Recensioni di Heroes Never Lose: Professor Puzzler's Perplexing Ploy

Una riedizione, l'ennesima, di un classico qual'è Dr. Mario: ora, invece delle pillole da abbinare per colore, abbiamo dei più semplici ed anonimi quadrati raffiguranti gli elementi. La novità, se così vogliamo chiamarla, riguarda i supereroi ed i loro poteri, da caricare a suon di combo e scaricare addosso al nostro avversario, per rendergli la vita un inferno. Cheers...all'uomo delle pizze!

HNL:PPPP - mi perdonerete se non scrivo il nome per intero, è tardi e domani lavoro - è un puzzle game che adotta le meccaniche collaudate di giochi come Columns e Dr. Mario, strizzando l'occhio in particolare ad uno degli spin-off videoludici meglio riusciti di sempre: parliamo del divertentissimo Super Puzzle Fighter, puzzle game di CAPCOM in cui le versioni caricaturali dei combattenti di Street Fighters si sfidavano a suon di... mattoncini colorati. Il gioco è in tutto e per tutto assimilabile al famoso titolo di CAPCOM, tanto che potremmo dire che si tratta di un clone. Apro una breve parentesi. I cloni percorrono da sempre una strada tanto più pericolosa quanto più grande è la fama e il successo riscosso dal titolo originale; non essendo un genere particolarmente in voga, inoltre, è lecito pensare che chiunque si accosti a un gioco di questo tipo lo faccia per via di esperienze passate (es. SPF2: Turbo, ma anche il famosissimo Puzzle Bubble) più che per una particolare curiosità. Sin dal primo approccio a HNL:PPPP si intuisce il tentativo genuino di creare un'esperienza che rievochi i match di SPFII Turbo. Gli ingredienti sono tutti al loro posto: combattenti originali, con blandi riferimenti ai supereroi Marvel & DC; musiche tutto sommato calzanti con l'azione di gioco; meccaniche riprese quasi in toto dall'originale, salvo l'aggiunta di un power-gauge che permette l'esecuzione di Super-mosse e Special - altra citazione di una componente tipica di Street Fighters e altri fighting games. Il risultato finale, pur facendo lo sforzo di slegarsi da confronti scomodi e impietosi, galleggia sulla soglia della sufficienza. E' apprezzabile senza dubbio la volontà di creare un roster completamente originale a tema "supereroi", e alcuni personaggi risultano addirittura simpatici e adeguatamente caratterizzati (ad esempio Firestarter e Pronto): all'atto pratico però nessuno risulta così memorabile da riuscire a lasciare un'impressione duratura sul giocatore. Il gameplay è si collaudato ma anche poco fluido, in un modo che fatico a spiegare senza ricorrere al paragone diretto con il puzzle game di CAPCOM; la sensazione per intenderci è che non ci sia la giusta distribuzione tra blocchi standard e breaker (le sfere che permettono di distruggere un macroblocco di uno stesso colore), la cui frequenza di drop sembra spesso troppo casuale. Questo fa sì che il flow risulti spesso troppo lento e macchinoso, e l'esperienza di gioco in un certo qual modo ne soffre. Viste le premesse, perché consigliare questo gioco? Il consiglio è innanzitutto diretto sostanzialmente agli orfani di SPFII: Turbo, in particolare a chi non ha più la possibilità di giocarlo su una delle console originali (io ho la fortuna di averlo su GBA, e lo custodisco gelosamente). Per ora non ho trovato molto di meglio sfogliando le miriadi di titoli su Steam, ma se qualcuno avesse qualche consiglio sarei disposto ad ascoltarlo con molto piacere. A tutti gli altri dico solo che si tratta di un prodotto onesto, senza infamia né lode: se avete voglia di provare un puzzle game dalla formula diversa HNL:PPPP potrebbe rivelarsi un diversivo decente, ma nel dubbio vi consiglio di comprarlo esclusivamente in saldo o in bundle con altri giochi. [i][b]Se questa recensione ti è piaciuta clicca "Segui" sulla [url=http://steamcommunity.com/groups/retrogamingcafe/curation]pagina del Curatore[/url] del mio gruppo: sarai sempre aggiornato con i miei personali consigli e le recensioni dei migliori titoli indie/retro/roguelite in circolazione![/b][/i]