Recensioni di Vendetta - Curse of Raven's Cry

[h1]Il peggior gioco del 2015?[/h1] [b]Vendetta: Curse of the Raven's Cry[/b] è la versione aggiornata e più "completa" del gioco considerato il peggiore del 2015; [i]Raven's Cry[/i] è sviluppato dallo studio in-house della Topware Interactive [i]Reality Pump Studios[/i] e fin dalla sua primissima uscita venne considerato, e cito: "[i]Razzista, Sessista e Omofobo [...] pieno di bug e incompleto[/i]" [GameSpot] ✅❌❌ Mosso dalla curiosità ho iniziato a giocare a questo titolo conscio del fatto di imbattermi in un gioco non del tutto completo e fortemente criticabile sul lato morale, ma allo stesso tempo mi ricordavo di stare giocando ad un GDR a tema piratesco ambientato in un'epoca dove la moralità non era proprio il piatto forte della portata; comunque le prime ore di gioco volano e devo dire di non essermene pentito: sì, è limitato nel gameplay e la grafica è stra-maledettamente vecchia rispetto all'anno di uscita ma in sé qualcosa di valido lo ha, almeno non ho riscontrato nulla di troppo limitante o di estremamente buggato... almeno finché non sono arrivato alle ultime missioni di storia subito dopo il Capitolo 4, dove azioni eseguite più di 10 ore di gioco prima avevano buggato il tutto e non mi permettevano di procedere con le quest. Dopo ore di tentativi e trucchi trovati online riesco a passare alla quest line successiva trovando anche quella buggata: il problema è dato dal fatto che se cerchiamo di esplorare il mondo aperto imbattendoci in luoghi o bersagli designati per missioni future e - per un susseguirsi di casi - li facciamo fuori o comunque agiamo sugli oggetti missione, il gioco non riconosce come completata la futura quest e, quando sarà il momento, richiederà di eseguire le stesse azioni sui bersagli non più esistenti. Questo è solo uno dei problemi riscontrati in questa fase finale di gioco, altri validi esempi sono: la nave ormeggiata che senza un perché viene affondata, animazioni in loop che rendono impossibile l'interazione con l'NPC, segnalini quest persistenti su mappa anche dopo il completamento missione, armi del galeone (ma anche di altre navi acquistabili) che spariscono nel nulla ed equipaggiamento invisibile con magicamente 0 di attributo; tutto questo poi deve essere addizionato ad un combact system legnoso e a volte non reattivo, frame drop continui recuperabili solamente impostando una qualità grafica minima anche con schede video di ultima generazione, una fedeltà storica pari a quella scientifica di Spongebob e una ripetitività incredibile sulle quest. La cosa che fa veramente inca**are di [b]Raven's Cry[/b] è che questi problemi esistano in un titolo che poteva essere veramente qualcosa di interessante e divertente da giocare, politicamente scorretto e pieno di battaglie navali che - a dirla tutta - sono veramente godibili: certo, molto meno rispetto ad un [i]Assassin's Creed IV: Black Flag[/i] ma comunque notevoli.