Recensioni di Project Nightmares Case 36: Henrietta Kedward

coinvolgente assai

ottimo gioco, molto inquietante spero che esca presto dall'early access

Davvero un buon titolo horror, incredibile che sia l'opera di solo 2 persone! Grafica più che buona, enigmi difficili ma non impossibili, atmosfera da brividi e jump scares efficaci, anche se tendono a ripetersi un po' troppo. In saldo è un must buy, ma anche a prezzo pieno è consigliato agli amanti del genere.

buona la grafica, l'atmosfera e l'idea di base il gioco è ben ottimizzato e la localizzazione in italiano è di ottima qualità il gameplay è quello classico dei titoli horror in prima persona tutto questo lavoro di fino è stato buttato via per colpa della testardaggine degli sviluppatori. che evidentemente vogliono buttare via il loro talento e i potenziali profitti che potrebbe portargli in cambio di una vita ascetica muovo questa critica perché ci si imbatte quasi subito in un puzzle di una stupidità, banalità e anacronismo senza precedenti, ma che risulta per molti quasi impossibile da risolvere poiché è a TEMPO e si resetta se sbaglia la sequenza, è dall'inzio dello sviluppo che gli dicono di togliere questa scemenza assoluta quanti capolavori del genere conoscete con dei puzzle strutturati in questa maniera? ve lo dico io, nessuno, perché in un gioco horror questa meccanica non ha senso e diverte solo il genio che ha pensato di inserirla

"Project Nightmares Case 36: Henrietta Kedward" si presenta come un gioco horror simile ai più rinomati Oulast, P.T. e per ultimo Resident Evil 7, dal quale sembrerebbe prendere vari spunti in generale, soprattutto in riferimento alla figura "femminile" indemoniata del titolo. A livello di storia offre però molto poco, sia in termini di storyline (quasi del tutto assente se non per alcuni indizi trovati) che di operazioni da effettuare, il gioco infatti si riduce in un: percorri il corridoio e scappa dalla presenza quando la si incontra. Dal punto di vista prettamente visivo, risulta molto valido e a tratti anche migliore di altri giochi ad alto budget. Per quanto riguarda il gameplay, invece, il personaggio utilizzato possiede poche azioni disponibili, ciò che gli sarà possibile fare sarà semplicemente camminare (il salto non è contemplato) e all'occorrenza sbirciare e correre, ma solo in determinate situazioni. Data la sua natura di early access, do al gioco il beneficio del dubbio (come anche i 2 stessi programmatori affermano, con gli introiti ricevuti dalle vendite creeranno una storia ben più complessa intorno al gioco), rimane però il fatto che sia possibile finirlo in meno di mezz'ora, e questo a parer mio non vale assolutamente il prezzo di quasi 11€ a cui viene veduto. Voto finale: 5,5 con riserva. Aggìornamento alla versione completa: Al netto di quanto da me scritto in precedenza, il gioco si presenta ovviamente più completo e godibile che in passato, complice anche la presenza di una trama completa e, tutto sommato interessante da seguire. Il gioco in se regala un'esperienza horror di decente fattura e tendente al survival, viste le molteplici scene e sequenze stealth, anche se, a volte, alcuni bug tendono ad invalidare e a rendere frustranti alcuni passaggi (ho notato, ad esempio, che i prompt relativi alle azioni effettuabili premendo il tasto "E", spesso non vengono letti correttamente se non da una certa posizione precisa, pur apparendo su schermo come selezionabili). Oltre a ciò, e a parte alcuni bug minori, il gioco merita una modifica del voto che assegnai quando ancora in Early Access, aggiornandolo adesso ad un 6.5 meritato. Spero in un eventuale seguito, visto il finale possibilmente aperto.