Tempo di gioco:
2571 minuti
Il gioco si apre con una sequenza abbastanza veloce in cui si assiste a quello che si scoprirà essere un attentato terroristico, che fa comparire dal nulla una torre altissima (cose di tutti i giorni, insomma).
Un gruppo di personaggi si ritrova dentro questa torre non si sa come e perché. Cosa ci fanno lì tutti insieme? Cosa è questa torre spuntata dal nulla?
Scoprono però che un certo The End vuole porre fine al mondo ed invita il gruppo a scalare la torre per affrontarlo (anche qui, perché?). Più avanti nel gioco si scoprirà che solo questi personaggi possono scalare la torre, perché dotati di poteri particolari (e i documenti da scoprire dentro il gioco racconteranno le loro storie).
Questo è lo scenario che vi troverete di fronte. Inizio subito con il dire che la storia nel suo complesso all’inizio ha un po’ di fascino, però nel prosieguo si rivela sciatta e scontata.
Lo scopo primario è quello di risalire 5 piani della torre, ed affrontare in ognuno di questi quattro tipologie di missioni:
- le missioni principali
- le missioni secondarie
- le missioni dei DLC (se acquistati)
- le missioni dei personaggi
Ogni missione va affrontata con un party di 6 personaggi, da scegliere da un roster molto più corposo, che però man mano nel gioco si ridurrà, come vedremo.
Nel complesso, facendo un rapido calcolo di 6-7 missioni a piano, si tratta di 30/35 missioni in totale.
Le missioni principali e quelle secondarie sono obbligatorie su ogni piano e permettono di raggiungere il piano superiore. Le prime mandano avanti gli eventi della storia, mentre le seconde essenzialmente aiutano i personaggi a crescere nelle loro statistiche e abilità. Infatti, dopo ogni missione si guadagneranno punti esperienza e dei punti abilità che permetteranno di sbloccare nuove mosse di attacco e di difesa durante le missioni successive, oltre che una valuta (energia) che permetterà di fare acquisti in un negozio (armi ed oggetti curativi, ad esempio).
Le missioni dei DLC sono abbastanza inutili, perché non forniscono praticamente esperienza e vantaggi sui piani della torre e non ho capito la loro presenza. Però alcune di esse sono raccolte in una sezione a parte e svolgendole è possibile scoprire anche un poco della lore del gioco e del passato dei due veri protagonisti del gioco (uno è The End e l’altro siamo noi, ovvero il nostro personaggio in gioco).
Le missioni dei personaggi sono missioni che si sbloccano ad un certo punto. Infatti tra una missione e l’altra è possibile intraprendere dei dialoghi con i personaggi del proprio party fino ad arrivare a queste missioni che essenzialmente aiutano a capire meglio la storia dei personaggi stessi. Nulla di necessario, ma che fornisce un minimo di corposità al mondo del gioco.
L’interazione con i personaggi avviene in stile visual novel in un hub centrale che funge da zona di riposo tra le missioni, leggendo semplicemente i dialoghi ed ogni tanto attivando delle scelte multiple. Questo serve per entrare in sintonia con i personaggi stessi e capire chi tra di loro è il traditore del piano. In pratica per ogni piano lo scopo è quello di risolvere le missioni principali e secondarie, ma prima di avanzare al piano successivo i personaggi entrano in una sala dentro cui bisogna votare il traditore del gruppo (The End all’inizio del gioco ci dice che per arrivare in sommità dobbiamo eliminare un traditore a piano) che verrà ucciso (e quindi il roster si snellirà man mano).
Per scoprire il traditore in teoria dovrebbero essere usati i dialoghi, le voci che circolano tra gli altri compagni e usare una specie di visione, che è il potere del protagonista per capire se un certo compagno è traditore o meno. Le visioni sono in numero contato per cui non possono essere usate a piacere ed inoltre dopo ogni missione il protagonista sente delle voci da cui deve capire chi tra i suoi compagni di party è un traditore: se ascolta tre frasi in rosso allora il traditore è nel party di battaglia, altrimenti è stato lasciato fuori. Se non ascolta voci, il traditore è sicuramente fuori il party di battaglia. Facendo le missioni su quel piano, osservando il numero delle frasi rosse per party e usando le visioni, il giocatore deve ipotizzare chi è il traditore e nella sala del giudizio dare il proprio voto, nel contempo cercando di influenzare anche il voto dei compagni rimanenti.
Un mezzo casotto fatto anche male, secondo me, perché il problema si riduce essenzialmente al numero di frasi rosse e all’uso delle visioni. Quello che dicono i personaggi nei dialoghi infatti non fornisce indicazioni, suggerimenti, soluzioni al puzzle: non servono a nulla ed è un vero peccato. Cioè, tutta la parte visual novel è inutile al servizio di questa meccanica di gioco. Io ho cercato di fare tutte le cose per bene ma nulla, alla fine mi è stato detto che avevo fatto una scelta sbagliata risalendo i piani: ora, non so se è stato il gioco a cambiare le carte in tavola a favore della storia, ma se così la perplessità rimane, perché penso di avere fatto tutte le cose bene usando anche le visioni: a che è servito, se poi nessun indizio portava a quel traditore? Anche perchè alla fine l’utilità del traditore è opinabile: se non lo scoprite lo avrete contro prima della boss fight finale (ma lo mazzulerete in 2 colpi). Se non li scoprite tutti ve li ritroverete tutti contro? Non lo so, a me è successo solo con uno. Tra le altre cose: i traditori cambiano di partita in partita, quindi non troverete in giro delle guide.
Infine le missioni: si tratta di combattimenti tattici a turni. Il giocatore inizia il turno sulla mappa e muove il suo party verso le pedine nemiche. Generalmente ogni missione richiede l’uccisione completa degli avversari. Queste missioni in realtà non sono difficili, anzi, ed è possibile ripetere a volontà le missioni già fatte per grindare e salire di livello, per cui è possibile affrontare le successive anche con relativa sicurezza, soprattutto usando i punti abilità acquisiti per rinforzare ulteriormente i personaggi. In altre parole, se cercate la sfida vera non la troverete, ma se cercate un gioco molto fluido e non frustrante il tutto può essere anche molto piacevole.
In realtà il gioco si dovrebbe finire almeno un paio di volte per capire meglio tutta la storia ed è quello che ho intenzione di fare (a meno che non mi stufi definitivamente prima). In effetti alla prima run qualche interrogativo rimane irrisolto, anche se alla fin fine il racconto di base essenzialmente rimane poco interessante.
Tecnicamente il gioco è a livelli PS2, ma quelli alla Ar Tonelico, Atelier Isis nelle scene fisse, o i primi giochi con quattro poligoni in croce. Inoltre all’inizio di ogni scenario di missione il gioco fa fatica nelle prime inquadrature con gli fps che ballano la rumba. Poi si stabilizza.
Dai, su, non è male, un bel 6/10 glielo do. Non di meno, ma neanche di più. Sufficiente.
EDIT: gioco terminato anche alla seconda run. Solo in questo modo è possibile vedere un vero finale, quindi datevi coraggio e fate la seconda partita. Ci sono alcune differenza come qualche missione aggiunta, i traditori cambiano permettendo di vedere qualche scambio di battuta diverso e soprattutto la storia chiude il cerchio con una sequenza finale più esaustiva e lunga.
Ho parlato di "un finale": sì, perchè da quanto ho letto in giro ci sono altri finali a seconda del fatto che si becchino tutti i traditori nel gioco o se addirittura ci si allea... solo con loro (bad ending): la cosa è lunga e giustificata dagli achievement, ma forse troppo pretenziosa (dovreste amarlo davvero per rigiocarlo più e più volte. Io mi sono stancato).
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