Recensioni di Robin Hood: The Legend of Sherwood

Robin Hood: La Leggenda di Sherwood è uno di quei titoli che restano impressi nella memoria dei giocatori, un perfetto connubio tra strategia in tempo reale e stealth ambientato in uno dei contesti più affascinanti e ricchi di leggenda: la foresta di Sherwood e le imprese dell’eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Giocato in origine su una copia fisica edita da FX Interactive, il gioco è stato una delle mie esperienze preferite di sempre, tanto che, pur non riuscendo a far funzionare la versione Steam, ho trovato il modo di rivivere questa meraviglia su GOG. Il titolo, sviluppato da Spellbound, è una perla intramontabile per gli appassionati di strategia e storie epiche. La campagna ci mette al comando di Robin e della sua banda di allegri compari, ognuno con abilità uniche che arricchiscono le possibilità tattiche. Little John con la sua forza brutale, Frate Tuck e il suo astuto carisma, Will Scarlet con l’agilità e, naturalmente, Robin, l’eroe poliedrico che può alternare combattimenti corpo a corpo a tiri precisi con l’arco. Ogni missione offre sfide diverse, spingendo a sfruttare al meglio le capacità di ciascun personaggio, che si tratti di infiltrarsi in un castello, liberare prigionieri o sabotare le forze dello sceriffo di Nottingham. Il gameplay è un equilibrio perfetto tra pianificazione e azione. L’approccio stealth è spesso la chiave per superare le missioni più complesse, ma non manca la possibilità di gettarsi in scontri aperti quando necessario. La gestione delle risorse e il reclutamento di nuovi membri per la banda aggiungono un ulteriore livello di strategia, rendendo ogni vittoria ancora più soddisfacente. Uno degli elementi che amo di più è l’atmosfera del gioco, resa indimenticabile da una colonna sonora che definire magistrale sarebbe riduttivo. Ogni brano cattura perfettamente lo spirito dell’avventura, immergendoti in un mondo fatto di foreste rigogliose, villaggi oppressi e castelli imponenti. Ancora oggi, mi ritrovo a canticchiare quei temi epici che hanno accompagnato tante ore di gioco. Dal punto di vista tecnico, il titolo è invecchiato sorprendentemente bene, grazie a una grafica 2D dettagliata e piena di carattere, con animazioni che, nonostante gli anni, mantengono un fascino unico. La direzione artistica e il design delle mappe sono eccellenti, offrendo un’ampia varietà di ambientazioni che tengono viva l’esperienza dall’inizio alla fine. Pur essendo un gioco del passato, Robin Hood: La Leggenda di Sherwood riesce ancora a regalare emozioni grazie al suo mix di gameplay intelligente, narrazione avvincente e colonna sonora memorabile. Rimane, per me, uno dei titoli più amati in assoluto, un classico che non perde mai il suo fascino e che consiglio a chiunque voglia vivere un’avventura strategica degna della leggenda. Questa recensione è offerta da Gamestation Italia.