Tempo di gioco:
1418 minuti
Questo giochino ha qualche aspetto positivo, ma nel complesso le sue pecche mi spingono a sconsigliarlo.
Iniziamo nel dire che si tratta di una serie di “nonogrammi” (non so se esiste una traduzione in italiano) ad ambientazione piratesca. I quadri sono ambientati in diverse isole e qui iniziano i problemi:
- non c’è un legame narrativo tra gli stessi: ma qui la questione è soggettiva. È semplicemente una collezione di sfide;
- la varietà è zero spaccato. Esteticamente è poverissimo, ogni quadro è simile al precedente e anche il passaggio alle isole successive non cambia nulla. Vi sembrerà di giocare sempre nello stesso schema. Anche questo può risultare soggettivo, ma la mancanza di incentivi a terminare tutte le sfide può rendere seccante raggiungere lo scopo di terminare tutti i quadri.
La questione che più mi ha seccato però è quella della gestione degli errori. Siccome mancano del tutto strumenti di pianificazione da parte del giocatore, commettere un errore può risultare fatale.
In genere per ogni quadro si ha a disposizione un numero massimo di sbagli (numero che può essere incrementato acquistando altre possibilità in un negozio a caro prezzo, con la valuta che corrisponde ai punti conquistati man mano che si attivano le caselle giuste), ma chi gioca questi titoli senza che vi siano incentivi (la storia che termina, medaglie particolari, bonus, sbloccabili ecc…) cerca in genere di dedicarci del tempo ponendosi come obiettivo il completamento perfetto degli schemi, ovvero senza fare errori per collezionare tutte e tre le stelle.
E il titolo non perdona: spesso vi scivolerà un click per sbaglio e commetterete l’errore. Quando ciò accade, verso la fine di uno schema sudato, bestemmierete il dio azteco Itztlacoliuhqui-Ixquimilli insieme ai suoi coinquilini magiari.
Siete fottuti, se volete le tre stellette dovrete rifare il livello da zero. E dà fastidio, ve lo garantisco. E ripeto, siccome gli schemi sono monotoni uniformi come una tela bianca dipinta di bianco, farete errori solo perché il vostro cervello comincerà a sbuffare non distinguendo una casella dall’altra. L’orientamento spazio-temporale va a farsi benedire, come quando si viene ipnotizzati da Giucas Casella.
Tutto qui: monotonia assoluta, con il solo scopo di ottenere le tre stellette. E mi sento un eroe per essere andato fino in fondo. Per fortuna ci ho giocato mentre ascoltavo altro in rete (un video in sottofondo ad esempio), perché per nessuna ragione al mondo avrei mai toccato un prodotto del genere di proposito, isolandomi dal mondo per giocarci. Sarebbe una punizione.
Per il resto non lo boccio completamente perché alla fin fine i quadri sono effettivamente piuttosto intelligenti, avendo trovato solo una manciata di casi in cui le soluzioni erano multiple (e in quel caso mi sono fatto aiutare con gli aiuti integrati, limitati per quadro).
5--/10
E se proprio volete, prendetelo anche in sconto, piuttosto che i 4 euro del prezzo base. È davvero poca cosa. L’editore che sta dietro è 8Floor, lo stesso dietro i Picross Fairytale, e garantisce pochezza.
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