Recensioni di Eliza

Dopo un'ora di gioco ho dovuto chiedere il rimborso perché mi stavo annoiando troppo. La storia e i personaggi non fanno per me, li trovo veramente piatti e banali. E il doppiaggio in inglese è soporifero.

Eliza non è solamente il frutto di una scrittura impeccabile: è il risultato di una visual novel che riesce a trascendere il genere sfruttandolo per raccontare la storia che vuole raccontare, per interrogare e far sì che chi interagisce si interroghi riguardo alle tematiche sollevate nel corso della narrazione. Una narrazione che è fatta di grigi, dilemmi morali e umanità, in cui i buoni e i cattivi non sono mai da una parte o dall'altra di una ideale barricata, ma piuttosto agiscono nello stesso terreno e si scambiano continuamente i ruoli. Se vi aspettate una storia di fantascienza, avrete molto di più. La quantità di punti toccati dalla scrittura di questo capolavoro d'interazione non si limita ai dialoghi sulle aziende tech, sulla privacy, sul mondo sempre più social e virtuale che contribuiamo a popolare; ci sono anche tante piccole cose della vita dei suoi personaggi che sembrano ininfluenti, e invece sono proprio ciò che contribuisce a renderlo un titolo meraviglioso, mai stancante o annacquato. Il solo fatto che si riesca a percepire una sincera empatia nei confronti di alcune delle persone che conosciamo nel corso della storia penso sia ciò che renda Eliza necessario, nonché qualcosa che vale davvero la pena esperire in prima persona.

8/10 Molto bello, mi ha piacevolmente sorpreso! Storia interessante e che fa pensare.

Una visual novel/racconto interattivo, visivamente molto statica, ma al contempo estremamente interessante nella scrittura. Una storia da seguire con partecipazione. Il gioco permette di fare delle scelte. Avrei preferito poterne fare di più, ma quelle presenti sono comunque determinanti nell'evoluzione che gli eventi avranno, e nella piega che prenderà la storia. Un plauso alle musiche, e ai testi, a volte ironici, a volte complessi e profondi. Acquisto consigliato.

È un videogioco? Piuttosto la definirei una storia interattiva. E nel farlo dovrei anche, per dovere di severità, sottolineare che le scelte a disposizione del giocatore sono un po' limitate. Oltre ad avere un impatto vagamente discutibile sull'evolversi della trama. Tuttavia sembra non avere nessun peso sul prodotto finale, regalando un'esperienza riflessiva e [b]soddisfacente[/b]. Ha tutti gli ingredienti giusti combinati col giusto equilibrio, in quest'ottica: la profondità dei personaggi, un buon background in cui si sviluppa la storia, la tensione che si percepisce nei ragionamenti di Evelyn (la protagonista). Persino la scelta tecnica di realizzare il prodotto come una rilassata avventura grafica, piuttosto che come un prodotto in 3D, dimostra una maturità artistica ed una preparazione che sono oltre le aspettative. ...e per la cronaca io sono Mark. E probabilmente anche il mio HR mi manderà a fare qualche corso del menga per le risposte crude ma sincere date ai colleghi. =) In fondo lo consiglio, ma non perché si tratta di un qualcosa di soddisfacente dal punto di vista ludico. Più che altro lo consiglio per la storia, a chi vuole riflettere sull'uso della tecnologia e sul destino del povero homo [i]non-troppo-sapiens[/i].