Children of the Nile: Enhanced Edition
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76,97%

Valutazione

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Recensioni di Children of the Nile: Enhanced Edition

Children of the Nile™ è un gioiello unico di simulazione urbanistica, senza precedenti sia per grandiosità che per l'attenzione ai dettagli.Come Faraone guiderai il tuo popolo attraverso migliaia di anni di storia: da semplici cacciatori-raccoglitori fino alla realizzazione di una civiltà immortale.
ID applicazione17100
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher Tilted Mill Entertainment, Inc.
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam
Generi Strategia, Simulazione
Data di uscita8 Lug, 2008
Piattaforme Windows
Lingue supportate English, French, Italian, German, Spanish - Spain

Children of the Nile: Enhanced Edition
27 Recensioni totali
25 Recensioni positive
2 Recensioni negative
Perlopiù positivo Punteggio

Children of the Nile: Enhanced Edition ha ricevuto un totale di 27 recensioni, con 25 recensioni positive e 2 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Perlopiù positivo".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Children of the Nile: Enhanced Edition nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 3807 minuti
Eroico
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 457 minuti
Children of the Nile è un gioco immeritevolmente sfortunato: Ha circa una decina di anni (così... a memoria), se non di più. Non gode del carisma di titoli come Faraon, Caesar, age of empires, e di quei titoli spuntati come fulmini a ciel sereno in un'epoca in cui, quando usciva un titolo discreto baciavi per terra, perché l'alternativa era ben misera e perlopiù di fattura mediocre. In aggiunta a ciò, devo ammettere che: sì, è vero, l'atmosfera non la crea: saranno le colonne sonore più tribali che oleograficamente riconducibili all'idea che oggi abbiamo dell'antico egitto; sarà per quel modeling orrendo alla black & white, o alla the sims, per mezzo del quale, su una base poligonale viene steso un tappeto di pelle pretexturizzata, con l'effetto di dare ai personaggi un aspetto inquietante; sarà quel baccano di sottofondo che ricorda più il mercato del venerdì di Foggia che l'antica Tebe... sarà quell'inglese biascicato che fa sembrare tutti dei beoni irlandesi ben grigliati dopo un mese a Margherita di Savoia, fatto sta che l'atmosfera non c'è. E allora perché consigliarlo? perché ha delle cose che non vedo da tempo (e che comunque vedo raramente in un gestionale), ossia: la poesia. Children of the Nile è un gestionale poetico: alzi la visuale al cielo (cosa rara) e vedi le stelle. Segui il fabbricante di mattoni mentre lentamente procede verso la cava d'argilla con suo figlio, e lo osservi pigramente setacciare il fango... poi il miracolo: arriva un perfetto sconosciuto, gli si avvicina, e scambiano due chiacchiere... Ecco: Un gestionale non completamente funzionale al nevrotico accumulo di risorse, o al demenziale perseguimento dell'obiettivo; Mentre la signora Amundan tesse la tela di lino, dalla terrazza della sua casupola ti fa sapere che tutto sommato c'è di peggio nella vita, guardando all'orizzonte la piramide maestosa che si erge quasi compiuta, sotto un sole inclemente. A ciò si aggiunge una gran quantità di oggetti, risorse, costruzioni (a tal proposito, l'edificazione di ogni struttura è un piacere per gli occhi: par quasi venire su mattone dopo mattone). Con i potenti mezzi di oggi tutto questo non c'è... spendete bellamente quaranta euro per gestire orribili robe spiattellate, dove l'orizzontale e il verticale si mescolano in un'orgia macabra di superficiale distopia, dove gli occhi sono univocamente e nevroticamente puntati su un suolo scarno e spiritualmente vuoto, sebbene affastellato di ammennicoli appena abbozzati. Ecco, dimenticate la volgare misantropia dei gestionali 2d di ultimissima (e maledettissima) generazione, e alla modica somma di sei euro, o meno (quando in offerta) acquistate questo titolo e godetevi gli ippopotami che sguazzano nel Nilo, in attesa che a qualche programmatore torni a battere un cuore nel petto, e crei un gestionale serafico e godibile come questo.
👍 : 4 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 830 minuti
Un gran brl gioco
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 321 minuti
Premessa, vengo da anni e anni di gioco con Pharaon, dunque ho acquistato questo gioco per vedere se avessero fatto un buon lavoro. Il gioco non è male, ma non si avvicina alla bellezza ne di Pharaon, ne tantomeno di giochi come Emperor La nascita dell'Impero Cinese (che manca su STEAM, grave). Rispetto a Pharon gioco è stato reso più intuitivo e più automatico, molto è svolto da PC e talvolta non è ben chiaro come funzionino alcuni meccanismi. Io l'ho trovato onesto, simpatica la grafica ,abbastanza moderna e completamente in 3d, ma l'atmosfera si è un po' persa (a tratti non sembra di essere nell'antico Egitto). E' molto più simile ad un Tropico oppure ad un Imperium Civitas, dunque ci si è allontanati dalla serie originale (penso l'unico prima di questo, gioco sull'Antico Egitto, un gioiello). Detto ciò vale i 6,99 euro chiesti, ma Pharaon rimarrà sempre uno dei migliori della sua categoria, graficamente e soprattutto storicamente (nel nuovo titolo hanno ridotto molto questo aspetto). Motivo per cui presto lo ricomprerò. Per quello che riguarda i requisiti di sistema, girerebbe su un moderno cellulare, va a 60 frame su notebook di fascia molto bassa con grafica medio alta e massima risoluzione, nonostante sia del 2008 (Tropico è un mattone al confronto, idem i titoli della Anno e degli Imperium Civita) Da provare in ogni caso.
👍 : 13 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 5150 minuti
Gioco che punta tutto sulla grafica, la campagna storica non esiste, o meglio esiste, ma è un'accozzaglia di missioni a caso, poco meglio l'espansione Alexandria Il confronto con Faraon sarebbe impietoso, ma è un gioco che un patito di city builder deve avere
👍 : 2 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 9689 minuti
Il gioco è vecchio, la grafica datata ma comunque molto bella. Molto interessanti le spiegazioni della vita dell'antico Egitto (corrette e accurate). Piacevole giocare sia in campagna che con scenario "libero" dove semplicemente devi prosperare, peccato che ci siano solo due mappe del genere, lo trovo molto rilassante. Consigliato a tutti e consigliatissimo a chi ama questo genere di gioco.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 10213 minuti
Personalmente uno dei più bei city building della storia. Gioco di bilanciamento tra le produzioni necessarie ai cittadini e la crescita della organizzazione stato. Inutile piantare campi se non hai scribi disponibili da esattori delle tasse. 12 diverse divinità, ognuna che vuole il suo tempio santuario. Gioco veramente profondo, consigliatissimo
👍 : 5 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 4045 minuti
Children of the Nile (CotN) ha un bel po' di anni sulle spalle. Bisogna essere consapevoli di questo prima di avvicinarsi al gioco: la grafica è decisamente datata ma comunque funzionale. Per giocare decentemente su Windows 10 è necessario applicare questa pacth: https://steamcommunity.com/app/17100/discussions/0/154645427521864307/ altrimenti il framerate sarà così basso da renderlo ingiocabile. Tenendo presente queste premesse e considerato che non sono un grande esperto di city builder: ho trovato il gioco molto ben fatto e basato su meccaniche piuttosto solide ed equilibrate. La costruzione della città deve avvenire in modo sostenibile, tenendo presenti le risorse a disposizione ma soprattutto gli abitanti. OGNI SINGOLO abitante della città ha un nome e svolge un mestiere. Se ad esempio si decide di creare un esercito e sono necessari 30 soldati, bisogna tenere presente che 30 abitanti diventeranno soldati lasciando il precedente lavoro (solitamente agricoltore). Questo significa che nella prossima stagione di semina/raccolta avremo a disposizione 30 contadini in meno con conseguente riduzione del raccolto. In più ogni abitante dovrà fisicamente recarsi a comprare/raccogliere materie prime per il suo lavoro (ad esempio il vasaio dovrà raccogliere l'argilla per fare i vasi) e a fare spesa per soddisfare i suoi bisogni. Esempio: un muratore che vive lontano dalla fabbrica di mattoni e lontano dai siti di costruzione, dovrà percorrere un bel po' di strada per costruire un edificio. Questo aumenterà il tempo di costruzione del suddetto edificio. Inoltre, questo stesso muratore o un suo familiare dovrà recarsi nei negozi della città per comprare tessuti, cesti e altri beni di sua necessità, oltre che recarsi dal fornaio per il cibo. La posizione di questi edifici rispetto alla sua casa influiranno sul tempo richiesto per queste attività e sul suo livello di soddisfazione generale. La scelta della posizione dei vari edifici, quindi, deve essere oculata e fa la differenza tra una città che funziona bene ed una poco efficiente. I bisogni dei cittadini da soddisfare sono molteplici ed è necessario mantenere un buon equilibrio tra le varie figure professionali per far sì che tutto funzioni per il meglio. Un altro esempio di ottimizzazione è la posizione e il numero dei negozi. Un vasaio che vive vicino al Nilo, potrà rifornirsi velocemente di argilla e aumentare la sua produzione di vasi in modo da soddisfare la domanda dei cittadini. Al contrario un tempo troppo lungo per l'approvigionamento delle materie prime o una eccessiva domanda farà sì che il vasaio sia sempre privo di merce da vendere, scontentando i cittadini che ne hanno bisogno. Una soluzione potrebbe essere aggiungere un nuovo negozio di vasellame, ma attenzione! Da un eccessivo numero di vasai, ne consegue un'offerta eccessiva rispetto alla domanda. I vasai si ritroveranno con molta merce invenduta e guadagni scarsi. Non saranno molto contenti... Riuscire a costruire una città ben ottimizzata richiede un po' di dedizione ma dà grande soddisfazione. L'unico difetto, che però, per quel poco che ho avuto modo di vedere è un "difetto" proprio dei city builder è che potrebbe capitare di passare del tempo in attesa che qualche compito venga portato a termine, limitandosi ad osservare cosa succede, senza intervenire. Aumentare la velocità del gioco, in questi casi è fondamentale. Per quanto riguarda il tutorial, questo mi è sembrato piuttosto completo e introduce in modo abbastanza semplice ma soddisfacente alle meccaniche di gioco, senza annoiare. Purtroppo la localizzazione in italiano lascia molto a desiderare, ma ci si abitua e si riesce a sopportare.
👍 : 5 | 😃 : 0
Positivo
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