Recensioni di Midnight Scenes: From the Woods

Intriguing, weel written, bite sized game for a horror night

[h2]Recensione di Midnight Scenes: From the Woods[/h2] [h3]Pro:[/h3] - Ricostruzione storica/geografica ineccepibile (ma è pur sempre di una [i]Midnight Scene[/i], d'altra parte, che stiamo parlando...) - Comparto sonoro piacevole, e pienamente funzionale alla narrazione - La suddetta gode di uno sviluppo estremamente coinvolgente, nonchè di un'ottima esposizione (specialmente nella parentesi dedicata al background di Oliver) - Gameplay semplice, ma lungi dall'essere scarno o meccanico (per non parlare di quanto sia variegato, in un certo senso) - L'ottima gestione di ogni singolo personaggio, e in particolar modo di Elijah (che forse sarò l'unico, ma a me non può fare a meno di ricordare Finney di [i]The Black Phone[/i] in quanto ad aspetto) - La delicata evoluzione del suo rapporto con Oliver non poteva essere più PERFETTA (inutile dire che abbia temuto fino alla fine ogni spaventosa eventualità che potesse DISINTEGRARE la loro storia, essendo questa pur sempre una [i]Midnight Scene[/i]... per non parlare delle vibes à la [i]Bly Manor[/i]) - La sorprendente profondità contenutistica, i cui ventimila messaggi/simbolismi non potevano essere intrecciati meglio ("Tina" stessa, per come viene gestita dall'inizio alla fine, può facilmente essere interpretata come l'incarnazione del trauma che Oliver non riuscirà mai a superare del tutto) - Sebbene comprenda chi le reputi dei difetti, ritengo che svariate scelte tecniche/stilistiche come i jingles d'accompagnamento alle descrizioni non facciano che arricchire l'atmosfera del gioco nel suo palese tentativo di avvicinarlo a un prodotto dell'epoca storica che traspone - Gli antagonisti principali sono gestiti benissimo nell'essere, a conti fatti, la vera componente "horror" di questo gioco (non vi dico quanto tremassi quando hanno preso in trappola Elijah...) - Un finale toccante come pochi, che sommato all'epilogo fotografico è stato di un sollievo indescrivibile (al di là, OVVIAMENTE, della buona dose di ambiguità che non fa mai male, in un videogioco pur sempre ispirato a [i]The Twilight Zone[/i]...) - Il comparto grafico, qui quasi quanto in [url=https://steamcommunity.com/profiles/76561198985448870/recommended/2485750/][i]A Safe Place[/i][/url], si è veramente superato... [h3]Contro:[/h3] -... soprassedendone su alcune ingenuità (tipo un certo esterno che non coincide col corrispettivo interno in quanto a... radici, ecco) - Qualcuno saprebbe spiegarmi come ha fatto la posta di Oliver a finire nella casella postale di Elijah? [h3]Extra (privo d'influenza sul giudizio complessivo):[/h3] Non credo che sia un caso, il fatto che i protagonisti di questo gioco abbiano nomi tanto simili a quelli di [i]Call Me By Your Name[/i]... [h3]Osservazioni aggiuntive:[/h3] - Pur essendo un sequel diretto a [url=https://steamcommunity.com/profiles/76561198985448870/recommended/1771070?snr=1_5_9__402][i]The Nanny[/i][/url] (la cui fruizione non è comunque necessaria), trovo che questo titolo renda molto di più come gioco a sè stante > Primo classificato della mia personale Top 5 videoludica per il 2023 [h2]Voto: 9,5/10 e lode[/h2]