Tempo di gioco:
1683 minuti
Allora. Non ho finito da molto 7'Scarlet, quindi questa sarà una recensione abbastanza a caldo.
Da dove cominciare? Le musiche sono molto belle, la grafica e i vari design sono fantastici e la trama l'ho veramente amata.
Questo non è il classico otome da quattro soldi, ma una storia di mistero, morte e desideri con un mix di romance.
Le route sono solo un percorso per arrivare all'obiettivo finale: la verità. E fidatevi quando dico che, a volte, la verità fa proprio male. Una cosa fantastica è come, man mano che si prosegue, si torni indietro con la mente a determinati momenti, esclamando "ah, ora ho capito perché...!".
Per parlare dei vari personaggi:
-Hiro è l'amico d'infanzia e quello da cui consiglio di cominciare (nel caso ci sono tante belle guide su Steam): un ragazzo un po' burbero e abbastanza testa calda, ma che ha molto a cuore la protagonista. Se lo si prende in giro, scatta come una molla. Devo dire che la sua route è stata piacevole e lui è proprio un bravo ragazzo (che si mangia le mani in silenzio quando vai con gli altri love interest).
-Isora è uno chef molto solare e dall'aria leggera e spensierata. Tuttavia, nella sua route mostra anche un lato ansioso e molto preoccupato quando si tratta della protagonista. A una certa pensavo stesse andando verso la strada dello yandere, ma alla fine così non è stato [spoiler]e le sue scelte sono state lecite, per quanto sia durato purtroppo il nascondiglio che alla fine serviva[/spoiler]. Certo, a una certa perde la calma, ma vi assicuro che ne aveva TUTTE le ragioni (e ci goduto un pochino).
-Toa. Allora. Qui non mi dilungherò troppo: l'ho amato. Sul serio. Un ragazzo così prezioso da commuoversi. Vi è inoltre una canzone associata (a fine happy ending) che ascolterò per sempre [spoiler]finché non avrò consumato tutte le mie lacrime. Ceh. Lo amavo! E invece no, dovevano mettere il true ending post-game e rovinare il mio finale felice. Perché a lui? Non se lo meritava! Ho pianto come una cretina[/spoiler]! E niente, vi dico solo che sono molto combattuta a causa sua.
-Sosuke è un intelligentone che studia medicina, ma che stranamente ha interesse in ambito spirituale e fa battute talmente brutte che, purtroppo, alla fine deve specificare siano tali. Con lui si scoprono moltissime cose ed è un personaggio a tratti adorabile (oltre a un genio indiscusso).
-Yuzuki è il padrone dell'hotel in cui alloggerete. Con lui si svelano veramente molti dettagli (anche su personaggi secondari) e devo dire che, inaspettatamente, mi è piaciuto molto. Pensavo sarebbe stato solo un arrogante del cavolo, ma invece è un ragazzo molto solo che porta tanti pesi sulle spalle. Ogni tanto deve riprendersi l'orgoglio con scherzi nei momenti MENO opportuni, ma va bene, lo perdoniamo per questa volta.
-Infine vi è un personaggio aggiuntivo e un true ending che completano tutti i dubbi rimasti.
Complessivamente? Mi è piaciuto tanto e la trama mi ha tenuta attaccata allo schermo per ore. Ho riso, commentato, ragionato, pianto un casino, ma infondo mi sono divertita. Mi sono molto affezionata ai personaggi e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa.
7'Scarlet tratta di argomenti molto spinosi, per certi versi, e mi ha fatto riflettere e vacillare più volte sulle mie convinzioni.
Cos'è la morte? Per citare una frase del gioco "To say goodbye is to die a little".
A mio parere, questo gioco va vissuto come un'esperienza, non un otome, perché altrimenti perderebbe sicuramente di valore. Anche i bad ending sono essenziali. Seguendo la guida, guardate l'ultimo di Yuzuki, quello sbloccabile dopo il true ending. A mio parere, è essenziale per molti aspetti e per interrogarsi. Cosa avrei fatto io al suo posto? Probabilmente lo stesso.
Detto questo, passiamo ad alcune note per le parti più tecniche. Il fatto che non si vedano i tasti direttamente sullo schermo e che i comandi debbano essere impostati prima di avviare il gioco, è un po' scomodo. Come è possibile il verificarsi di diversi crash del gioco (tipo quattro volte, un po' snervanti in certi punti). Il gioco, ovviamente, è in inglese, quindi, per chi non sa abbastanza la lingua, non lo consiglio. Infine, lo consiglio agli amanti delle visual novel, del paranormale e a chi è abbastanza empatico. Immergetevi veramente nella storia e domandatevi solo una cosa: è così sbagliato il desiderio di vivere?
Voto: 9/10
👍 : 1 |
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