Recensioni di Deluded Mind

Questo giochi si chiama Deluded Mind ma io l'avrei chiamato Disappointed Mind perché è come mi sono sentito una volta finito il gioco: deluso. La quasi totalità del gioco si svolge in un manicomio abbandonato che sembra tale e quale ad Outlast, con l'unica differenza che non c'è nessuno che ti vuole squartare. Qui si dovrà andare in giro a leggere documenti non molto importanti e a risolvere pochi enigmi basati principalmente su combinazioni di numeri, saremo sempre accompagnati da jumpscare da 4 soldi composti da rumori forti ed improvvisi e a volte da una sottospecie di fantasma che non si sa cosa dovrebbe rappresentare nel gioco. Il finale è la parte più deludente perché è un dannato cliché visto mille volte. Dura poco, la mia blind run è durata due ore scarse, se avessi saputo dall'inizio cosa fare e dove andare sarebbe durato molto di meno. Il protagonista, per essere un agente dell'FBI, è parecchio fuori forma perché riesce a correre per 5 secondi e poi devi aspettare altri 5 secondi per fargli riprendere fiato.

Di solito, quando leggo recensioni negative, penso che la gente sia troppo dura, troppo esigente, mi dico "vabbè, ma che esagerati!". Invece in questo caso mi trovo d'accordo con chi sconsiglia questo gioco. Poteva essere un bel gioco per il suo genere (è il tipico gioco horror esplorativo) e invece... Ha due enormi pecche, una prettamente grafica, l'altra sulla storia in sé. 1) La grafica in sé è carina (luoghi abbastanza dettagliati così come gli oggetti) MA c'è troppo buio. Capisco che, essendo un horror, ci deve essere una certa atmosfera ma qui in certi punti sono rimasta bloccata due ore (notare il mio tempo di gioco, per questo) a girare in tondo tra i corridoi perché non si vedevano le porte a muro e nella parte finale si deve camminare LETTERALMENTE al buio, aiutati dal flash di una fotocamera che dovete azionare continuamente (solo il flash, non tutta la camera tipo Outlast, in cui almeno c'è la visione notturna). Ti aspetti sempre che esca qualche nemico/mostro/qualcosa e invece nulla. Solo buio. Per cui l'effetto è claustrofobico e ingiustificato. Insomma, mi sono sentita presa in giro perché un horror non deve essere necessariamente buio (non così almeno) e deve far spaventare anche se gli ambienti sono illuminati (tipo Layers of fears). 2) L'idea iniziale, quella che presenta il gioco, è bella e sempre interessante (tizio bloccato in manicomio deve trovare una via di fuga) ma è stata sviluppata male e lascia troppe cose in sospeso senza una risposta. In giro si trovano dei documenti, degli indizi sui pazienti del manicomio e sulla struttura stessa ma non hanno legami con il protagonista (ergo, non servono a nulla se non a creare tensione perchè ti aspetti, appunto, che spunti qualcosa e invece nulla). Ci sono indizi più concreti e legati al protagonista ma anche questi non hanno molto senso. O meglio: c'è un tentativo di mescolare realtà e sogno/illusione (il gioco inizia col risveglio del protagonista dopo essere stato drogato) ma il risultato è solo quello di fare una grande confusione con tutti gli indizi (slegati tra loro, come ho detto). Il finale, idem, è a "libera interpretazione": rimani col dubbio. C'è anche un finale "segreto" ma, manco a dirlo, è pessimo e credo sia volutamente un tentativo degli autori di fare i simpatici. Fallendo miseramente. Ma almeno vi sblocca un achievement di Steam. *meh* Niente, per me è COMPLESSIVAMENTE bocciato, il che vuol dire che, sebbene si possa apprezzare qualche momento di gioco (giusto qualche indizio e qualche "incontro" piacevole), ci sono giochi simili decisamente migliori. Se proprio volete provarlo, prendetelo in saldo e non aspettatevi un capolavoro.