Tempo di gioco:
698 minuti
Probabilmente sapete (e se non lo sapevate, sapevatelo ora) che adoro ogni tipo di rogue-lite/like concepito da mente umana e non, quindi potete immaginare la mia emozione quando mi sono accorto in maniera totalmente casuale di avere tra i dodicimilasettecentoquarantsettevirgolaotto giochi in libreria un titolo come Death Skid Marks.
(che, apro parentesi, da quando l'ho acquistato nel 2017 e' pure diventato GRATIS!!! mannaggialc***o a me, ma figata per voialtri che lo scoprite oggi, chiudo parentesi)
Dicevamo, Death Skid Marks. A occhio credo si tratti di una sorta di simulatore americano di viaggio verso un concerto metal: a bordo di un auto, furgone, mietitrebbiatrice, autorazzo o quant'altro dovremo percorrere centinaia di chilometri di highway, falcidiando lungo il percorso chiunque osi frapporsi tra noi e una sana e meritata dose di rock, tra cui redneck, neo-nazisti, Iva Zanicchi*, alieni, Michael Knight, mormoni, animali antropomorfi, Riddick, groupies, Mad Max, junkies, eccetera eccetera.
In Death Skid Marks avremo un solo obiettivo: distruggere con ogni mezzo (armi o forza bruta) le auto avversarie nei tratti di strada che percorreremo, che saranno intervallati da aree di sosta in cui potremo acquistare nuove armi, arruolare nuovi strambi "passeggeri", riparare e upgradare il nostro mezzo ma soprattutto prendere in carico nuove missioni, che saranno l'unico modo per acquisire il denaro necessario per sopravvivere nel nostro viaggio.
Diciamo subito che a livello di contenuti (spesso uno dei punti di forza di un rogue-lite) non c'e' una grande abbondanza di oggetti sbloccabili. Si tratta per lo piu' di una manciata di veicoli aggiuntivi che acquisiremo una volta sconfitti determinati boss, ma a parte questo scordatevi la pletora di armi, skill, perks a cui vi siete fatti la bocca giocando a Enter the Gungeon, Dead Cells & simili.
Death Skid Marks, manco a dirlo, fa della velocita', dell'essenzialita' e soprattutto dell'ignoranza uno stile di vita. E lo fa dannatamente bene, creando un loop di gioco piu' frenetico della media dei roguelite a cui mi e' capitato di giocare in questi anni, complice forse un gameplay quasi arcade, a tratti piu' simile ad uno SHMUP d'annata che ad un gioco di corse. E' assuefacente, come ogni roguelite che si rispetti deve essere, e al tempo stesso fo***tamente difficile, tanto che in una decina di ore/dozzina di runa sono riuscito solo ad avvicinarmi alla meta del concerto, ma non l'ho mai finito.
Concludendo: e' ignorante ma soprattutto GRATIS, e se non lo provate vuol dire che Mad Max, Grindhouse e vent'anni di Fast & Furious non vi hanno insegnato nulla. Il mio cuore trabocca di tristezza per voi.
*ci tengo a sottolineare che NESSUNA Iva Zanicchi e' stata maltrattata durante il gioco (per quanto personalmente non avrei avuto nulla in contrario)
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