Recensioni di VA-11 Hall-A: Cyberpunk Bartender Action

I personaggi sono interessanti, lo sviluppatore è palesemente horny ma a parte questo è un buon gioco

VA-11 Hall-A, o più semplicemente Valhalla, è un titolo speciale. Partiamo con il dire che si tratta di un gioco che ricerca la sua estetica nell'epoca PC-98, pertanto stiamo parlando di qualcosa di un po' più specifico di quanto potrebbe sembrare a prima vista. Anche la colonna sonora, su cui potremmo avere in parte gestione giorno per giorno, è molto ispirata e funziona molto bene nel suo ruolo di "compagna" di viaggio. Il vero motore dell'intero gioco sta però nella narrativa: è incredibile quanto lentamente ma inesorabilmente riusciremmo a calarci nei panni di Jill, bartender in una città futuristica Cyberpunk che deve avere a che fare con la sua clientela giorno per giorno. Lo sviluppo della storia ci porterà quindi a conoscere diverse persone e la loro storia personale, entrando man mano sempre più in confidenza con loro. Non è un caso che abbia parlato di "giorno per giorno", perché il titolo è composto da 19 giornate che vanno dal 13 al 31 Dicembre (più quattro giornate di prologo e una di epilogo, se vogliamo essere precisi). Un consiglio spassionato che do a chiunque voglia approcciarsi a questo titolo è infatti quello di non avere fretta: durante una vostra giornata giocate una sola giornata del gioco, cercando di affrontare il titolo un pezzetto alla volta. Questo aiuta molto a vivere la narrazione del titolo per come è stata pensata, senza avere troppa fretta e lasciando che man mano i vari personaggi che la compongono diventino, in qualche modo, parte anche della nostra quotidianità. Specifico in conclusione che il titolo tratta tematiche piuttosto mature, pur non mostrando mai alcuna scena esplicita.