Tempo di gioco:
2654 minuti
[h1][u][b]Intro[/b][/u][/h1]
[b][i]Dragon Quest Heroes II[/i][/b] (DQH2) è un hack and slash sviluppato da [i]Omega Force[/i] e pubblicato da [i]Square Enix[/i] nel 2016. E’ un reboot del primo titolo, il fortunato spin off nato dalla fusione tra gli acclamati franchise [i]Dynasty Warriors[/i] e [i]Dragon Quest[/i]. Un sequel nato per dare giustizia alle numerose richieste dei fans rimasti delusi dalle aspettative del gioco precedente. [i]DQH2[/i] è un reboot necessario a regalarci un titolo adattato ai gusti dell’occidente, rifinito, corretto nei difetti, evoluto nella resa.
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2634979429
[h1][u][b]Analisi[/b][/u][/h1]
[h2]Storia[/h2]
[b]Narrativa[/b]
Mille anni son passati dalla Guerra dei Re Gemelli, un conflitto che ha spaccato in due il mondo, una carneficina di umani e mostri per una corona. Oggi i Sette Regni vivono una pace apparente, una relativa armonia spezzata dai fumi di una nuova guerra. Qualcosa di malvagio ha iniziato a muoversi nell’ombra.
La trama, in pieno stile Dragon Quest, è elementare ed intuitiva. Un male minaccia il mondo ed un gruppo di eroi si mobilita per sconfiggerlo. Una narrazione che nonostante la semplicità, incredibilmente coinvolge con uno stile indiretto e mai palese, senza far mancare colpi di scena. I personaggi principali sono ben caratterizzati ma purtroppo sempre poco approfonditi. La principale lacuna strutturale dello storytelling ricade quindi sull’assenza di complessità. Il tutto risulta piacevole ma narrativamente superficiale, mantiene una quasi perenne aura di anonimato e già visto. Piacevole dall’inizio alla fine ma senza lasciare nel giocatore sensazioni di scoperta o aspettativa.
[b]Personaggi e dialoghi[/b]
Lacuna riscontrabile anche nella gestione narrativa dei protagonisti del racconto. Anche per questo sequel possiamo dividere i personaggi in due gruppi distinti: gli elementi originali del titolo e quelli derivati dal franchise. Entrambi sono funzionali al racconto, anche se i secondi non vengono percepiti come realmente necessari. I co-protagonisti sono personaggi di contorno, la loro presenza o assenza risulta indifferente ai fini della trama. I loro dialoghi sono ricchi di rimandi ed easter eggs ai giochi da cui provengono, le side-quest che li coinvolgono divertenti da giocare ma dimenticabili.
[h2]Gameplay[/h2]
[b]Come funziona e cosa va alla grande[/b]
Punto forte del titolo è l’azione. Si viene catapultati immediatamente nella lotta controllando un personaggio per volta in un party di quattro eroi. Ogni eroe possiede un set di attacchi e skills uniche. Alla barra della vita, del mana e dell’esperienza esiste un quarto meter. Caricandolo al massimo sarà possibile portare l’eroe in uno stato temporaneo di tensione. In questa modalità l’eroe è invulnerabile, le abilità non costano mana e sarà possibile rilasciare un potente super attacco speciale. Il combattimento è fluido, piacevole ed ipnotico, un flusso di attacchi ritmato dal continuo pop-up del conto dei danni. Nei combattimenti non è necessaria una grande strategia. I mostri sono sempre in gran quantità e durante le battaglie viene richiesto quasi sempre di abbattere i "Maw Keepers" o i guardiani, mob speciali che proteggono un’area specifica o un portale da cui escono nemici all’infinito.
Come ogni Dragon Quest i personaggi salgono di livello, hanno un albero talenti che sblocca poteri ed abilità ed è possibile personalizzare il loro equipaggiamento. I personaggi principali possono anche cambiare classe, questo amplia di molto la varietà nel gameplay, una feature necessaria nell’affrontare alcune quest e superare così i svantaggi dettati dalla sfida. Le missioni hanno una buona varietà, sia tra principali che secondarie: challenge a tempo, scorta o area control, le peggiori sono quelle stealth.
Grande novità è la Wild Zone, enormi aree open world che connettono tutto il mondo di gioco. Durante l’esplorazione il tempo passa, giorno diventa notte, il tempo può peggiorare ed in base al clima cambiano mob ed elementi su mappa. Esplorare è piacevole, i personaggi con le loro abilità sbloccano aree secondarie segrete o shortcut. Girovagando capita di incontrare NPC che richiedono supporto, sono brevi subquest che non aggiungono nulla alla trama ma danno molta esperienza.
Nelle fasi esplorative non passano dieci secondi senza entrare in combattimento con qualche mostro. Interessante feature è la possibilità di catturare temporaneamente alcuni nemici per utilizzarli come aiutanti. Sono le nuove “monster medals”, divise in tre tipi: sentinella (controllano aree e combattono mostri in autonomia), supporto (utilizzano abilità uniche che fanno danno e forniscono buffs), trasformazione (permettono di trasformarsi per un periodo limitato in un mostro ed utilizzare così le sue abilità più potenti).
Nota estremamente dolente: il [b]multiplayer[/b], agognata e desiderata aggiunta, non funziona. Gli hub sono totalmente deserti nonostante online sia pieno di gente che gioca. Ho fatto molteplici test, anche con altri players in coda di ingresso. Il matching non avviene, probabilmente è un bug che elimina totalmente una componente determinante per il divertimento complessivo del titolo.
[b]Difficoltà[/b]
Per fortuna, dopo il disastroso lavoro fatto col primo titolo, l’IA dei compagni è migliorata. Utilizzano abilità, curano, fanno supporto e sono estremamente utili a non andare in Game Over. Nonostante i nemici rimangano manichini che ripetono a rotazione un set di abilità senza variazioni, la difficoltà complessiva del titolo è aumentata vertiginosamente. Si possono sempre concludere la maggior parte delle missioni spammando gli stessi tre tasti ma questa volta i nemici hanno tantissima vita e danni elevati. Distrarsi un secondo porta a morte certa, contro alcuni boss delle sessioni di grinding preparatorie si rendono necessarie.
[b]Durata e Rigiocabilità[/b]
Ho concluso la campagna principale e larga parte delle sidequest in circa 45 ore. La rigiocabilità è incentivata esclusivamente da un NG+ con bonus ed alcuni miniboss opzionali.
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2634977141
[h2]Grafica[/h2]
Il mondo di gioco è enorme e coloratissimo, senza alcun riciclo di mappe ed assets. L’ambiente risulta vivo e dinamico nonostante la staticità strutturale. I mostri su schermo sono bellissimi, alcuni enormi e sempre in gran quantità. Tutti nati dai design del maestro [i]Akira Toriyama[/i] hanno modelli ben fatti e ognuno possiedono numerose animazioni uniche. La storia viene raccontata attraverso brevi cut-scenes di ottima fattura che rendono tutta la narrativa più action oriented. Gli effetti grafici e particellari sono spettacolari, le battaglie caotiche e le prestazioni sempre costanti.
[h2]Audio[/h2]
A differenza del primo titolo tutto ciò che riguarda il comparto audio è ai massimi livelli. Il voice acting è ottimo sia in inglese che in giapponese, i suoni risultano puliti e molti vari, le musiche della soundtrack sono un eccellente medley delle tracce più famose dei titoli principali. Sentire doppiati per la prima volta alcuni personaggi storici del franchise porta una emozione unica ai fan più stagionati.
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2634981855
[h1][b]Conclusione[/b][/h1]
[quote][b][i]Dragon Quest Heroes II[/i] è un reboot forte, plasmato con amore ma non esente da gravi difetti. Il combattimento trascina il titolo, è divertente ma anche estremamente ripetitivo, scorre piacevolmente ma non lascia il segno. Un classico titolo che intrattiene, divertente quanto basta, e si dimentica dopo pochi giorni.[/b][/quote]
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