Tempo di gioco:
385 minuti
[h1]Spin-off di Ride da cui sono stati riciclati asset e tracciati. Il modello di guida e la progressione sono stati addirittura depotenziati[/h1]
[b]Gameplay:[/b] il menù offre Modalità veloci (gara classica, prova a tempo); Museo, per scoprire informazioni e curiosità sui bolidi della rossa; Online con annessa leaderboard, ma non sono mai riuscito a provarla (a causa di penuria di gamer), e Tour Storico.
Il modello di guida in generale è ibrido, ma la fisica di guida è più orientata all’arcade rispetto ad altre produzioni. Deselezionando i vari aiuti si ottiene una maggiore soddisfazione, soprattutto con le moto più moderne e scattanti che mal digeriscono una gestione approssimativa.
La fisica Pro muta l’approccio, e impone di usare separatamente i freni anteriori e posteriori: non si può, qui, cambiare repentinamente piega in una curva “a esse” né tanto meno accelerare subito in staccata.
La progressione ci vedrà impegnati in 7 grandi ere, a partire dagli anni ‘50 fino ad arrivare alla situazione attuale; tanto per citare alcuni modelli, guideremo: 125 Desmo (1958), 900 Supersport (1978), 750 Paso (1986), Monster 900 (1990), 1098R (2008), Scambler Icon (2015), ecc…
Il target è chiaramente rivolto al fan della Ducati, difatti ci saranno diverse gare incentrare anche solo su un particolare modello. E' un’impostazione che non andrà a genio a tutti.
Per procedere al decennio successivo, occorrerà semplicemente conquistare un tot numero di stelle in base al posizionamento sul podio.
Rispetto a Ride manca la possibilità di personalizzare sia l’alter ego digitale (col vestiario licenziato), sia le moto (estetica e meccanica sono sempre le stesse). Le uniche voci su cui possiamo intervenire sono le tipologie di esultanza a fine gara e alcune posizioni di guida del pilota; oltre all'assetto pre-gara limitato a sospensioni, angolo del manubrio, e rapporto delle marce.
I circuiti sono 13, di cui 12 sono ricavati di netto da Ride: 5 tracciati country e 8 piste.
Le sfide si articolano in Gara Singola, Campionato, Time Attack (battere un determinato tempo), Track Day (realizzare una serie di sorpassi), e Testa a Testa (superare un avversario e mantenere il vantaggio conseguito per un dato tot di secondi).
[b]IA:[/b] è tarata verso il basso ed è priva di stimoli. In generale la scalabilità è limitata, nel senso che l’unica cosa che muta è il ritmo di gara degli avversari e non il loro modo di guidare. Inoltre seguono tutti la traiettoria ideale.
[b]Tecnica:[/b] la qualità delle location è esteticamente altalenante. Le piste non mi hanno colpito particolarmente, mentre i passi di montagna e quelli cittadini mi sono piaciuti di più.
C'è dell'effetto pop-up, un pò d’aliasing, e un sistema di collisioni non perfetto. Il colpo d’occhio generale non lascia stupiti.
[b]Commento finale:[/b] è innegabile che gli sviluppatori abbiano solo sfruttato il Konw-how maturato in Ride, mettendoci poco sforzo. Diciamo che è una prova immediata che potrebbero apprezzare al più i fan della Ducati. Io vi consiglio di più Ride 2, per rimanere in casa Milestone, perchè vanta maggiori contenuti.
[h1]Extra:[/h1]
[url=http://lucullusgames.blogspot.it/2016/10/ride-2-milestone-recensione.html]Recensione di Ride 2[/url]
[url=http://lucullusgames.blogspot.it/2016/06/valentino-rossi-game-recensione.html]Recensione di Valentino Rossi The Game[/url]
[url=http://lucullusgames.blogspot.it/2016/04/mxgp2-official-motocross-videogame.html]Recensione di MXGP2 The Official Motocross Videogame[/url]
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