Tempo di gioco:
126 minuti
Mi piange un po' il cuore perchè puntavo moltissimo in questo titolo, dal trailer mi aveva proprio catturato e, da amante della musica in generale, avevo ottime aspettative. Invece è... così così.
Musicalmente è buono, non fa gridare al miracolo ma alcune tracce sono davvero ben ritmate ed interessanti, altre invece sono un po' scadenti, si nota proprio che esistono solo per dare al livello un pizzico di difficoltà perdendo però moltissimo l'impatto narrativo e la gradevolezza musicale del momento. Intendo, controtempi e sincopate da paura fin troppo spesso vengono usate a sproposito nella narrazione solo per aumentare la difficoltà al giocatore.
La grafica è ok, questo acquerello tremolante ha indubbiamente il suo fascino ma qualche frame in più non avrebbe fatto male affatto.
Il tasto dolente, molto dolente, è il gameplay. A Muscal Story, come possiamo intuire dal titolo, altro non è che un rythm game narrativo, ci viene raccontata una storia a ritmo di musica e quello che dovremo fare è completare delle sequenze ritmate per sbloccare la scena successiva del racconto. A volte dobbiamo seguire la chitarra, altre volte il piano, altre la batteria e via dicendo. Il punto è che tutto ciò è fatto un po' così, tirato via, frettolosamente. Il tutto consiste nel premere 2 tasti, o l'uno o l'altro, oppure tutti e due contemporaneamente. Questa scelta, fatta per strizzare l'occhio anche ai giocatori meno avvezzi ai rythm game risulta veramente difficile da comprendere perchè questo è un gioco che attira una sola categoria di videogiocatori: quelli che apprezzano e giocano i rythm game. Purtroppo però, tali giocatori rimangono delusi perchè già al 4 livello si stanno annoiando a morte. Mettere un'opzione per una modalità "a più tasti" no eh? Ma anche solamente una scelta della difficoltà avrebbe aiutato rendere il tutto meno noioso. Oltre ad essere monotono come gameplay (perchè diciamocelo, guitar hero con 2 tasti non è divertente) ha anche molti problemi, sezioni in cui si deve seguire la chitarra e la batteria viene abbassata rendendo inutilmente fastidioso seguire il ritmo (sincopato ovviamente), note sostenute senza alcuna indicazione di quanto la nota vada sostenuta, sequenze di note che a volte si fanno tutte con lo stesso tasto mentre altre si cambia tasto arbitrariamente creando una gran confusione e tante altre piccolezze, prima fra tutte quel dannato suonino che viene riprodotto ogni volta che si azzecca una nota che distrae un sacco e rovina la canzone e che per qualche assurdo motivo non è disattivabile dalle opzioni. Peccato, perchè bastava veramente poco di più a fare un gran bel gameplay.
La storia è piuttosto deludente, io non farò spoiler, ma il gioco inizia esattamente con il nostro protagonista in un letto d'ospedale, in coma, e da li parte un lungo flashback a raccontare come si è arrivati a quel punto. La narrazione è MOLTO lenta e va bè, possiamo chiudere un occhio, quello che fa rosicare però è che per tutta sta storia che poteva benissimo durare 5 minuti mentre invece va avanti per 1 ora e mezza, si allunga la minestra in ogni modo possibile per poi arrivare alla fine, aspettandosi chissà quale evento o colpo di scena e... niente, si rimane delusi, la cosa è banalissima, non aspettatevi assolutamente niente di che dal racconto.
Il gioco dura circa 1 ora e 30, la rigiocabilità c'è ma non offre più di tanto quindi va tenuto a mente che abbiamo un massimo di 5-10 ore di gioco. Considerando il prezzo attuale di 12,50€ e la piattezza generale dell'esperienza direi che il prezzo non è molto conveniente.
Tirando le somme quindi, ci troviamo di fronte ad un gioco qualità mobile, decisamente sottotono nel panorama PC che non riesce a soddisfare gli appassionati di rythm game e che non ha nulla da offrire alle altre categorie di videogiocatori. Davvero un gran peccato...
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