Tempo di gioco:
790 minuti
Se sfoglio i miei ricordi degli anni Novanta da qualche parte c'è ancora un'immagine sbiadita, datata 1993, in cui si vedono sorseggiare un té al plutonio dentro una casettina nella foresta, tra rane giganti e uomini di pietra, i Bitmap Brothers, talentuosi sviluppatori di SpeedBall 1 e 2, Xenon 2, Z e Cadaver.
Per me il loro canto del cigno resterà The Chaos Engine, un titolo che ancora oggi colpisce per via di quel suo modo originale di portare lo steampunk in un gioco con visuale dall'alto, un top down shooter che era avanti anni luce rispetto all'epoca in cui uscì. Lo giocai poco ai tempi ma mi entrarono in testa la colonna sonora - ritmo martellante e evocativo -, la mistura di uomini insetti macchine come avversari, il design iconico di livelli progettati per spingere il giocatore a scovare i percorsi alternativi, l'urlo finale del motore del Caos che diceva «you will be remembered» o qualcosa del genere.
Era ed è ancora oggi originale proporre sei diversi eroi, ciascuno dei quali con armi e gadget che cambiano l'approccio al gioco (più aggressivo, autocurativo, più veloce, ecc.) e un' estetica che è tutto un programma (indimenticabile il prete ammazzacristiani con la sua «natura perversa», personaggio rubato persino da un film), statistiche potenziabili ogni due livelli, ecc. Giocarlo in cooperativa locale poi... quando ancora l'internet non esisteva punto.
Sarebbe stato bello se gli sviluppatori di questa nuova edizione avessero speso un po' di tempo o risorse per restaurare la fatica dei Bitmap Brothers come avrebbe meritato. E invece il porting propinatoci nel 2013 sotto la non proprio altisonante egida Rebellion purtroppo presenta difetti evidenti tra i quali la velocità di gioco - un bizzarro 50 fps - che risulta strana se messa a paragone con l'originale, creando una specie di picco di difficoltà, o di frustrazione, non necessario perché i nemici vi vengono incontro troppo rapidi. Non si capisce poi perché non abbiano preso la versione CD 32, la migliore in assoluto, ma la semplice A1200 che per carità era piena di fascino però ci si poteva soffermare a rimuovere l'effetto scontornato di alcuni sprite che risulta persino peggiorativo (!!!) rispetto all'originale. Senza dimenticare che la versione AGA aveva una conclusione monca e inoltre il labiale era scoordinato rispetto all'audio. Il fatto che niente sia stato fatto in merito lascia capire l'impegno basilare profuso nel lavoro in questione.
Come se tutto ciò non fosse abbastanza si trovano persino dei bug: vi basterà selezionare i crediti per finire catapultati sul desktop in men che non si dica. Cura del dettaglio a dir poco imbarazzante o modo originale di celare la propria identità?
Nonostante gli innegabili difetti, il fascino di Chaos Engine sopravvive per alcune decine di minuti allo scempio e il gioco mi diverte come fece trent'anni fa.
EXIT OPEN
MERCY
LEVEL COMPLETE
Poi però riapro gli occhi, mi vedo invecchiato peggio del motore del Caos e scoppio in lacrime. No, non posso più gettare il mio tempo residuo nella nostalgia dei tempi che furono.
A malincuore, vi sconsiglio l'acquisto.
👍 : 0 |
😃 : 0