Recensioni di Wasteland Remastered

Certamente un tuffo nel passato che a molti potrà sembrare ostico, ma una volta presa confidenza si prospetta al giocatore un'esperienza unica e "Old School" sul genere Post Nucleare. Prima di mettersi a giocare sarebbe bene quindi studiarsi i vari comandi. Consiglio se siete giocatori pazienti che amano il genere.

Ho voluto provare Wasteland in un momento in cui ero (e sono tutt'ora a distanza di un paio d'anni) in fissa con i fallout originali, sapendo che il primo capitolo fosse per alcuni aspetti un seguito spirituale. Dopo così tanto tempo trascorso cercando di farci una run per intera, la mia opinione su Wasteland è abbastanza chiara. Da un lato è incredibile ancora per me immaginare un gioco così complesso per la fine degli anni '80, considerando un sacco di meccaniche che desiderei vedere più spesso in rpg moderni (come la crescita delle proprie abilità anche attraverso l'impiego delle stesse, come è logico che sia), senza contare la narrazione simil-fantasy stupenda e un comparto artistico che ha beneficiato della nuova veste grafica; dall'altro, il gioco è meccanicamente datato, con un alto livello di frustrazione e una grande spinta al farming che lo rende poco digeribile dopo poche ore. Al punto tale che lo sconsiglio per chiunque, a differenza mia, non sia cresciuto con questo stile di gioco. Peccato, considerata l'evidente qualità delle componenti di roleplay, ma sono sicuro che apprezzerò maggiormente i seguiti non appena ci avrò messo mano sopra. Questo primo capitolo resta ormai confinato a gioco da collezione da avere ormai più per completismo che per fruirne realmente.