Recensioni di Cyber Crush 2069

Adesso anche io posso vantarmi di avere Cyberpunk 2077

Non so quale cinese abbia avuto l'idea di copiare huniepop in stile cyberpunk, ma questo è veramente uno dei cloni peggiori che abbia mai visto. Graficamente è pessimo, e riuscire a fare male mappa e tabellone in un gioco di questo tipo è già di suo difficile; l'art style dei personaggi sembra fatto da uno studente, con proporzioni sballatissime e facce che vanno dal ridicolo al ritardato; i disegni delle scene hentai sembrano fatti da "artisti" (virgolettone) presi a caso ognuno con un suo stile, tant'è vero che le tizie da una scena all'altra manco si somigliano, i dialoghi sono pieni di typo ed errori grammaticali che boh, neanche ad usare google translate potevano venire così male. Non è divertente da giocare e le scene hentai sono corte e fatte coi piedi, quindi fatevi un favore e non compratelo manco scontato.

Inizio col dire che è un clone spudorato di HuniePop, e questo è un bene. Purtroppo ha qualche mancanza di troppo dal punto di vista dei contenuti che non gli permette di arrivare al maestro, nonostante sia forse più piacevole da giocare. Perché parlo di contenuti? Oggettivamente c’è meno da vedere, nel senso che le ragazze da conquistare sono molte di meno e non si sbloccano altre “prede” nascoste. Per cui una run, senza puntare al completismo, si può terminare abbastanza presto. Soggettivamente si tratta di ragazze che potrebbero risultare mosce a qualcuno (è il mio caso). Personalmente ne ho apprezzate un paio (Rosie e Sakura), anche se nulla per cui strapparsi i capelli, anzi. Un paio di altre (su 5 in totale, davvero poche) le ho trovate davvero loffie, tra innesti cybernetici (davvero c’è chi ha voglia di trombarsi un robot o una con un braccio da Terminator? Tenete conto che io trovo anche imbarazzanti le furry, fate voi quindi sui gusti) e caratteri che sono una fusione tra attrice porno-monella e “dammi il copione che faccio finta di essere seria e cattiva, che poi ti pompo per bene lì sotto arrossendo”. In altre parole, la profondità di una pozzanghera evaporata da decenni. Ma come funziona? In pratica bisogna portare a letto le suddette civette. Man mano che si incontrano, al passare delle ore del giorno e degli eventi, è possibile visitarle tramite una mappa. Lo scopo è quello di aumentare l’affinità emotiva con ciascuna, e questo avviene chiedendo loro un appuntamento il quale apre una serie di eventi e si conclude con una partita di Match3. Se si porta a termine quest’ultima, allora l’affinità aumenta. Quando l’affinità raggiunge i 4 o i 5 cuori, è possibile che la ragazza ci inviti nella stanza da letto e al termine di una ulteriore partita Mach3 parte la sequenza di sottomissione fisica, in cui si arriva al dunque con una bella scopata. Nella schermata di interazione è possibile anche conoscere alcuni tratti delle suddette ragazze, facendole delle domande, ma anche rispondendo a quelle che loro stesse fanno a noi, per controllare se eravamo stati attenti quello che aveva detto. È una meccanica che sinceramente non ho tanto capito quanto influenzi l’affinità, ma che permette di acquistare loro degli oggetti che servono solamente a “completare” il gioco, oltre allo scopo della conquista fisica. Siccome il gioco Mach3 può diventare appassionante (è facile di base, ma si può sbloccare una versione più difficile, che però non ho provato), in realtà il completismo degli oggetti e dei segreti delle donzelle non è poi così fastidioso, anche se rimane la sensazione di amaro in bocca nel fare cose senza che ci sia un vero premio finale. Le storie con le singole ragazze sono orrende, tranne forse una (quella di Rosie) e l’accompagnamento musicale (insistente e monotono) è davvero fastidioso e addirittura abbassa il livello qualitativo del prodotto volendo quasi renderlo mediocre. E non solo le storie sono orrende: l’inglese è pessimo. Ora, non intendo dire che sia pessimo perché scritto male, ma perchè risulta poco accessibile, con tanto slang e modi di dire che per storie di questo genere sono talmente senza senso che mi chiedo come mai gli autori abbiano deciso di scrivere un mattone tale se poi il contenuto equivale alla lista della spesa di mia madre quando va al mercato. Vi troverete a decifrare frasi il cui contenuto è del tipo: il cielo è blu. Due palle così, ve lo assicuro. Avrete la sensazione di perdere tempo a leggere roba inutile che non vi serve nemmeno per imparare l’inglese. Bocciato. Ultima considerazione. Durante il gioco ogni tanto le ragazze vi invieranno foto e filmati. Potrete accederci solo se scaricate la patch gratuita (presente su Steam, quindi occhio, fatelo) che sblocca le immagini porcellone. Infatti il gioco non fa sconti e presenta fasi animate di amplesso che fanno concorrenza a Youporn con esiti finali di inondamenti di materiale zuccheroso e biancastro che ricopre il corpo delle innocenti ancelle dalla testa ai piedi (qualcuno però mi spieghi come sia possibile quando il membro maschile sta ancora ravanando nel tunnel. E come sia possibile generare così tanti ettolitri). Un consiglio di cuore: chiudetevi a chiave che se entra qualcuno per voi è finita (e abbassate il volume, che urlano anche). Per il prezzo a cui si trova (lo pagai anche di meno in sconto) direi che ne vale la pena (ma solo se vi piace il genere e volete vedere un po’ di tette digitali che sbattono), ma nel complesso si tratta davvero di un giochino che ammette di essere un giochino. Comunque mi sento di giudicarlo insufficiente, perché la bruttezza del party da accalappiare non mi è andata proprio giù. 5/10.