Tempo di gioco:
3143 minuti
Darksiders 2 è il seguito di quel Darksiders troppo poco compreso e apprezzato, una piccola gemma in grado di rivaleggiare con i grandi nomi del genere action. Il secondo capitolo migliora il primo sotto molti aspetti, mentre altri sono stati inspiegabilmente ignorati.
Anzitutto, la scelta degli sviluppatori di ambientare i due episodi "in contemporanea" è quanto meno discutibile. Soprattutto alla luce del finale del primo episodio, le aspettative sulla trama di questo secondo capitolo erano ben diverse. Invece, il nuovo Cavaliere dell'Apocalisse che andremo a impersonificare, Morte, si muove nello stesso lasso di tempo in cui si muove Guerra, suo fratello e protagonista del Darksiders originale.
Il gioco nonostante ciò è un'altra perla fin troppo ben nascosta nel panorama action ed è assolutamente all'altezza del suo predecessore, superandolo, come detto, sotto molti punti di vista.
-Longevità: Mi ci sono volute circa 50 ore per finire Dakrsiders 2, non al 100%, al massimo livello di difficoltà disponibile all'inizio, ma io sono uno molto, molto meticoloso, perdo tempo a esplorare ogni anfratto, ho perso tempo cercando di battere boss che erano oltre il mio livello, per cui penso che realisticamente ci vorranno una quarantina di ore per finirlo godendoselo in tutta tranquillità.
Le cose da fare oltre la trama principale non mancano, fra collezionabili (sono davvero un'infinità, e tutti danno accesso a dei premi/bonus) e missioni secondarie. La Prova del Fuoco, una sorta di modalità ad arena in cui affronteremo ondate sempre crescenti di nemici è un ottimo diversivo, molto impegnativo e stimolante.
Voto: 8
-Trama: La più grande pecca del gioco. Il potenziale per una storia epica ed epocale c'era tutto, anche alla luce degli avvenimenti del primo capitolo, eppure la trama è appena accennata, quasi inesistente. Morte sembra sballottolato a destra e a sinistra dagli NPC che forniscono le quest, e il filo che le unisce a volte è davvero flebile. "Vai nel posto X per prendere l'artefatto Y che ti permetterà di accedere al posto Z per affrontare l'avversario Alfa. Ma per avere l'artefatto Y ti serviranno prima le chiavi Beta e Gamma"; e così via fino alla fine del gioco.
Voto: 6
-Gameplay: Fortunatamente a sopperire alla mancanza di una narrazione incisiva ci pensa un gameplay che mostra i muscoli sotto ogni punti di vista. I combattimenti sono dinamici, Morte è un guerriero agile e scattante che fa della rapidità la sua arma principale (a differenza di Guerra usato nel primo capitolo), per cui ogni scontro sarà frenetico e conterà moltissimo il tempismo della schivata e del contrattacco. Il numero di combo è buono, non ecceloso, e sono eseguibili con varie combinazioni di due tasti, uno assegnato alle armi principali (le falci) e l'altro all'arma secondaria. Morte può assumere la sua Forma Mietitore per un breve periodo, acquisendo tutta una serie di bonus. La barra della Forma Mietitore si riempie semplicemente combattendo, ed è una delle tre barre visibili durante il combattimento, assieme alla Salute e alla Collera. La Collera il nome particolare scelto per "mana", e infatti è l'energia che ci permette di effettuare tecniche speciali durante gli scontri, che vanno dall'evocazione di alcuni ghoul, ad attacchi speciali con le falci e via dicendo. Tutte queste abilità possono essere acquisite e potenziate tramite un albero che presenta due strade principali, una focalizzata più sul combattimento corpo a corpo e l'altra su evocazioni e potenziamenti temporanei alle statistiche. Tutto ciò aggiunge un buon livello di RPG che ci permette di personalizzare lo stile di Morte come preferiamo.
La componente RPG comprende anche tutta una serie di statistiche (davvero tante per un titolo action), alcune a dir la verità poco chiare e apparentemente simili fra loro, che migliorano salendo di livello o tramite boost ottenuti dall'equipaggiamento. Sotto questo punto di vista, il numero di oggetti ottenibili da Morte è veramente enorme, ognuno diverso dall'altro per permetterci di scegliere un focus specifico a seconda dello stile che si preferisce adottare (ad esempio, utilizzare oggetti che forniscono bonus al colpo critico, piuttosto che oggetti che aumentano la salute e la resistenza).
Le armi secondarie si dividono in due grandi gruppi: leggere e pesanti. Entrambe le categorie contengono sotto-categorie di armi che si comportano diversamente. La differenza principale fra i due gruppi è che le armi pesanti fanno più danni sul singolo attacco, ma sono lente e le combo sono più brevi, mentre le armi leggere sono più veloci e hanno combo più lunghe. Anche qui, dipende da che stile di gioco vorrete adottare.
Darksiders però non è solo combattimento. Anzi, la parte forse meglio riuscita di tutta l'esperienza è l'esplorazione e i puzzle ad essa legata. Il level design dei dungeon ci fornisce numerose strade secondarie che ci danno accesso a bauli nascosti o tesori vari, il che stimola sempre ad esplorare a fondo ogni mappa in cui ci troviamo.
I Puzzle sono numerosi e non sono affatto banali, anche se difficilmente diverranno frustranti. Andando avanti e sbloccando nuove abilità, i puzzle ambientali diventeranno sempre più complessi e questo genera maggior soddisfazione quando si riesce a superarli.
Il mondo di Dakrsiders 2 è ampio, fatto di 5 mappe principali: Terre della Forgia, Regno dei Morti, Regno degli Angeli, Regno dei Demoni e la Terra. Tutte hanno dei design differenti e diverse estensioni, e tutte nascondono segreti da trovare, il che aggiunge una discreta dose di free roaming funzionale e non fine a se stesso.
Voto: 9
-Grafica: Darksiders 2 non brilla certo per conta di poligoni o effetti visivi spettacolari, ma ha uno stile artistico peculiare e a mio modo di vedere molto accattivante. Lo stile fumettoso contribuisce a caratterizzare in maniera nitida ogni cosa, dai luoghi ai personaggi fino agli oggetti. Tutti gli NPC hanno un carisma estetico fortissimo e faticherete a non ricordarveli perchè restano davvero impressi nella memoria. Stesso discorso per i luoghi, la cui caratterizzazione artistica e la scala cromatica adottata riflettono il tipo di luogo in cui ci troviamo. Bellissimi poi alcuni scorci del mondo aperto, così come vedute sulle maestose costruzioni del gioco. Ogni dungeon, poi, a seconda del regno in cui si trova, avrà delle caratteristiche estetiche del tutto singolari che lo caratterizzano e lo identificano.
Voto: 8
-Audio: Le musiche fanno il loro dovere quasi sempre, sottolineando soprattutto i momenti epici e ben accompagnandoci in generale per tutta l'avventura. Niente che rimanga particolarmente impresso, però.
Il doppiaggio in italiano è quasi sempre di ottima fattura, solo alcune volte l'intonazione non rispecchia molto il momento, ma in generale si tratta di un ottimo lavoro. Quasi sempre perfetta anche la scelta delle voci e dei toni associati ai vari personaggi.
Voto: 8.
Valutazione conclusiva: 8.5/10
Come il primo Darksiders, anche Darksiders 2 si attesta come ottimo titolo action con componenti RPG, proponendo un gameplay solido che spicca soprattutto per gli ottimi puzzle ambientali, fra i migliori che mi sia capitato di trovare in titoli di questo genere. La sensazione giocandolo è che si è di fronte ad un capolavoro mancato a causa di alcune deficienze comunque non da poco, come una trama non all'altezza.
Vale sicuramente la pena di essere giocato se avete apprezzato il primo Darksiders, o se siete fan del genere action. Non mancherà di soddisfarvi.
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