Recensioni di ZomDay

Arcade...promosso! Mi piacerebbe vedere qualche mappa in più, altra cosa le armi ben curate le vorrei sbloccare nel gioco, e portarle nella mappa, grazie!

A discapito del nome poco felice e del prezzo ridotto, Zomday non risulta l’ennesimo gioco-farsa per realtà virtuale “made in China” di scarsa fattura e magari zeppo di finte recensioni positive di utenti con solo un gioco in catalogo. Nonostante il VR sia già invaso, per non dire inflazionato, dai giochi con zombie il titolo si distingue per tutta una serie di elementi. HordeZ, uno dei primi giochi con supporto VR su Steam, è un ottimo parallelo per Zomday. Al posto del movimento su binari, qui si ha un buon teletrasporto pressoché identico a quello di Arizona Sunshine (altro titolo del genere zombie) ma dei livelli sostanzialmente di dimensioni simili. Rispetto a Hordez tuttavia la pulizia visiva è molto maggiore, ci sono tantissime armi da utilizzare e da sbloccare, un sistema di crescita del personaggio e di acquisto di armi, nonché abbondanti dropout (bonus rilasciati dai nemici sconfitti) in pieno stile coin-op, con decine di oggetti da raccogliere man mano che si prosegue. Non manca il supporto per il multiplayer cooperativo, e dei boss davvero tosti che richiedono una miriade di proiettili per essere messi giù. Rispettivamente al prezzo di vendita, è indubbiamente tra i più ricchi e ben dotati giochi per realtà virtuale su Steam in questo momento. Resta uno sparatutto ad ondate, quindi io non lo paragonerei a produzioni più elaborate come Dead Effect 2, Arizona Sunshine o fuoriuscendo dal tema zombie Gunheart, ma parliamo anche di giochi dal costo più elevato. Stilisticamente, piuttosto che sottolineare atmosfera e tensione, Zomday punta molto sulla carneficina. Gli zombie sono dettagliati e anche ben animati, ma non orrifici e direi anche piuttosto ridicoli nel loro incedere spedito e disarticolato, e con molti cliché tipici dei FPS come l’unità esplosiva o quella urlante. Ciò in cui il gioco primeggia è nel numero, sarete continuamente circondati da assembramenti di mostri che vi staranno pressoché attaccati, questo è forse il miglior esempio di “calca” per realtà virtuale disponibile senza perdere troppo nel dettaglio ravvicinato.