Tempo di gioco:
836 minuti
Comprai Hard Reset all'uscita conscio del fatto che non fosse un titolo che aspirava ad essere un Masterpiece, tuttavia ne rimasi comunque interessato visti i trailer e le immagini che giravano poco prima del lancio, in quali mostravano un FPS old school con una bella grafica e un'ambientazione Ciberpunk/Blade Runner.
Oggi lo recensisco spiegandone i pregi ed i difetti.
Grafica, sonoro e musiche:
Innanzitutto parliamo di un gioco uscito ormai parecchio tempo fa (2011) con una buona ottimizzazione grafica, pulita ma sopratutto bella da vedere. Almeno in questo i dev si sono dati molto da fare e hanno tirato fuori veramente un bel prodotto sotto l’aspetto grafico.
Anche a livello sonoro non presenta carenze particolari e le musiche dei combattimenti danno il giusto ritmo per godersi la frenesia che il gioco propone.
Voto: 4,5 su 5
Sistema di combattimento e comandi:
Frenetico e, tutto sommato, divertente. Anche se ci sono dei problemi macroscopici, come l’idea di avere solamente 2 armi (una energetica e una meccanica) le quali possono cambiare modalità: ad esempio l’arma meccanica può essere il classico fucile d’assalto, un fucile a pompa o un lanciarazzi, mentre l’arma energetica può diventare una Smartgun (con i proiettili ricercanti) o lanciare scariche EMP, e così via.
Il problema è che questa meccanica (seppur carina) cozza tremendamente con l’idea di base del FPS frenetico: se io devo passare da un fucile di energia ad un lanciarazzi, in un FPS classico mi basta selezionare l’hotkey sulla tastiera del lanciarazzi e il gioco è fatto, su Hard Reset invece devo innanzitutto passare dall’arma energetica all’arma meccanica, poi devo andarmi a scorrere le modalità e selezionare quella desiderata, cosa alquanto laboriosa e assolutamente non in linea con i canoni di un FPS old school, perché perdo tempo nel selezionare ciò che mi serve e rischio di morire.
I comandi sono semplificati, non ci si può accucciare, e questo un male perché ci sono situazioni (parecchie) dove chiaramente il protagonista potrebbe accucciarsi per proseguire, ma non è possibile e quindi bisogna andare a trovare una soluzione altrove.
Voto: 2,5 su 5
Varietà e longevità:
La varietà dei nemici è un po’ carente, già dopo la prima oretta di gioco avremo già visto quasi tutte le tipologie di nemici, eccetto qualche variante occasionale e qualche boss, ma per il resto i nemici che incontreremo all’inizio li continueremo a vedere fino alla fine.
La trama è molto basica, piatta, a tratti banale, il linea con un FPS old school dove si dà più importanza ai combattimenti piuttosto che nell’avere una storia articolata, ok ma è davvero troppo corta.
Il Multiplayer è assente, e qui credo che i dev abbiano sbagliato a non metterlo, perché di base il gioco offre davvero poca varietà e longevità, se in più non mi metti una modalità Multiplayer ammazzi definitivamente il gameplay riducendolo a quelle misere 6-7 ore di gioco che ti lasciano davvero con l’amaro in bocca per l’occasione sprecata, bastava anche una modalità Coop sopravvivenza per ravvivare il tutto.
Voto: 1 su 5
Conclusione:
Hard Reset possiede un buon potenziale ma rappresenta anche un’occasione sprecata. Ok che le pretese non erano elevatissime, ma il gioco presenta una serie di carenze che ne strozzano l’esperienza di gioco complessiva, persino gli FPS old school (da cui prende spunto) sono molto più variegati e longevi, perciò lo considero un progetto finito a metà.
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