Recensioni di A Painter's Tale: Curon, 1950

Più che un gioco è una esperienza narrativa, con una storia, una regia e delle musiche veramente belle che creano una forte atmosfera. Non ci sono salvataggi se non tra un capitolo e l'altro, ma non richiede molto tempo per completare la storia.

Un bel gioco story driven. La fusione fusione dei due stili grafici (voxel per gli edifici e i personaggi e dettagliata per il terreno e gli elementi naturali) all'inizio può fare storcere il naso ma alla fine funziona! Come se case e persone fossero ospiti temporanei della vallata. La storia è intensa e commovente. Trovo significativo che sia stato un team italiano a trattare il tema. Il comparto musicale è al top e accompagna perfettamente l'andamento della storia. Nel complesso un ottimo modo per trascorrere tre ore a riprova del fatto che i videogame sono diventati un ottimo veicolo narrativo. Ora mi è venuta voglia di visitare quei luoghi.

Ho molto apprezzato la possibilità di scoprire gli eventi legati ad un fatto storico attraverso un videogioco; il racconto narrato inoltre mi ha coinvolto e commosso! Molto interessante la scelta di rappresentare il mondo e i personaggi in quadri e disegni in maniera "più vera del vero" rispetto alla realtà del gioco. Un'esperienza da provare!

Ci sono cura e amore nel racconto di questo pittore sperso nel tempo. Il viaggio è piuttosto breve, ma descrive nell'intimo la storia di una popolazione vittima dell'inesorabile progresso. La poesia dei quadri e l'incontro con gli abitanti di Curon pre-sommersione rendono tutto sognante. Alle volte si possono lasciare da parte mostri e sparatutto, semplicemente per seguire uno storytelling che si ricorderà.

Mi serviva un gioco con una bella storia e con un gameplay semplice per qlc live scialla su Twitch. Ebbene, è stata una piccola sorpresa. Certo, si vede che i mezzi sono pochi, ma la passione traspare nelle poche ore di gioco. Alla fine è un walking simulator molto guidato, ma i personaggi e l'atmosfera ti conquistano. Se avete qualche ora libera provatelo, non ve ne pentirete

A Painter's Tale è una piccola perla, un bellissimo racconto di un paesino che nel 1950 venne completamente sommerso dalle acque. Il gioco riesce a trasmettere forti emozioni, non solo grazie ad una storia ben scritta, ma anche a dei bellissimi dipinti che da soli raccontano parte della storia. Molto consigliato!

Gioco bellissimo e affascinante. Musiche sempre azzeccate. Un modo fantastico di portare un pezzo della nostra storia nel mondo. Lo consiglio a tutti, poche ore di gioco ma molto intense.

Non state comprando un videogioco: state facendo beneficenza. Il gioco in sè è lentissimo, noioso, corto, a tratti indisponente.

An art story about Curon, visually very pleasing and charming story. Would suggest to try it out!

Un piccolo gioco della durata di 2 ore o poco meno, che racconta l'avventura di un pittore che si ritrova catapultato a Curon quasi un anno prima che il piccolo borgo venga sommerso dall'acqua del lago vicino. Durante questo viaggio indietro nel tempo parlerete con gli abitanti e assisterete alla "storia" di questo villaggio, facendo anche alcuni mini giochi. Ogni tanto durante i dialoghi dovrete scegliere la risposta ma non cambia l'esito della storia, che, come un walking simulator vi prenderà per mano fino alla sua conclusione. Solo in un caso (minigioco) dovrete scegliere le risposte giuste. La musica e gli ambienti son veramente belli, peccato per i personaggi, che stonano con l'ambientazione. Perchè hanno dovuto usare i set di minecraft, per raccontare questa piccola storia ? Di certo con questi personaggi solo gli appassionati del gioco cubettoso potrebbe spingerli ad acquistare il titolo, per tutti gli altri potrebbe essere un punto a sfavore. Altro problemino riguarda il salvataggio, oltre ad essere automatico, avviene solo tra gli atti. E se capita che il gioco va in tilt, come mi è successo 2 volte, sarete costretti a ripetere l'atto, sperando di superare il pezzo dove si è bloccato. Per il resto, anche grazie a un prezzo popolare, lo consiglio, ma solo se chiudete un'occhio sui personaggi cubettosi e sul fatto che è un walking simulator, senza sparatorie o enigmi, solo piccoli e facili minigiochi. Ovviamente è sottotitolato in italiano, ci mancava anche che non lo fosse. Essendo un gioco creato da una s.h italiana. ^^; P.s: Menzione d'onore al minigioco del cartello, veramente divertenti le scelte, per completare le scritte. Tra cui un riferimento puffoso. :P