci i primi scricchiolii. se inizialmente è divertente scoprire i primi boss a lungo andare la componente di miglioramento dell'auto si rivela essere troppo banale e piatta ed i soldi che si ricevono ad ogni partita non permettono di fare neanche un acquisto (sono necessarie due tre partite per raggranellare un pò di soldi per poi comprare un chip che impatta ben poco sulla sopravvivenza). Grandissima mancanza la impossibilità di unire i chip tra loro per averne di migliori. Avanzando nel gioco passa in secondo piano l'attenzione verso i proiettili che i nemici sparano ed il tentativo di evitarli e risulta utile solo andare su e giù con la nave sparando proiettili a caso uccidendo tutti i nemici ancora prima che appaiano nello schermo. Nonostante si arrivi a tale livello di attacco i nemici restano molto ostici ed alcuni hanno degli attacchi pressochè inevitabili il che rende essenziale arrivare a tali boss con qualche abilità di rigenerazione, con un attacco elevatissimo così da ucciderli in fretta o almeno con un buon livello di vita. All'uccisione di ogni boss si ricevono dei bonus unici che valgono solo per quella partita, bonus che in alcuni casi si capisce a cosa servono, in altri no. Li si sceglie e sembra non cambiare nulla! la descrizione non spiega l'effetto in modo chiaro. Ci sta la battuta che si legge in game sotto al powerup, ma almeno se premo esc lasciami leggere una spiegazione chiara dell'effetto che fa quel bonus! Più di una volta ho provato un senso di frustrazione sapendo di avere 15 chip di livello basso inutili (e pagati molto cari solo poche partite fa) ma sapere di dover fare altre 4-5-10 partite per avere abbastanza soldi per poter comprare il nuovo chip di livello 13. (considerando che arrivo all'ultimo o penultimo boss sempre ormai) Quindi in sostanza bello tutto il contorno, bella l'idea, pessima la scelta del potenziamento casuale che rende poco piacevole e sfidante il gioco. Troppe volte mi è parso che il modo di potenziare il veicolo sia solo dovuto al caso ma non a preferenze personali il che a lungo andare pesa parecchio. Soluzione difficile? rivoluzionare tutta la gestione dei potenziamenti dell'auto rendendo possibile la fusione tra chip simile o un modo più fantasioso e complesso di potenziamento Soluzione facile? aumentare il quantitativo di soldi che si ricevono a livello così da evitare di costringere i giocatori a fare 100 volte la stessa partita per comprare un chip che poi magari si rivela inutile (gli insane brother, il primo boss, vi giuro ormai mi escono dagli occhi! li avrò uccisi migliaia di volta!) questo impatterà sulla longevità ma sinceramente su un rougelike non ha senso parlare di longevità, la longevità di un gioco di questo genere è data al 99% dalla giocabilità Quindi no, non consiglio questo gioco. E' vero che ci sono molti prodotti meno sofisticati e più brutti ma sicuramente c'è anche di meglio, mi brucia molto non consigliarlo perché veramente per poco gli sviluppatori non sono arrivati a fare un prodotto veramente veramente ottimo! Ma sbagliare sulla gestione dei potenziamenti in un gioco in cui sono l'essenza principale è veramente farsi un autogol

[b]Divertente e frenetico[/b], Black Paradox gode di una formula di gioco accattivante e dinamica ma non esente da difetti. Il lavoro svolto da Fantastico Studio si incentra principalmente sull'anima di un gameplay veloce accompagnata da un comparto tecnico esplosivo e colorato. Vestendo i panni di un cacciatore di taglie, il nostro compito sarà quello di eliminare gli Hellraisers, una potente organizzazione criminale intergalattica. Una trama appena accennata e superflua, che ci permette però di tuffarci subito all'interno dell'azione. [b]Il gameplay è quello di un classico shoot'em up a scorrimento orizzontale[/b], a bordo della nostra "nave" dovremo sparare a qualunque cosa ci si pari davanti, evitando al contempo gli attacchi nemici e gli asteroidi che animeranno i diversi livelli. Essenziale per la riuscita della nostra missione sarà il Black Paradox, un attacco speciale che una volta rilasciato pulirà efficacemente le ondate nemiche e infliggerà ingenti danni ai boss. Formula semplice e vincente, abbellita dalle diverse armi e dai power-up presenti. A metà di ogni livello infatti avremo la possibilità di raccogliere un'arma (ne potremo portare massimo due) e alla fine dello stesso potremo scegliere tra due potenziamenti. Nonostante le armi realmente utili alla fine non saranno tantissime, tra le più potenti figurano i missili esplosivi e lo sciame (che mi ha permesso di terminare il gioco), i perk invece ci daranno maggiore libertà per approcciarci al gioco con il nostro stile. Se saremo fortunati riusciremo a coprirci dietro molteplici scudi oppure a contornarci di tanti piccoli droni pronti a devastare le ondate nemiche, così come non mancheranno anche potenziamenti particolari e più fantasiosi. Oltre a questi, [b]alla fine di ogni partita otterremo delle monete per potenziare permanentemente la nostra navicella[/b]. Anche questi tipi di potenziamenti però saranno in parte comandati dall'rng. Infatti non è detto che ci sarà permesso di acquistare subito ciò che desideriamo, avendo sempre la possibilità di scegliere tra solo due elementi. Il fattore fortuna risulterà frustrante nelle prime ore di gioco mentre con l'esperienza, l'abilità del giocatore la farà totalmente da padrone. Una volta capite le tipologie d'attacco dei diversi boss e presa dimestichezza con la nave si riuscirà a trionfare in ogni caso. [b]Infatti arriviamo ai veri punti dolenti del titolo.[/b] I boss saranno l'unica parte divertente all'interno di livelli che diventeranno presto monotoni e solo di contorno a un gameplay che potrebbe offrire molto di più, essendo per altro un genere roguelike. Nonostante la noia sopraggiungerà presto nella campagna principale però, questa sarà accompagnata da una sana modalità cooperativa (che a mio parere dovrebbe essere presente in quasi ogni gioco) e da una modalità aggiuntiva segreta. [b]Piccola nota personale:[/b] a mio parere il gioco avrebbe giovato moltissimo della presenza di punteggi e classifiche. Sia per il genere che si sposa bene con moltiplicatori e bonus (ad esempio sconfiggere un'intera ondata di nemici o sconfiggere un boss in un determinato tempo) sia per aumentare enormemente longevità e divertimento, che non vengono saziati dalla povertà della trama e dalla ripetitività dei livelli. A livello tecnico Black Paradox gode di un'ottima grafica in pixel art e di una colonna sonora che mantiene viva l'azione nel tempo e accompagna senza infastidire il giocatore nel cuore dell'avventura. [b]Una nota di merito va sicuramente ai fondali e al character design dei sette boss principali.[/b] Purtoppo però, una volta trovati nel pieno dell'azione: effetti di luce, nemici e proiettili volanti si impastano spesso creando confusione e aumentando enormemente la difficoltà. Inoltre, se non si vuole rischiare di avere danni permanenti alle mani, meglio disattivare la vibrazione del controller una volta acquisito il potenziamento dei proiettili esplosivi. [h1]Per concludere[/h1] [b]Black Paradox è un gioco divertente e una prova della solidità dello studio di produzione[/b], seppur costellato da piccole imperfezioni. La formula di gioco soddisfa a pieno il costo del prodotto e la sua colonna sonora potrebbe restare a lungo ancorata nella mente del giocatore. Per questo lo passerei con una piena sufficienza sperando che essendo ora presente sul mercato, non venga abbandonato ma anzi trasformato nel piccolo gioiello che potrebbe essere. [b](Assolutamente imperdibile se scontato)[/b]