Recensioni di Virtual Sports

Virtual Sports è il secondo gioco pubblicato da "Vive Studios" che fa capo direttamente ad HTC (il primo risultava Arcade Saga). Trattasi di giochi di buona qualità e con una competente lavorazione alle spalle, ma purtroppo non produzioni ad alto budget. Il gioco in questione rappresenta una raccolta di ping pong e tennis, con uno stile giocoso tipicamente ispirato a Wii Sports di Nintendo. Il risultato, lo anticipo, è piuttosto buono e meritevole d'attenzione. Cominciamo con il descrivere come il gioco si snoda: ambo le discipline sono affrontabili in tornei di difficoltà crescente, con sei avversari (che risultano i medesimi per ping pong e tennis, ognuno ha un suo stile di gioco e debolezze) e tre livelli di abilità. La fisica è impostata di default sul livello "fun", dove vi è un sensibile contributo a rendere il gioco più semplice e fruibile, ma per l'ultimo torneo è obbligatorio impostarla su "real". Diciamo subito che la fisica è ragguardevole, anche su fun, e finire l'ultimo stadio con giocatori forti e fisica realistica è impresa ardua. Il gioco supporta anche il multiplayer, ho avuto difficoltà a trovare degli sfidanti, ma è risultato davvero divertente. La disciplina del ping pong è già molto nota per VR, da Pong Waves in poi (ci si dimentica che l'attuale Eleven fosse in partenza un gioco atroce e pressoché ingiocabile) si sono succeduti tanti giochi e c'è stata una stretta selezione, che ha portato a un grande innalzamento del livello. Infatti, sotto alcuni aspetti, il seppur ottimo Virtual Sports non eguaglia l'incredibile fisica di Eleven ma per esempio è almeno al livello - forse anche sopra - di Paddle Up. Batte entrambi sui contenuti single player, invece. Direi che c'è una sostanziale equità di fondo, se amate il ping pong dovreste comprarli tutti visto il basso costo di acquisto di ciascuno, ma anche il solo Virtual Sports risulta più che sufficiente a godere della disciplina. Discorso diverso per il tennis, ove a parte il bislacco Selfie Tennis c'è davvero poco. Ho provato all'uscita (dicono sia migliorato parecchio) First Person Tennis che risultava sfortunatamente atroce, tanto da farmi temere che per motivi prettamente "fisici" quali peso e misure diversi non fosse possibile riprodurre il tennis con il meraviglioso realismo visto nel tennis tavolo. Sono stato felicissimo di sbagliarmi, il tennis qui proposto è favoloso. Non c'è tanto da dire, se non che tutto è così intuitivo da non richiedere alcun tipo di spiegazione. Anche il sistema di teletrasporto adottato (si compare nel punto di destinazione, con più o meno tempo a seconda della distanza da percorrersi) funziona a pennello. A mio avviso, vale e ampiamente il costo da solo. E' buona norma confrontare pro e contro, ma per VR mancano proprio i parametri o se ci si sforza di trovarli con giochi "comuni" è facile dire sciocchezze. E' evidente per chiunque lo provi che non c'è mai stato un gioco di tennis altrettanto coinvolgente, fosse solo che userete tutto il corpo in modo assolutamente realistico (sono vari i casi di giocatori di tennis tavolo che sono migliorati nella realtà grazie al training in VR, ad esempio). Altresì è evidente che se ci fossero altri budget, si potrebbe fare molto di più e meglio, specialmente volendo introdurre una reale carriera, aspetti ruolistici di crescita del personaggio e di equipaggiamento. Come già scritto, il mio bilancio personale è ampiamente positivo, non lo definirei un capolavoro assoluto ma è quanto di meglio si possa trovare oggi per il tennis virtuale. Un paio di chicche finali sul gioco. Primo: il rendering viene scalato di risoluzione in modo dinamico, per garantire la massima fluidità ma anche il maggiore sampling a seconda della potenza della vostra GPU (gira comunque benissimo anche con quelle entry level per VR). Secondo: il già citato Arcade Saga ha ricevuto corposi aggiornamenti che ne hanno espanso di molto i contenuti iniziali, sarebbe eccellente e auspicabile se questo accedesse anche per Virtual Sports che fosse solo per il nome, sembra suggerire ulteriori discipline. Terzo: tra i giochi utili per fare esercizio in realtà virtuale, questo è uno dei migliori che abbia provato, un ora di tennis fatta bene (magari mettendo in sottofondo la propria musica preferita, l'audio è molto scarno) sortisce gli effetti sperati. Quarto: occhio al vostro chaperone, qui si fanno servizi, dritti e rovesci con tutta la vostra forza come nel vero tennis, se avete lampadari e televisori a breve distanza… ma anche muri, non è il gioco giusto per chi ha lo spazio di gioco ridotto ai minimi termini.