Recensioni di Impossible Creatures Steam Edition

ID applicazione324680
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori ,
Publisher THQ Nordic
Categorie Giocatore singolo, Steam Cloud, Multigiocatore, Steam Workshop, Include l'editor di livelli
Generi Strategia
Data di uscita11 Nov, 2015
Piattaforme Windows
Lingue supportate English, French, German, Russian

Impossible Creatures Steam Edition
25 Recensioni totali
25 Recensioni positive
0 Recensioni negative
Negativo Punteggio

Impossible Creatures Steam Edition ha ricevuto un totale di 25 recensioni, con 25 recensioni positive e 0 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Negativo".

Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 715 minuti
This game marked my childhood and teen age, having fun creating atrocious beasts and teaching me how to play strategically. Although it may have aged questionably, it remains a rare pearl that has never obtained and earned the success it deserves. I love you Impossible Creatures, probably more than anyone.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 781 minuti
[h1][b]Intro[/b][/h1] [b][i]Impossible Creatures[/i][/b] è un gioco di strategia in tempo reale sviluppato da [i]Relic Entertainment[/i] e pubblicato da [i]Microsoft Game Studios[/i] nel 2003. Il titolo offre il game concept affascinante di creare eserciti di animali ibridi geneticamente modificati per battaglie tattico-strategiche. Con uno stile unico e una meccanica innovativa di creazione delle unità, questa è [b]un'esperienza RTS fuori dagli schemi,[/b] che ancora oggi ha un suo fascino peculiare. https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=3387460552 [h1][b]Analisi[/b][/h1] [h2]Storia[/h2] [h3]Narrativa[/h3] [i]Sono gli anni ‘30 e Rex Chance è un eroe d'azione in cerca del padre scomparso, uno scienziato brillante che vive da eremita in un misterioso arcipelago del Pacifico. L’avventura lo porterà su una serie di isole remote, dove si troverà a fronteggiare un piano malvagio per il controllo del mondo.[/i] La narrativa di Impossible Creatures attinge a piene mani dai pulp magazine e dalle storie avventurose dell’epoca, con [b]ambientazioni esotiche, scienziati pazzi e complotti esageratamente grandiosi.[/b] Tuttavia, il potenziale per una trama intrigante viene sprecato a causa di una scrittura superficiale e prevedibile. Ogni missione avanza la storia con una nuova isola e un nuovo avversario, ma [b]la progressione è lineare e priva di sorprese.[/b] I colpi di scena sono minimi e l’intreccio non si sviluppa mai oltre una semplice corsa per fermare il cattivo di turno. Le sequenze in stile graphic novel tra una missione e l’altra sono visivamente gradevoli ma non riescono a infondere profondità ai personaggi o al mondo di gioco. [b]Il contesto narrativo viene utilizzato solo come pretesto per giustificare le battaglie,[/b] senza mai esplorare davvero le implicazioni scientifiche o morali della manipolazione genetica. Questo riduce la trama a uno sfondo dimenticabile e rende difficile investire emotivamente nelle vicende di Rex e dei suoi alleati. [h3]Personaggi e dialoghi[/h3] [b]I personaggi incarnano stereotipi vecchi e abusati:[/b] Rex Chance è l’eroe spavaldo d’altri tempi, la scienziata Lucy Willing è la classica spalla sexy con archetipo razionale, i villain sono macchiette prive di spessore o motivazioni convincenti. I dialoghi cercano di essere frizzanti, ma il risultato è un umorismo spesso becero e insensibile. [b]Si abbonda in battute sessiste, dark humour fuori luogo e razzismo visivo.[/b] In un’epoca in cui l’attenzione alla sensibilità del pubblico è aumentata, queste scelte risultano incredibilmente datate e alla lunga fastidiose. Sebbene qualcuno possa trovare questo tono divertente, è difficile ignorare la superficialità con cui vengono trattati i vari temi. https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=3387461344 [h2]Gameplay[/h2] [h3]Come funziona e cosa va alla grande[/h3] Il fulcro di Impossible Creatures è il suo [b]sistema di combinazione genetica[/b] che permette di creare unità ibride mescolando le caratteristiche di due animali diversi. Questa meccanica rappresenta un’idea interessante e inizialmente sorprendente: puoi fondere la forza di un orso con l’agilità di un ghepardo, o combinare le capacità di un elefante con le pinze di un granchio. In teoria, [b]le possibilità sono quasi infinite,[/b] e l’idea di poter sperimentare con migliaia di combinazioni promette una profondità tattica unica. Tuttavia, [b]questo sistema mostra presto i suoi limiti.[/b] Nonostante l’apparente varietà, le combinazioni più efficaci diventano subito evidenti, e [b]la maggior parte dei giocatori finirà per creare sempre gli stessi ibridi vincenti.[/b] Questo elimina gran parte della strategia e della sperimentazione, riducendo il gameplay a una ripetizione stanca delle solite tattiche. Inoltre, le battaglie non offrono una reale diversificazione delle strategie. [b]La gestione della base è basilare e manca di evoluzione:[/b] non ci sono alberi di abilità o aggiornamenti significativi per gli edifici, e il ciclo di gioco si riduce sempre a costruire rapidamente le unità più forti e mandarle all'attacco. Lo sviluppo delle colonie e la gestione delle risorse sono poco approfonditi, privando il giocatore di quel senso di progressione e personalizzazione che rende altri RTS così coinvolgenti. [h3]Difficoltà[/h3] La difficoltà è uno dei suoi punti più deboli. La campagna principale introduce gradualmente le meccaniche di gioco, ma questa [b]curva di apprendimento è eccessivamente piatta.[/b] Le prime missioni sono semplici tutorial mascherati, che guidano il giocatore con mano fin troppo ferma. Una volta superate queste fasi introduttive, [b]il gioco fatica a offrire una sfida soddisfacente.[/b] [b]L’intelligenza artificiale dei nemici è prevedibile[/b] e tende a ripetere le stesse tattiche, rendendo gli scontri monotoni. Gli avversari raramente sfruttano la varietà delle combinazioni genetiche a loro disposizione, limitandosi ad attacchi diretti e poco elaborati. Questo porta a battaglie che si risolvono spesso con la semplice superiorità numerica o con la ripetizione delle stesse unità potenti. Inoltre, la mancanza di varietà nelle missioni accentua questa debolezza. [b]Ogni scenario segue lo stesso schema di raccolta risorse, creazione di unità e assalto alla base nemica.[/b] Non ci sono obiettivi secondari, missioni stealth o sfide che richiedano una reale pianificazione strategica. Questo rende la campagna prevedibile e priva di stimoli, soprattutto per i giocatori veterani del genere RTS. [h3]Durata[/h3] La campagna principale dura circa [b]10 ore,[/b] ma la ripetitività rende difficile arrivare fino alla fine senza annoiarsi. La mancanza di varietà nelle missioni e nelle combinazioni di unità compromette la longevità. [h2]Grafica[/h2] La grafica era già mediocre all’epoca dell’uscita. [b]Gli ambienti sono spogli e poco dettagliati, mentre le creature ibride sono realizzate in modo approssimativo.[/b] Sebbene il concept visivo delle combinazioni di animali sia interessante, l’esecuzione tecnica lascia a desiderare. I modelli e le animazioni risultano rigidi e poco convincenti. [h2]Audio[/h2] La colonna sonora è passabile, con temi orchestrali che richiamano l’atmosfera pulp, ma non riesce a lasciare il segno. [b]Gli effetti sonori sono ripetitivi e il doppiaggio, seppur volutamente esagerato, amplifica la sensazione di trovarsi davanti a una parodia mal riuscita.[/b] https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=3387461728 [h1][b]Conclusione[/b][/h1] [quote]Nonostante un concept originale e alcune buone idee, [i][b]Impossible Creatures[/b][/i] fallisce nell’offrire un’esperienza RTS soddisfacente. La storia è banale, il gameplay stanca presto e l’esecuzione tecnica è mediocre.[/quote]
👍 : 5 | 😃 : 0
Negativo
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